Redazione

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- Roma, 27 lug. - "Il poco rassicurante 'vedremo a ottobre' con cui Renzi, di fatto, ammette una manovra autunnale in vista del 2015 conferma i nostri timori e le nostre valutazioni. Il Governo ha sbagliato politica economica, a suon di tasse sulla casa e sul risparmio, e non ha favorito alcuna ripresa. Peraltro, la porta chiusa da Berlino e Bruxelles su 3% e Fiscal Compact rende le cose ancora piu' chiare. Eppure, nella politica italiana, e' tutto un parlar d'altro, a cominciare da Renzi che sparge ovunque cortine fumogene per nascondere la dura realta'". Lo afferma in una nota Raffaele Fitto, europarlamentare di Forza Italia.
- Roma 27 lug. - "Non nego i dati negativi. Sul Pil, il dato allo 0,8% che ora viene rivisto al ribasso da tutte le istituzioni che fanno previsioni non e' una peculiarita' italiana, ma di tutta l'eurozona. Se dico che non e' lo 'zero virgola' a cambiarci il destino, non sto sottostimando nulla. In sintesi, non c'e' un temporale, ma non c'e' neanche il sole: e' un po' come questa estate". E' il paragone fatto dal premier Matteo Renzi in un'intervista con Avvenire. "Nego in modo assoluto che ci possa essere una manovra correttiva sul 2014", dice Renzi. "Per il 2015 vedremo a ottobre, ma per la prima volta avremo a che fare con un intervento che ridurra' le tasse perche' la Legge di stabilita' confermera' il bonus degli 80 euro e casomai lo ampliera'. Vediamo se ce la facciamo. Che percentuale do all'allargamento? Voglio prima aspettare i numeri. Comunque, questo avverra' senza sforare il limite del 3% di deficit". "La proposta di Mario Draghi che consentira' di dare 200 miliardi alle banche italiane e' interessante. E da settembre il costo del denaro sara' il piu' basso della storia. Ora - prosegue Renzi - ci vuole uno sforzo a tre: le banche devono dare credito se il progetto loro proposto e' buono, anche chiudendo un occhio sul rating, gli imprenditori devono chiedere soldi per veri progetti d'investimento e la politica deve favorire questo processo". Sul lavoro, il premier dice no "all'ennesimo derby ideologico sull'articolo 18. Non rimettiamo a contarci gli uni contro gli altri". Su Alitalia, "e' una prova decisiva. Ai sindacati dico: chi si assume la responsabilita' di far fallire l'operazione dovra' gestire una crisi occupazionale da brividi". Renzi: non punto a voto anticipato. Si andra' a fine legislatura = - Roma, 27 lug. - "Non si possono costantemente invocare le elezioni. L'Italia la cambieremo con le riforme e si votera' alla scadenza della legislatura". Lo dice in una intervista ad Avvenire il premier Matteo Renzi. red/Gil .
- Roma, 26 lug. - Dopo la lunga settimana di battaglia in Senato sulle riforme il Premier Renzi commenta in un'intervista al Tg5 le polemiche di questi giorni. "Pensano di fare arrabbiare me o il governo, ma ho l'impressione che stanno facendo arrabbiare i cittadini". "Se vogliono fare 8.000 emendamenti e bloccare il Senato - ha detto Renzi - si chiama ostruzionismo, ma noi ci mettiamo li' e poco alla volta andiamo avanti con la serenita' di chi sa che non ci stanchiamo, si stancano prima loro". "L'8 agosto? Dopo c'e' il nove, il dieci? non c'e' una data finale decisiva. In politica pero' biasogna dire fino a quando si discute, poi si decide. Se non ce la facciamo l'8 c'e' la settimana dopo. Non e' un problema di giorni, non dobbiamo correre facendo le riforme tanto per farle, ma a chi dice sempre no diciamo che noi non molliamo". Il presidente del Consiglio continua sul discorso delle riforme e risponde alla domanda sull'ipotesi di andare alle urne: "Le urne non si possono costantemente invocare. Per me questo Parlamento e' in grado di cambiare sul serio, e spero che chi fa ostruzionismo si renda conto di che danno stanno facendo all'Italia e a loro stessi". Il commento del Premier sull'ultimo viaggio della Concordia "Non vorrei la solita retorica. C'e' il dolore per quello che e' accaduto, il gesto scriteriato di qualcuno che ha creato un danno cosi' grande. Poi gratitudine per i gigliesi, e l'orgoglio perche' l'operazione non era facile, l'ha fatta l'Italia, e quando ci si mette puo' fare di tutto". .
- Roma, 26 lug. - "Le divisioni di alcuni sindacati" sulla trattativa Alitalia-Etihad "sono assolutamente incomprensibili". Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, conversando con i cronisti a margine di un convegno di Ncd. "Sanno tutti che c'e' o la prospettiva di crescita o il baratro. Il tempo e' scaduto, e ognuno se ne assumera' le responsabilita'". .

- Roma, 26 lug. - Per la ricostruzione del centrodestra si dovra' percorrere "una strada lunga e faticosa. Occorrera' garantire il rispetto delle opinioni di tutti e la democrazia al suo interno". Lo ha detto Angelino Alfano, leader di Ncd, all'assemblea nazionale del partito rispondendo alla lettera di Berlusconi. "Noi oggi ci incamminiamo e cominciamo a creare la grande aggregazione dei moderati italiani che parte" soprattutto "con chi ha condiviso con noi le riforme". "Non abbiamo nessuna voglia e nessuna tentazione di condividere per il futuro il nostro destino con la sinistra". Cosi' Angelino Alfano, durante l'assemblea nazionale di Ncd. Si deve creare, ha aggiunto, "un centrodestra del tutto diverso da quello del passato". "Leggendo i giornali di questa mattina ci rendiamo conto che chi doveva capire ha capito il senso di un gesto coraggioso e importante e ha scelto una strada del tutto diversa rispetto a quella che c'era il rischio che scegliesse".

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