Indennità accompagnamento

Buongiorno, rispondo per mia esperienza personale: L'art 3 comma 3 della legge 104 certifica la "situazione di gravità" ma non da automaticamente diritto all'indennità di accompagnamento che prevede una domanda a parte e lo stato di impossibilità a svolgere i normali atti della vita senza assistenza continua. Per quanto riguarda i permessi legge 104 dovresti indicare la motivazione del diniego... il disabile è forse ricoverato in una struttura?

Mi aggancio a questo thread per chiedere:
come è possibile che un disabile gli sia stato riconosciuto l'accompagnatoria (perchè non è in grado di compiere gli atti quotidiani della vita) ma non i permesso retribuiti della 104 per un famigliare, viceversa che un disabile con verbale art 3 comma 3 (quindi con disabilità grave) non gli sia stata concessa l'accompagnatoria ma i i permessi sopracitati si. Trovo contradditorio il fatto che una persona abbia necessità dell'accompagnatoria ma non possa essere accudito da un famigliare, io direi a maggior ragione! E' esattamente la situazione che sto vivendo tra mia suocera e mia mamma. 
Grazie a tutti per i contributi 

Le domande con risposta anche alla signora Luisa:
1)Ci sono pareri discordanti sull'accompagnamento o meno.
2)Comunque alla signora è stata riconosciuta la 104 art. 3 comma 3, per quanto riguarda i permessi lavorativi e il congedo, possono essere usufruiti dalla nuora? 
3)L' accompagnamento è riconosciuto solo per l'impossibilità a muoversi?

Risposte:
1)Le confermo con certezza che, per quanto riportato sul verbale, non ha diritto all'indennità di accompagno.
2)La risposta è positiva essendo la nuora affine alla persona con handicap grave.
3)La Commissione medica riconosce l'indennità di accompagno se, e soltanto se, l'invalido abbia necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani ovvero sia impossibilitato a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore.

Ecco, i miei dubbi erano proprio perchè ci sono pareri discordanti sull'accompagnamento o meno.
Comunque alla signora è stata riconosciuta la 104 art. 3 comma 3, per quanto riguarda i permessi lavorativi e il congedo, possono essere usufruiti dalla nuora? La signora invalida ha un marito che ha 80 anni e il figlio che ha un'attività autonoma (pertanto non potrebbe usufruirne)

Buongiorno, vorrei, se possibile, agganciarmi a questa discussione per chiedere anche:
ma l'accompagnamento è riconosciuto solo per l'impossibilità a muoversi?
Mia madre ad esempio ha l'Alzheimer ed il problema è che non la si può lasciare sola proprio perchè si muove e in Liguria il non avere riconosciuto "l'accompagnamento" non permette l'accesso a tutta una serie di servizi che la Regione mette a disposizione.

Grazie per una risposta 
Luisa
 

Le domande:
1)è vero che, in quanto la signora ha 77 anni, con questo ha diritto all'accompagnamento?
2)Essendo che in fase di domanda è stato compilato l'AP70 per via delle nuove disposizioni Inps, il pagamento va in automatico sul suo Iban? 

1)La risposta è negativa. Nel verbale deve essere scritto:" con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani ovvero:"con impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore.
2)L'eventuale riconoscimento economico dovrebbe essere automatico, avendo il richiedente indicato l'IBAN, ma è meglio replicare la richiesta per anticipare erogazione.