Si chiude il regime transitorio previsto in origine dal Decreto Legislativo 148/2015. Il tetto aziendale passa da quattro a dieci volte il contributo ordinario.
Le regioni potranno utilizzare i fondi stanziati per gli ammortizzatori in deroga anche per politiche attive del lavoro, ma soltanto quando saranno esaurite le procedure di sostegno al reddito.
Il Ministero del Lavoro apre al riconoscimento dell'integrazione salariale ordinaria in favore delle aziende che operano in settori con contrazione del lavoro in periodi ricorrenti. Ma restano fuori le attività stagionali.