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Buongiorno,

per una persona con 25 anni di contribuzione, di cui 4 versati prima del 1995 ed altri 18 successivamente come dipendente statale (medico), e 68 anni di età, con contribuzione attualmente in corso come lavoratore autonomo, è possibile richiedere la pensione di vecchiaia e cumularla con l'attività autonoma in corso, senza penalizzazioni?

Grazie

Attendiamo il passaggio al Senato, ma credo che il testo sia ormai definitivo. Non possono più essere apportate modifiche. Auguri a Tutti.

Va comunque precisato che l'importo delle trattenute di lavoro effettuate dal datore di lavoro e versate all' inps non entrano nell' imponibile fiscale . Il C.U. dell ' INPS porterà l' importo lordo della pensione pagata , quello del datore di lavoro
l' importo lordo pagato al netto di quanto trattenuto e versato all' Inps .

Nel caso in cui i redditi posseduti siano di poco superiori ai limiti di reddito previsti dalla Tabella G della L. 335 esiste una norma di salvaguardia il cui funzionamento è chiarito nella Circolare INPS n. 234 del 25/8/1995 . In pratica il trattamento derivante dal cumulo dei redditi con l'assegno di invalidità ridotto non può comunqueessere inferiore a quello che spetterebbe allo stesso soggetto qualora il reddito risultasse pari al limite massimo della fascia immediatamente precedente quella nella quale si colloca il reddito posseduto .

Sembra arrivato in fondo, possiamo quasi dire con certezza che per il 2025 vale ancora la pensione anticipata ordinaria di 42+10 con finestra di 3 mesi......

buongiorno qualcuno o gianni può rispondermi ?
Grazie

Buon giorno , nel corso del 2024 ho provveduto al riscatto di 2 anni di pranticantato  (anni 1980 e 1983)  pagando € 19.500,00 .
Dopo il riscatto  ho potuto sommare 4 anni di contributi presso la CIPAG e 39 anni + 9 mesi presso INPS   e  accedere alla pensione anticipata (42+10 mesi) in CUMULO .
Con sorpresa però ho potuto constatare che la CIPAG  ha considerato i 2 anni di praticantato riscattati  , validi solo come diritto ma non come misura della pensione .
In sostanza  l'importo di € 19.500,00 pagato alla  CIPAG  non mi vale ai fini dell'importo pro quota della pensione .
Sul sito internet della CIPAG  è scritto in maniera inequivocabile e testuale che  "I periodi riscattati sono pertanto utili per il diritto e la misura di tutte le prestazioni pensionistiche".
Allego estratto del sito internet CIPAG .
Vorrei sapere cosa ne pensate . 

Una volta definita la ricongiunzione, ai fini del calcolo della pensione NON vengono più considerate le retribuzioni godute nel privato. Gli anni ricongiunti (quota B e C) vengono valorizzati con un valore "tarato" sulle retribuzioni utilizzati in sede di calcolo della ricongiunzione. Avviene una sorta di De-indicizzazione4 delle retribuzioni utilizzate ai fini del calcolo. NEL CASO DI CUI SI PARLA (RETRIBUZIONI PRIVATO "IMPORTANTI") il rischio che con la ricongiunzione si vada a perdere sembra certo. Questo è dato dall'esperienza che ho.

perchè chiedi se la tua pensione sarà calcolata con il sistema misto attuale',è in corso di approvazione il passaggio al calcolo contributivo???????????

Buongiorno, alla luce di quanto è stato modificato ieri nella legge di bilancio in approvazione ed essendo in isopensione fino @ maggio 2025 e 3 mesi di finestra per iniziare a percepire la pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi a settembre 2025, chiedo:
1) La mia pensione resterà con il calcolo misto attuale, variano i coefficienti di calcolo 2) avendo aderito al fondo di previdenza Telemaco, posso richiedere la RITA, o la restituzione dell'importo maturato, oppure con le nuove modifiche mi verrà restituito in vitalizio?
Grazie per la risposta 
 

Alla fine mi ha chiamato INPS e anche loro hanno confermato la non convenienza ad accettare la ricongiunzione. La motivazione è che nel mio caso avendo accumulato una somma ingente nella casa privati ed essendoci dei tetti massimi, potrei perdere qualcosa nel passaggio alla cassa pubblica. Per ora mi tengo le casse separate col cumulo poi vicino alla pensione vedrò

Premesso che le Sentenze di Corte di Cassazione hanno efficacia riferita al singolo caso giudicato anche se " creano giurisprudenza " , mi pare che nel caso specifico si faccia riferimento al ricalcolo di quote di pensione calcolate con il sistema retributivo e che pertanto la sentenza non riguardi le pensioni interamente liquidate con il metodo contributivo .

La pensione anticipata può essere riliquidata all’età di vecchiaia
(vedi articolo di Pensioni Oggi al link sottostante) www.pensionioggi.it/notizie/previdenza/l...all-eta-di-vecchiaia  A margine di questo articolo pongo ai gentili esperti il seguente quesito:Se la liquidazione della pensione anticipata originaria viene richiesta con Opzione al sistema contributivo, perché più favorevole rispetto al conteggio misto, il/la pensionato/a potrà richiedere la riliquidazione all’età della vecchiaia (ovviamente se risultasse più favorevole alla prima liquidazione richiesta con Opzione al contributivo)?Capita infatti spesso, nel caso soprattutto di donne che terminano la loro vita lavorativa come badanti o colf con stipendi “poveri”, che al raggiungimento dei requisiti per la pensione anticipata sia comunque più favorevole l’Opzione al contributivo rispetto al calcolo misto.Perciò ritengo importante fare chiarezza su questo aspetto in modo da non precludere, nel caso la risposta al questo fosse negativa, la possibilità della riliquidazione all’età della vecchiaia.Grazie e Buone Feste a tuttiClaudio Redaelli