assegno sociale e pensione

Per i redditi da pensione si fa riferimento all' anno in corso . La procedura inps di rinnovo delle pensioni ha verificato preventivamente il superamento per il 2021 del limite di reddito e ha azzerato l' importo dell' assegno sociale sostitutivo per evitare pagamenti non dovuti .

Ai fini del diritto alla prestazione dell’assegno sociale sostitutivo, gli invalidi civili parziali,cioè coloro che abbiano un'invalidità compresa tra il 74 e il 99%, devono far riferimento al limite reddituale individuale (per il 2020 è di € 4.926,35).
Verifichi sulla dichiarzione dei redditi se ha superato questa soglia.Tenga presente che deve includere anche eventuale somme arretrate di pensione, il redddito della casa di abiatazione per la sua parte ed eventuali redditi di altri immobili.

La ringrazio infinitamente Nicola 54 per la Sua risposta alla mia pensione di vecchiaia e la sociale, ma oggi ho notato che mi è stata accreditata per il mese di gennaio 2021 solo la pensione di 406,00 mentre la sociale no.
Pertanto nel 2020 ho percepito dal 1 agosto 2020 sia la pensione vecchiaia e sia la sociale di 387,00 se non erro.
A questo punto non ho capito come dovrei comportarmi.
anna lucia

Le ricordo che comunque per l'anno 2021, potrebbe aver diritto al'assegno sociale.L'anno di riferimento è il 2020 ed è influente il suo reddito conseguito con la pensione di vecchiaia.Dipende quindi dal mese in cui ha conseguito la prestazione.

Infinitamente grazie Nicola 54
La Tua risposta è stata abbastanza esaudiente inutile che vada al sindacato e in parole povere sono fregata....
Intanto ricevi da parte mia i migliori auguri di un Buon e felice Anno Nuovo con la speranza che questo nuovo anno porti nuove speranze.
Anna Lucia

ps. avrei da chiederLe possibilmente un chiarimento a chi poterla inviare per mio marito (poliziotto riformato in modo assoluto nell'agosto 2001 alla 4° cat. all'età di 46 anni )su una Sent. n. 228/2019 (ricalcolo pensione art. 54) l'ho inviata anche al mio sindacato e non hanno saputo darmi spiegazioni, la allego alla presente.
infinitamente la Ringrazio

La risposta è da ritenersi negativa.Il reddito coniugale ai fini del diritto dell'integrazione al minimo non può superare, per ogni anno, il trattamento minimo moltiplicato 52.
Il trattamento minimo nell'anno 2021 sarà pari a € 515,58.
515,58X52=€ 26.810.
Poiché suo marito ha un reddito pari a circa 30.000 non ha diritto all'integrazione al minimo.
Poiché il suo reddito da pensione di vecchiaia è pari a € 5.290, non ha diritto all'assegno sociale sostitutivo dell'assegno mensile di assistenza.
Importante è verificare il periodo di riferimento dei redditi influenti.
Per quelli in cui sussiste l'obbligo di comunicazione al Casellario dei pensionati è il reddito dell'anno in corso.
Per quelli diversi, come il suo che è titolare di pensione di vecchiaia è rilevante il reddito dell'anno precedente(cfr. comma 6 art. 13 legge n. 122/2010).