domanda di pensione di vecchiaia

Salve, colgo l’occasione di fare un complimento a quante persone preparate ci sono nel forum e chiedo: quindi io che ho cassa artigiani, cassa FLPD e cassa Exenpals è corretto chiedere il cumulo ?
Una dipendente EXEnpals di Roma a novembre mi disse che avrei dovuto fare la domanda con “cumulo”, è esatto?
Grazie per le eventuali risposte e complimenti ancora.
Saluti Mario

Ormai Domino ha acquisito una competenza ed un'affidabilità di livello alto.
grazie Wakan Tanka per aver guidato nella tribù un altro guerriero molto valido
Cochise ha detto

Cometa ha scritto: In presenza di contributi da lavoro dipendente e da artigiano ho letto nei post precedenti che è stata proposta inizialmente la totalizzazione ma poi è stato scritto che non è invece richiesta perché c'è il cumulo. Da quel che so la totalizzazione comporta il regime contributivo puro (al contrario del cumulo). Vorrei quindi sapere quali sono i criteri da seguire per scegliere un meccanismo rispetto ad un altro

Quando si hanno contributi da lavoro dipendente e da artigiano la procedura per la domanda di pensione non consente di richiedere la totalizzazione se i contributi da dipendente sono stati versati nel FPLD. In presenza di contributi da dipendente telefonico, elettrico, ecc. la totalizzazione si può in teoria chiedere ma in generale non conviene perché si applicherebbe il solo regime contributivo.

In un precedente post avevo scritto che con la contribuzione da dipendente e artigiano “c’è il cumulo gratuito, fatto direttamente e automaticamente dall’INPS” e colgo ora l’occasione per spiegare meglio questo concetto, che resta valido sia per la pensione di vecchiaia che per Quota 100.

A volte si sente parlare di “cumulo automatico” ma con questa espressione si intende in realtà che non va esplicitamente richiesto il cumulo, o meglio, quando si inoltra la domanda di pensione non si deve selezionare “Cumulo” nella scelta della gestione nel quadro Dati Prodotto della procedura online. Se invece lo si seleziona e nel quadro Dichiarazioni si indicano FPLD e Gestione Artigiani, si ottiene poi il messaggio di errore “Per gli enti/casse selezionati non è possibile procedere con la domanda in cumulo”.
Quindi i contributi nel FPLD (incluso l’ex INPDAI) e nella gestione Artigiani (nonché in Commercianti, ecc.) si “cumulano automaticamente senza dover chiedere il cumulo” (è questa l’espressione che mi è capitato di sentire in INPS e in qualche patronato).

Diverso sarebbe invece il caso in cui il lavoro dipendente è stato svolto in aziende telefoniche, elettriche, Poste, F.S, gestione separata, ecc. In queste situazioni il cumulo va chiesto in modo esplicito.

Per completezza di informazione sugli effetti della contribuzione mista, allego un altro post scritto da Gianni50 (utente del forum ed ex dipendente INPS, come già ricordato):

gianni 50 ha scritto: Se nel calcolo della pensione viene utilizzata contribuzione delle gestioni speciali art, com, cd/cm oltre a quella da dipendente, la categoria di pensione è attribuita alla gestione speciale utilizzata.Tuttavia nulla cambia ai fini del calcolo in quanto le varie quote di pensione vengono calcolate con le norme di ogni singola gestione. L'unica differenza riguarda l'eventuale diritto all' assegno per il nucleo familiare che è riservato alle pensioni esclusivamente da lavoro dipendente mentre per gli autonomi è prevista la vecchia quota di maggiorazione di importo molto più basso.

In conclusione, voglio ripetere il suggerimento che ho già dato. La domanda di pensione con contribuzione mista richiede un minimo di attenzione in più rispetto alla contribuzione mono-gestione perché si potrebbe rischiare di fare confusione tra cumulo, totalizzazione, ecc. Se si usa la procedura online perché non si vuole coinvolgere un patronato, qualunque informazione letta sui siti internet o nei forum andrebbe comunque verificata, prima dell’invio della domanda, con lo sportello pensioni della propria sede INPS (non perché ci sia la certezza di avere informazioni sicure al 100% ma per un controllo supplementare).

Mi inserisco in questa discussione perché sono interessata a capire come si deve fare la domanda di pensione in caso di contribuzione mista.

In presenza di contributi da lavoro dipendente e da artigiano ho letto nei post precedenti che è stata proposta inizialmente la totalizzazione ma poi è stato scritto che non è invece richiesta perché c'è il cumulo. Da quel che so la totalizzazione comporta il regime contributivo puro (al contrario del cumulo). Vorrei quindi sapere quali sono i criteri da seguire per scegliere un meccanismo rispetto ad un altro.

Io dovrò fare nel corso di quest’anno la domanda di pensione e sto iniziando a documentarmi su alcuni argomenti, anche se nel mio caso si tratta di quota 100 e non di pensione di vecchiaia, ma sempre con contributi da dipendente + artigiano.

Per evitare involontari fraintendimenti su ciò che avevo scritto aggiungo ulteriori osservazioni.

1)
I due link al portale INPS che sono stati riportati nell’ultimo post fanno entrambi riferimento alla totalizzazione ma, in base alle informazioni che ho raccolto, la totalizzazione non va richiesta nei casi di contribuzione mista dovuta a lavoro dipendente + lavoro artigiano (come nel caso mio e di Umberto).

2)
In generale anche io sapevo inizialmente che la domanda di pensione andava presentata nell’ultima gestione in cui sono stati versati i contributi ma poi ho avuto informazioni diverse.
Gianni50, utente del forum ed ex dipendente INPS, ha infatti scritto (e io l’ho riportato testualmente) che la pensione viene liquidata dalla gestione artigiani anche se il periodo di contribuzione ART è all’inizio. Tutto ciò mi è stato confermato in una telefonata avuta con la responsabile dello sportello pensioni della mia sede INPS che mi ha anche detto che le norme generali che si trovano descritte sui siti sono piene di eccezioni, non note a tutti, come confermato dal caso dell’INPDAI, rispondendo ad un mio dubbio che non ero a riuscito a chiarire nemmeno sul forum.
Per verificare se queste mie due fonti (INPS e ex INPS) mi hanno riferito cose inesatte, Umberto, se lo ritiene utile, può ad esempio farsi contattare telefonicamente dallo sportello pensione della propria sede INPS nel modo che gli ho suggerito.
Ma per completezza e per rendere meno significativa la scelta della gestione io ho anche aggiunto che una sua eventuale scelta errata, sempre secondo le suddetti fonti, non crea alcun problema in sede di elaborazione della domanda.

3)
Nella procedura online della domanda di pensione di vecchiaia ordinaria avevo io stesso indicato che è possibile accedere al quadro “Documenti” ma, escludendo casi specifici, resta il fatto che si tratta di un quadro opzionale (mostrato con lo stesso simbolo del cerchio arancione che c’è per il quadro delle Tutele Giuridiche). E infatti il flusso operativo non ne propone nemmeno la compilazione, ma è facoltà di chi compila la domanda decidere se e cosa accludere. Se si decide di dare retta ad alcuni patronati poco esperti (o a quanto mostrato nel video di cui l’autore fa comunque parte) ci sarebbe l’obbligo di allegare numerosi documenti altrimenti non viene liquidata la pensione, ma ciò è falso.
Diverso sarebbe il caso di Quota 100, in cui la procedura obbliga l’inserimento del modulo AP140 e infatti il simbolo del quadro Documenti è un triangolo rosso.

In conclusione, non ritenendomi un esperto in materia previdenziale, io mi limito a riportare solo informazioni che sono frutto di una reale esperienza operativa o acquisite da contatti diretti con più interlocutori che “sembrano” affidabili, ma ciò non esclude che potrei scrivere delle inesattezze.
Quindi anche per ciò che ho scritto io Umberto potrà valutare quali altre verifiche fare.
E visto che avevo letto in un suo altro post che ha una moglie a carico colgo l’occasione per suggerirgli di approfondire l’aspetto delle detrazioni da far applicare all’INPS (è l’ultima operazione da fare prima dell’invio della domanda ma è un aspetto spesso ignorato o sottovalutato da patronati, tutorial, ecc.).

Sul link dell'Inps che ho postato sotto ( www.inps.it/nuovoportaleinps/default.asp...u=1&iNodo=45715&p4=2) è scritto questo:

LA DOMANDA
Deve essere presentata, dall'assicurato ovvero dal superstite avente diritto, all’Ente che gestisce l'ultima forma assicurativa a cui è iscritto ovvero è stato iscritto il lavoratore.
Per forma assicurativa di ultima iscrizione deve intendersi la gestione dove risulta accreditata l’ultima contribuzione a favore del lavoratore.

Allego comunque altro link:
www.inps.it/NuovoportaleINPS/default.aspx?itemdir=50305&lang=IT
(ved. sezione domanda)

mi risulta che l'ultima sia quella di lavoratore dipendente, come Umberto aveva indicato in altro post

Infine preciso che è presente alla fine della domanda di pensione, anche per quella di vecchiaia, una sezione Documenti, in cui si devono allegare documenti richiesti o che si ritengano utili all'espletamento della pratica