
Redazione
Rai: Todini, costa 12 mln l'anno l'edizione Tgr della mezzanotte
Mercoledì, 11 Giugno 2014
- Roma, 11 giu. - Ogni anno si spendono 12 milioni di euro per l'edizione della mezzanotte dei tg delle sedi regionali, quelli della TGR, la piu' grande - per numeri di addetti - testata d'Europa. A fornire quella cifra e' stata oggi Maria Luisa todini, consigliere Rai, durante l'audizione in commissione di vigilanza dell'intero Cda di viale Mazzini, in prosecuzione dei lavori di una settimana fa. "Alle 22, quando c'e' un breve tg - ha detto la Todini - c'e' una signorina, un signorino, un signore che rimanda all'edizione della mezzanotte. Se invece si rimandasse al canale all news si risparmierebbero quei soldi". Una cifra che per la sua entita' ha colpito, ha impressionato i commissari della vigilanza Rai, mentre la presidente Anna Maria Tarantola ha detto "non ho indicazioni precise, se quella cifra sia per tutti i tg o solo per la Tgr". E la Todini in un successivo intervento a sua volta ha in qualche rimesso tutto nel vago dicendo che "si tratta di cifre che mi sono state fornite", e dunque anche lei non e' del tutto in grado di specificare con certezza se si tratti della sola edizione della Tgr o di tutti i tg di quella fascia oraria, quindi anche quelli della notte. Parlando poi sempre di informazione e replicando indirettamente all'obiezione su come mai "ai grandi investimenti su RaiNews corrispondono invece risultati rimasti piu' o meno invariati?", Todini ha sottolineato un altro aspetto che evidenzia i problemi del settore in casa Rai: "c'e' sovrapposizione totale e costante delle news, noi competiamo l'uno contro l'altro armati. In altri broadcast c'e' un canale all news che crea informazione. Abbiamo una concorrenza continua in casa nostra: se Renzi e' intervistato in Italia ha davanti 5 microfoni Rai diversi, all'estero c'e' uno solo, un microfono-zainetto, poi ogni canale fara' il proprio commento". Nominata di recente alla presidenza di Poste italiane, Todini ha confermato che entro l'autunno lascera' l'incarico di consigliere Rai, ricordando pero' in proposito che "per avere un nuovo consigliere non nominato dalla politica, devono cambiare le norme...". Lei era infatti uno dei sette consiglieri di nomina politica. Tornando poi al sistema informazione del servizio pubblico, l'imprenditrice ha detto che esso "dev'essere razionalizzato, altrimenti non ha senso investire in un grande canale all news come esistono in altri grandi broadcast, i quali avranno forse uno share inferiore al nostro, come spesso dicono gli stessi vertici Rai, e pero' godono di reputazione maggiore a livello mondiale". Secondo la Todini, "un accorpamento del'offerta informativa puo' portare alla valorizzazione vera ed effettiva degli investimenti fatti. Spero che l'azienda possa andare avanti su questo terreno". E quanto a Rai Way, "non si parla di svendita finche' non c'e' un prezzo; non si parla di vendita finche' non c'e' collocazione. C'e' un asset da valorizzare - ha detto todini -, e' doveroso sfruttare questo momento di cambiamento per avere un cambiamento reale dell'azienda, e il governo sta andando in questa direzione con piu' azioni, non ultima sulla governance della Rai".
Governo battuto alla Camera su responsabilita' civile toghe
Mercoledì, 11 Giugno 2014
- Roma, 11 giu. - Il Governo e la maggioranza sono stati battuti, in un voto a scrutinio segreto, nell'esame sulla legge europea 2013-bis alla Camera. E' infatti passato un emendamento della Lega, a prima firma Gianluca Pini, e a cui Governo e relatore avevano dato parere contrario, che riscrive l'articolo 26 sulla responsabilita' civile dei magistrati. .
Pizzarotti e' spacciato , ex grillini scommettono su espulsione
Mercoledì, 11 Giugno 2014
- Roma, 11 giu. - Dopo il nuovo attacco a Federico Pizzarotti sul blog di Grillo, l'espulsione del sindaco di Parma da M5S sembra essere piu' vicina. Secondo quanto si apprende, i dissidenti del Movimento e molti degli ormai ex 5 stelle sono convinti che l'esito della vicenda sia scontato. Il deputato Adriano Zaccagnini, uno dei primi a lasciare M5S (ora e' nel Misto) dice di non avere dubbi che alla fine Pizzarotti verra' espulso nonostante la sua "posizione di forza, in questa fase, come sindaco". Ma - questo il ragionamento - "e' evidente che e' iniziata l'operazione 'terra bruciata' intorno a lui e quindi potrebbero in diversi modi spaccare la sua giunta e metterlo in un angolo". Zaccagnini e' anche uno di quelli che lavorano da mesi per creare un movimento nel quale far confluire non solo i delusi dei 5 stelle, ma anche quelli della sinistra di Sel. Gia' domenica scorsa c'era stato un incontro a Roma con ex grillini di spicco: espulsi della prima ora come Giovanni Favia e Valentino Tavolazzi, senatori ex M5S come Fabiola Anitori e Francesco Campanella, il deputato Zaccagnini. Il loro obiettivo dichiarato e' quello di "costituire un nuovo movimento che ritorni alle origini" per "ripartire dal basso e andare oltre Grillo e Casaleggio". E l'auspicio e' che alla fine sia proprio Pizzarotti a far da guida. Anche perche' al Senato, nonostante i numeri che potrebbero garantire la nascita di un nuovo gruppo di ex 5 stelle, e' ancora tutto fermo a causa - cosi' viene spiegato - della difficolta' nel mettere insieme persone con storie diverse che comunque si ritrovano ancora nel progetto del Movimento 5 stelle, nonostante siano stati espulsi, e che quindi non se la sentono di dar vita a qualcosa di nuovo; discorso che vale soprattutto per i senatori che si erano dimessi contro i "metodi non democratici" e che per questo, anche loro, sono stati espulsi, senza neanche un voto sul blog. Proprio oggi l'aula del Senato vota la richiesta di dimissioni delle senatrici Laura Bignami e Maria Mussini: ma da tradizione, alla prima votazione le dimissioni vengono respinte dall'assemblea. 'Casus belli' del nuovo post contro Pizzarotti e' stata l'intervista del sindaco di Parma ieri a 'Otto e mezzo' da Lilli Gruber: intervista nella quale, in realta', Pizzarotti aveva smorzato molto i toni parlando di "telefonata chiarificatrice" gia' avvenuta in passato con Grillo e minimizzando presunti scontri. Ma alla domanda se potrebbe diventare lui il nuovo leader dei fuoriusciti, la risposta non e' stata un 'no' secco e questo non e' piaciuto. Il sindaco di Parma, invece, ha spiegato: "Ho gia' molti impegni e il prossimo anno saro' anche presidente della Provincia". Parole che secondo gli integralisti M5S sono ambigue e non escludono un suo impegno a 'capo' degli ex. Inoltre, secondo quanto si apprende in ambienti parlamentari, molti deputati integralisti sono convinti da tempo che Pizzarotti sia in torto: "Doveva dimettersi - diceva tempo fa un deputato M5S fedelissimo come Riccardo Fraccaro - subito dopo la 'sconfitta' sull'inceneritore.. Se fai la campagna elettorale dicendo che eliminerai l'inceneritore e poi non ci riesci, allora poi devi fare un passo indietro. Altrimenti, sei come tutti gli altri partiti...". .
Responsabilita' civile togheGoverno battuto alla Camera
Mercoledì, 11 Giugno 2014
- Roma, 11 giu. - Il governo e' stato battuto in Aula sul voto all'emendamento della Lega che, di fatto, introduce una responsabilita' civile diretta dei magistrati, per 7 voti: sono stati infatti 187 i si' e 180 i no. Il Movimento 5 Stelle si e' astenuto, come alcuni deputati di Sel. L'emendamento in questione alla legge Comunitaria, a firma del leghista Gianluca Pini, prevede che "chi ha subito un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario posto in essere dal magistrato in violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave nell'esercizio delle sue finzioni, ovvero per diniego di giustizia, puo' agire contro lo Stato e contro il soggetto riconosciuto colpevole per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e anche di quelli non patrimoniali che derivino da privazione della liberta' personale". Prova a gettare acqua sul fuoco il Pd: il provvedimento deve "ancora passare al Senato e li' modificheremo la norma", garantisce in Aula Ettore Rosato. Ma Forza Italia, come del resto la Lega, esulta: "E' stata una votazione legittima", ribatte Francesco Paolo Sisto. E Jole Santelli aggiunge: "E' importantissimo il voto di oggi sulla responsabilita' civile magistrati. L'Assemblea, a scrutinio segreto, espressione di liberta' e protetto dalla Costituzione, ha ribaltato totalmente la volonta' della maggioranza e del governo. Adesso prendano atto che la genuflessione e l'ipocrisia verso la corporazione dei magistrati non e' nelle corde del Parlamento e dei cittadini italiani. Questa proposta e' stata rivendicata da Fi, M5s e dalla Lega che l'ha presentata". Anche i 5 Stelle mostrano soddisfazione: "La nostra decisione di astenerci ha tirato fuori tutta l'ipocrisia del Pd", dice il grillino Andrea Colletti. .
M5S: Pizzarotti, Bugani spara contro di me e spacca il Movimento
Mercoledì, 11 Giugno 2014
- Roma, 11 giu. - "Chi e' che vuole spaccare il movimento?". Con queste parole Federico Pizzarotti replica da Facebook al nuovo attacco firmato dal consigliere comunale di Bologna, Massimo Bugani, sul blog di Grillo. "Dalla Gruber - spiega il sindaco di Parma - ho cercato di rappresentare al meglio il Movimento 5 Stelle e gli apprezzamenti ricevuti da tutta Italia mi rincuorano. Siamo qualcosa di unico nella storia politica del nostro paese e sono orgoglioso di farne parte. Mi viene pero' da chiedermi per quale motivo all'interno del nostro Movimento sia concesso ad un consigliere comunale come Bugani di utilizzare il blog di Beppe per sparare contro di me pubblicamente facendo cosi' il gioco dei partiti". "Perche' - continua Pizzartti - al consigliere Bugani e' permesso fare queste uscite? Da cosa e' mosso il consigliere Bugani? A cosa punta? Nonostante le voci che mi davano in uscita dal Movimento io sono ancora qua e a differenza di Massimo Bugani non sparo contro i miei compagni di avventura per creare cosi' una corrente interna. Le correnti e' roba da vecchia politica e nel M5S non devono esistere. Ora finalmente abbiamo capito chi e' che cerca di spaccare il nostro Movimento" conclude. .