LAVORI USURANTI NOTTURNI

Signor Gianni,
ai sensi e per gli effetti del comma 170 dell'art. 1 della legge n. 205/2017 è previsto una coefficiente di maggiorazione, ovvero un moltiplicatore pari a 1,5 a patto che i turni svolti nei periodi notturni di cui all’articolo 1, comma 1, lett. b), n. 1), del decreto legislativo n. 67 del 2011, vengano effettuati dai lavoratori impiegati in attività organizzate in turni di dodici ore.

Da quanto scrive nel suo caso specifico non dovrebbe rientrare in questa categoria perché i destinatari dell’articolo 1, comma 170 della citata legge sono i lavoratori impiegati in cicli produttivi organizzati su turni di dodici ore, sulla base di accordi collettivi già sottoscritti alla data del 31 dicembre 2016, che svolgono attività lavorativa per almeno sei ore nel periodo notturno comprendente l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino.

Per effetto della suddetta disposizione normativa, i turni svolti per almeno sei ore nel periodo notturno, come sopra indicato, sono moltiplicati per il coefficiente di 1,5, ai fini del raggiungimento del numero di turni annui previsti per l’accesso anticipato al pensionamento per i lavoratori di cui all’articolo 1, comma 1, lett. b), n. 1), del decreto legislativo n. 67 del 2011.
Ma lei svolge turni di 8 ore non di 12.
Per rispondere alle altre domande il turno notturno si verifica non con la maggiorazione del 40% cui il lavoratore ha diritto, ma con l'orario registrato sul badge e quindi su stampa.
Per perfezionare la quota occorrono almeno 61 anni e 7 mesi almeno 35 di contributi e ad entrambi le condizione soddisfatte sommando età e contributi almeno quiota 97,6.
Resta bloccato l'incremento dovuto alla speranza di vita nel 2019, ma lei se somma i sui anni 62 ai sui 35 anni di contributi perfeziona quota 97 che non può esssere sufficiente per garantirle il diritto.
Sono a disposizione per chiarimenti verbali la mattina al patronato al numero 06/2285278.

Buongiorno sono Gianni approfitto del vostro sito probabilmente l'unico che
sembra essere davvero informato in questa giungla di leggi e leggine e
che da concretezza nelle risposte. Riaggangiandomi a un quesito posto da un utente sulla conta delle ore notturne in busta paga al fine di raggiungere minimo 64 notti (per ottenere una pensione lavoro usurante notturno) 7 anni su ultimi 10, vorrei chiedere come vengono contate le ore di notturno dall'Inps. Si sommano le ore con maggiorazione notturna 40% o si calcolano le ore timbrate nell'anno solare?(dovrebbe essere la stessa cosa ma pare non sia cosi) A gennaio 2019 avrò 62 anni e 35 di lavoro e avrò fatto per 35 anni il ciclo a tre turni 6/14 14/22 e notturno 22/06 con questi turni sono considerato lavoratore turnista notturno usurante? O meglio con questo tipo di turno effettuo almeno "6" ore tra la mezzanotte e le cinque? La legge non è chiara o per lo meno viene applicata come percepita da singoli . Grazie e Cordiali saluti