CarPe da Misto a Contributivo

Grazie mille per la risposta.

E' per caso possibile anche simulare il beneficio che si avrebbe in termini di aumento della pensione?

Per avere in CARPE il valore della pensione con il regime contributivo, dopo aver caricato l’estratto, la procedura da seguire è:
pulsante AGO
tab Anagr.
Nel campo “"Data esercizio facoltà opzione Art.2 Comma 2 L.335...." inserire una data uguale o precedente alla data indicata nel campo "Decorrenza Pensione”
Tab P. Ctr. (Importo Mensile Pensione)

Se si parla di riscatto laurea conseguita prima del 1996 aggiungo di seguito altre considerazioni se possono essere utili per dare una panoramica completa.

L’analisi della penalizzazione in caso di regime contributivo è sicuramente doverosa, ma in alcuni specifici casi potrebbe essere utile valutare anche una “terza via” rispetto al riscatto agevolato e al riscatto ordinario (nella propria gestione previdenziale).

Per fare un esempio, se sono stati versati molti anni di contributi come lavoratore dipendente chiedere il riscatto laurea nel FPLD sarà molto oneroso. Ma se il lavoro è stato cessato (per propria scelta, per licenziamento, ecc.) e mancano pochi anni per soddisfare i requisiti per un pensionamento anticipato (inclusa Quota 100) si può valutare la possibilità di aprire una P.IVA come artigiano o commerciante.

Dopo aver versato i primi contributi nella gestione artigiani o commercianti si è titolati a chiedere il riscatto laurea anche in tale gestione.
Sarebbe un riscatto ordinario, quindi con la quota retributiva, al contrario del riscatto agevolato.
E si scoprirebbe un sensibile risparmio nell’onere da sostenere invece con il FPLD.
Ovviamente il beneficio pensionistico, cioè l’incremento dell’importo, sarebbe molto esiguo ma l’entità del risparmio compensa abbondantemente un beneficio ridotto (nel mio caso ho risparmiato circa 100K facendo il riscatto come artigiano).
La decisione di aprire una P.IVA per chi ha passato una vita da dipendente potrebbe forse avere solo un freno “emotivo”, perché si teme una complessità che in realtà non esiste affatto e una difficoltà a trovare un’area di business (invece basta avere un interesse personale o una pregressa competenza professionale).
Come detto sopra, questa “terza via” è utile per chi si trova a pochi anni dalla pensione ma può essere interessante anche se mancano, ad esempio, 10-15 anni. In questo secondo caso si può decidere di rinviare il riscatto a quando mancheranno meno anni e potranno maturare le condizioni per aprire una P.IVA.
Con l’approccio che ho descritto non si rischia di dover pagare un costo di riscatto più alto con il passare degli anni, perché quando lo si esegue si è comunque un artigiano o commerciante “junior”, con pochi mesi di storia contributiva.

Per tornare all’uso di CARPE ricordo che questo programma consente di eseguire in due modi la simulazione del costo di laurea ed è possibile farlo sia nella gestione in cui sono stati versati effettivamente i contributi e sia in altre gestioni (come appunto artigiani, commercianti, ecc.).
Il simulatore INPS invece non permette di prevedere il riscatto in gestioni prive di contributi.
Infine c’è sempre il metodo manuale, un pò più laborioso, che si basa sul calcolo della riserva matematica.

Buongiorno a tutti.
Io sono nel regime misto (ho contributi dal 1993) e vorrei sapere se con il software CarPe è possibile stimare la pensione lorda, ad oggi, in caso di opzione al regime contributivo.
Vorrei fare una stima della "perdita" nel caso di opzione al contributivo per valutare il riscatto di laurea agevolato.