quota 100 in regime internazionale

Per Milanese

Il Messaggio INPS n. 1551 del 16/04/2019 dice al paragrafo 1.3:

"1.3 Verifica del requisito contributivo dei 35 anni utili per la pensione di anzianità


Quesito
Possibilità, ai fini del perfezionamento del requisito contributivo dei 35 anni utili per il diritto alla pensione di anzianità, di valorizzare la contribuzione accreditata durante i periodi di percezione dell’indennità di nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) ovvero di valorizzare la contribuzione versata o accreditata presso tutte le forme previdenziali in caso di cumulo dei periodi assicurativi.
Chiarimento
La contribuzione accreditata durante i periodi di percezione dell’indennità di nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) è utile per il perfezionamento del requisito contributivo dei 38 anni, ma non anche per il perfezionamento del requisito contributivo dei 35 anni utili per la pensione di anzianità. Infatti, ai fini del perfezionamento di tale ultimo requisito non sono utili i periodi di malattia e di disoccupazione o equiparati (ad esempio, periodi di percezione dell’indennità di ASpI, di Mini-ASpI, etc.).
In caso di pensione con il cumulo dei periodi assicurativi, il requisito dei 35 anni di contribuzione al netto dei periodi di malattia e di disoccupazione o equiparati deve essere verificato tenendo conto di tutta la contribuzione versata o accreditata presso le forme previdenziali interessate al cumulo dei periodi assicurativi (ad esempio, un soggetto con 35 anni di contribuzione presso il FPLD, di cui 3 anni relativi a periodi di malattia e NASpI, e successivi 3 anni di contribuzione presso la CTPS, ha perfezionato il requisito contributivo per la pensione quota 100 con il cumulo dei periodi assicurativi, avendo maturato 38 anni di contributi, di cui 35 anni - 32 anni presso il FPLD e 3 anni presso la CTPS - utili per la pensione di anzianità al netto dei periodi di malattia e di disoccupazione)."


L'INPS si guarda bene dal menzionare i contributi esteri, come ai successivi paragrafi 1.8 e 1.13 dello stesso Messaggio, quasi che fossero un argomento "spinoso".

Mi sembra molto ragionevole invece la riflessione fatta da Silvio 1953 in un suo post precedente.

Salve, non vorrei sbagliare ma credo che quota cento preveda almeno 35 anni di contributi in INPS, indipendentemente da quelli esteri che sono aggiuntivi.

Gaetano,
1)significa che non può percepire contemporaneamente AOI e prestazione pensionistica anticipata con quota 100;
2)con un'invalidità pari almeno al 67%,cioè capacità lavorativa non superiore a 1/3, fatti salvi i restanti requisiti contributivi.

SIG: NICOLA 54.
Ho fatto come mi ha suggerito lei, ho cliccato su pensioni e non risulta nessun documento in PDF.
POI le chiedo cosa significa che l'assegno ordinario non è compatibile con pensione quota 100?
poi le chiedo con quale tipo d'invalidità sarebbe compatibile?
la ringrazio, cordiali saluti.

Ho inviato la seguente mail a INCA CGIL Lombardia:

Buongiorno.

Avevo fatto domanda di quota 100 avendo compiuto 65 anni e raggiunto 33 anni di contributi in Italia e, tra il 1969 e il 1977, 22 trimestri (quindi 5,5 anni di contributi) in Francia. La mia domanda è stata respinta per "insufficienza di contributi versati".
Attraverso il patronato ho chiesto il riesame, ma sono certo che non avrà maggior successo della prima volta. A Roma hanno stabilito che per quota 100 valgono solamente i contributi provenienti da paesi che hanno firmato una convenzione bilaterale con l'Italia, ma non dai paesi UE (Così hanno giustificato il respingimento alla sede Inps di Roma-Ostia!!!). So per certo che in altre regioni italiane quota 100 è stata concessa con contributi UE, almeno in Lombardia (Centro INPS di Bergamo) e in Piemonte.
Le chiedo: come far valere il mio diritto? Esiste un modo per ottenere giustizia?
Sperando in una sua risposta, porgo distinti saluti.
Firma


Risposta:

Buongiorno,
in relazione al suo quesito, le comunico che considerata la delicatezza di questo tipo di consulenze è opportuno si rivolga alla sede del patronato INCA-CGIL più vicina alla sua residenza ove, dopo aver rilasciato mandato di patrocinio e consenso privacy, troverà operatori qualificati a supportarla nell'eventuale contenzioso.

Le confermo che alcune sedi INPS della Lombardia hanno liquidato la pensione Quota 100 in modalità provvisoria utilizzando, ai sensi delle convenzioni vigenti in materia, la contribuzione utile per il diritto a pensione fatta valere in Stati esteri appartenenti alla UE.
Tenga però presente che l'INPS, ad oggi, non si è ancora pronunciata in modo ufficiale su tale possibilità.

Cordiali saluti.


V.Colombo-INCA-CGIL Lombardia

A questo punto credo che sia chiaro che il problema è di chiunque abbia presentato o deve ancora presentare domanda di quota 100 in regime internazionale, sia che la domanda sia stata respinta sia che sia sta accettata CON RISERVA....
Invito quindi tutti gli interessati a pretendere un chiarimento in proposito da parte della Direzione Centrale INPS.
Ogni proposta costruttiva è ben accetta.

Gaetano,
segua questo percorso:
1)www.inps.it
2)tutti iservizi in alto a sx;
3)cliccare su lettera F;
4)cliccare su Fascicolo Previdenziale del Cittadino;
5)codice fiscale e Pin;
6)nel menù a sinistra ''Domande presentate''
7)cliccare su Pensione;
8)provi a vedere se a destra della schermo le appare una lettera in PDF.

L'assegno ordinario d'invalidità non è compatibile con pensione in quota 100.