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Riduzione della quota retributiva della pensione passando da lavoratore dipendente a autonomo ?

06/08/2020 11:19#69881 da mforato
Domino,

Questo mi fa felice. Anche Quota100 sta dirigendosi verso il rifinanziamento per il 2021.

Sono anche convinto che formuleranno ulteriori soluzioni, per evitare che ci sia un crescente e molto esteso malcontento. Esattamente come avvenne per le baby, Invalidità al sud etc.. Un allargamento del consenso.

Gli 11 mila + 3 mila Art te li renderanno a. 50 euro mese lordi, ed avrai la deduzione secondo la tua aliquota, mentre nell’ipotesi di doverli Pagare come di tasse erano persi.

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05/08/2020 19:48#69879 da Domino
Avevo avviato questa discussione per avere una risposta alla domanda in oggetto e Cochise mi ha fornito ampie rassicurazioni sul fatto che non ci sarebbe stata alcuna riduzione.

Nei post successivi è stato affrontato anche il tema del riscatto della laurea sulla Gestione Artigiani in alternativa al FPLD per capire se ci sarebbe stato un sensibile risparmio nel relativo onere da sostenere.
Ho quindi iniziato la mia “avventura da artigiano” e, dopo aver compiuto tutti gli adempimenti (versamento contributi trimestrali, ecc.) ho chiesto il riscatto.
Dopo 7 mesi, dal momento dell’apertura della P.IVA come Artigiano alla ricezione dell’ECOCERT che attesta la situazione contributiva che include i periodi riscattati, posso fornire un nuovo aggiornamento sulla mia esperienza.

Risultato: il costo del riscatto della laurea (per circa 4 anni) su ART è stato 11K (mentre su FPLD sarebbe stato 105K).

Conclusione: dopo una vita lavorativa trascorsa come lavoratore dipendente, se si ha il tempo e la possibilità di aprire una P.IVA come Artigiano (o Commerciante), con l’obiettivo di riscattare la laurea e soddisfare poi i requisiti per Quota 100 (o altra pensione anticipata), si ha una notevole riduzione del costo rispetto all’onere che si sarebbe dovuto sostenere eseguendo il riscatto su FPLD.
Tutto ciò chiedendo il riscatto ordinario (per una laurea conseguita ante 1996 con il calcolo basato sulla riserva matematica) e restando nel regime misto, mentre se avessi utilizzato il riscatto agevolato avrei dovuto sostenere un costo superiore a 5K per anno riscattato (quindi il doppio di quanto ho ottenuto con la Gestione Artigiani) e avrei dovuto optare per il regime contributivo puro.

Ovviamente il beneficio pensionistico con il riscatto su ART è inferiore al beneficio con FPLD ma il risparmio del costo di riscatto compensa abbondantemente la riduzione dell’importo della pensione.
Ringraziano per il messaggio: Cometa

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01/05/2020 01:15#68541 da mforato
Grazie,

condivido la strategia, che io non posso percorrere, avrei dovuto anticiparla lo scorso anno.

Vediamo, che succede anche perchè siamo ultrasessantenni e con Covid che durerà un paio d'anni (la spagnola durò 2 anni) dovranno trovare il modo di farci vivere. Sono quindi ottimista sul finanziamento 2021.

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30/04/2020 16:09 - 01/05/2020 11:59#68530 da Domino
Il calcolo della pensione avverrebbe con il regime misto.

Nel momento in cui il mio estratto conto presenterà oltre ai contributi FPLD anche i contributi ART avrò la possibilità di scegliere su quale di queste due gestioni chiedere il riscatto della laurea (che ho conseguito anche io negli anni 80).
Ma non chiedendo il riscatto agevolato (basato sulla circolare INPS 6/2020) non c’è il vincolo del regime contributivo e quindi si resta nel misto.

Se dovesse risultare un sensibile risparmio di un riscatto su ART anziché su FPLD il beneficio che deriverebbe dal suo minore onere sarebbe maggiore rispetto al fatto di avere un incremento inferiore della pensione.
Visto che ho quasi 61 anni il mio traguardo temporale è il prossimo anno e quindi ho tutto il tempo per aspettare l’accredito dei contributi su ART, fare le simulazioni sul riscatto e i confronti con FLPD. Ma ho anche il grosso interrogativo sulla rifinanziamento di Quota 100 nel 2021.
Viceversa, chi può accedere a breve a Quota 100 non ha dubbi sul fatto che potrà usarla ma forse non riesce a completare tutti i passi (avviare una attività commerciale o da artigiano, aspettare la delibera della Camera di Commercio, attendere che l’INPS aprà la posizione, versare i contributi, ecc.).

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30/04/2020 12:47 - 30/04/2020 12:48#68523 da mforato
Buongiorno,

molto interessante. Avrei una domanda: il calcolo della pensione avverrà come misto o contributivo?


Mancandomi 3 anni io ho proceduto alla domanda di riscatto laurea anni 80 in base alla circolare 6/2020 e relativa opzione con successiva richiesta quota 100 a novembre 2020.

A onor del vero , avendone i requisiti, avevo anche fatto domanda di poter riscattare parte dei 5 anni di Cococo ante 1992, ma la signora mi ha fatto capire che sarebbe mai passato, sebbene la documentazione con data certa c'era, ma carente di dati economici essendo passati 35 anni: "ma cosa vuole con cosi pochi soldi ottenere la pensione piena?" ho quindi optato per il riscatto Laurea.

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30/04/2020 11:07#68520 da Domino
Fornisco un aggiornamento sulla mia “avventura da artigiano” dettagliata nei post precedenti.

Due settimane fa INPS ha reso disponibili i modelli F24 nel Cassetto Previdenziale Artigiani & Commercianti per il versamento dei contributi.
Ho pagato nei giorni scorsi la prima rata trimestrale di 959,04 Euro (calcolata sul minimale di reddito) anche se la scadenza era il prossimo 16 maggio, poi prorogata al 30 giugno.
E forse questa proroga allungherà i tempi per vedere accreditati i primi 3 mesi di contributi del 2020 nel mio estratto conto (prerequisito per eseguire la simulazione di riscatto laurea nella gestione artigiani e fare poi un confronto con l’onere di riscatto nella gestione FPLD).

Riporto anche quanto mi ha confermato un patronato: attenzione a chiedere la riduzione del 35% dei contributi (per i titolari di P.IVA in regime forfettario) perché, restando nell’ambito del minimale di reddito, si avrebbe un risparmio di circa 1.300 Euro sui contributi annuali ma verrebbero poi accreditati solo 7 mesi (e non 12).
Ringraziano per il messaggio: Cometa

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