Redazione

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- Roma, 25 lug. - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato un decreto che riduce ulteriormente i costi del Quirinale. Il Quirinale restituisce al Tesoro quattro milioni di euro per l'anno in corso. Lo rende noto un comunicato dell'ufficio stampa.

"Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato - si legge nel comunicato -, su proposta del Segretario Generale, un decreto che riduce ulteriormente i costi dell'amministrazione del Quirinale. Scopo del provvedimento e' di consentire la restituzione al Tesoro di 4 milioni di euro nell'anno in corso e di stabilizzare il riequilibrio del bilancio interno sulla base di una dotazione a carico del bilancio dello Stato di 224 milioni di euro per l'intero triennio 2015 -2017, pari al livello del 2007 e inferiore di 4 milioni rispetto alla dotazione del 2014".

"Si consegue cosi' - si legge nella nota - un risparmio complessivo per il bilancio dello Stato di 16 milioni di euro nel quadriennio 2014-2017 - che si aggiunge alla restituzione di circa 6,2 milioni di euro per effetto dell'applicazione del contributo sulle pensioni - e si pongono altresi' le premesse per ulteriori economie nel medio periodo".

Ecco le misure piu' significative: "equiparazione dell'indennita' di funzione del Segretario Generale all'importo dell'indennita' di comando prevista per i Consiglieri del Presidente della Repubblica, pari a 141 mila euro annui lordi; applicazione del tetto di 240 mila euro annui previsto dall'articolo 13, comma 1, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 ai compensi dei Consiglieri del Presidente della Repubblica a contratto; applicazione del medesimo tetto alle retribuzioni del personale, bloccandone con decorrenza immediata le progressioni economiche e prevedendo il riassorbimento dell'eventuale eccedenza (che riguarda peraltro solo 16 unita' di personale) nel corso del triennio 2015 - 2017; ulteriore significativa riduzione delle indennita' corrisposte al personale distaccato da altre amministrazioni".

"Con un successivo decreto - conclude la nota - si provvedera' all'approvazione di nuove tabelle stipendiali per il personale di ruolo e alla definizione di piu' stringenti requisiti per il pensionamento di anzianita', temi sui quali e' ancora in corso il confronto con le rappresentanze sindacali, alle quali come a tutto il personale va il ringraziamento della Segreteria generale per il senso di responsabilita', lo spirito di collaborazione e la correttezza con cui affrontano misure di riduzione della spesa e di riorganizzazione amministrativa".

- Roma, 25 lug. - Il governo pone la fiducia sul maxiemendamento al decreto legge competitivita' che "recepisce le modifiche delle commissioni". Lo ha annunciato in aula al Senato il ministro per i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi. Adesso e' in corso una conferenza dei capigruppo per l'organizzazione dei lavori. .
- Roma, 25 lug. - Scontro Renzi-Grillo sulle riforme. "Un Parlamento votato con una legge incostituzionale, un presidente della Repubblica che nomina come e peggio di un monarca tre presidenti del Consiglio senza passare dalle elezioni, un patto per cambiare la Costituzione di cui nessuno sa un beneamato ca..., fatto con un pregiudicato. Ora si vuole eliminare il Senato elettivo inserendovi i gerarchetti locali dei partiti e una Camera di nominati. Questo si chiama colpo di Stato. Mussolini ebbe piu' pudore. Non lo chiamo' 'riforme'". Cosi' Beppe Grillo sul suo blog in un post dal titolo 'Aridatece er puzzone' e la foto di Mussolini. "Il regista di questo scempio - attacca - e' Napolitano che dovrebbe almeno per pudore istituzionale dimettersi subito e con il quale le forze democratiche non dovrebbero avere piu' alcun rapporto". Pronta la replica del presidente cl Consiglio. "Riforme: dice Grillo che il nostro e' un colpo di stato. Caro Beppe: si dice sole. Il tuo e' un colpo di sole!" scrive Renzi su Twitter, accompagnando il messaggio con due hashtag: #noalibi, #sidicesole. .
- Roma, 25 lug. - Mi tirano la giacca da tutte le parti, l'hanno sformata (e questo, detto da un gentiluomo elegante come lui, suona particolarmente grave), ma io sono e resto il garante di tutti. Il giorno dopo la decisione contrastata sul voto segreto sulle riforme, il Presidente del Senato intervien eper difendere il proprio operato da seconda carica dello Stato, super partes nonostante i mugugni del Pd. "A proposito dei tempi, dell'ostruzionismo e del contingentamento voglio dire innanzitutto che lo spettacolo offerto dal duro scontro politico di questi giorni mi ha molto addolorato e, in alcuni momenti, indignato", spiega ricevendo la Stampa Parlamentare, "negli ultimi giorni ho rivolto ripetuti appelli per convincere le parti ad aprire un tavolo di mediazione, soprattutto su quei punti che potrebbero essere oggetto di una riscrittura da parte dei relatori. Questo darebbe modo di poter trattare in maniera approfondita in aula soltanto quegli emendamenti che affrontano i temi di interesse, lasciando cadere quelle migliaia 'di contorno'. Lo stallo e' evidente e, per usare le famose parole di don Milani, 'sortirne tutti insieme e' politica'". IL fatto e' che il clima non èare di quelli che sognava il Prete di Barbiana. Il governo incassa la fiducia sul dl Competitivita', ma le oposizioni non partecipano neanche al voto. Renzi e Grillo, poi, tornano a beccarsi. Il secondo accusa: le riforme approvate cosi' sono un colpo di Stato. Il primo ribate: in realta' qualcuno ha solo preso un colpo di sole. Controreplica: niente sole, si tratta della P2. E il Premier: "io vado avanti, non molo. Il voto segreto non mi preoccupa, la maggioranza tiene e comunque se si va sotto al Senato poi si corregge tutto alla Camera". .
- Bolzano, 25 lug. - "Il Presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha trascorso una notte tranquilla. I parametri cardiorespiratori e lo stato di coscienza sono in miglioramento. Il decorso post operatorio e' regolare. La prognosi rimane tuttora riservata". Lo riporta il bollettino medico emesso pochi minuti fa dalla direzione dell'ospedale 'San Maurizio' di Bolzano circa lo stato di salute del Presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Il 93enne ex Capo dello Stato, che si trova ricoverato da venerdi' 11 luglio, questa mattina ha ricevuto la visita del suo successore, Giorgio Napolitano. Napolitano si e' recato presso il reparto di terapia intensiva appena atterrato all'aeroporto di Bolzano e prima di iniziare un periodo di vacanza tra le Dolomiti di Sesto. Infatti, per circa due settimane il Capo dello Stato, assieme alla moglie Clio, trascorrera' le ferie estive nella localita' Bad Moos in Val Fiscalina. Il prossimo bollettino medico sulle condizioni di salute di Carlo Azeglio Ciampi e' previsto per domani alle 11. .
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