Redazione

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- Roma, 25 lug. - Via libera dell'aula del Senato alla fiducia posta dal governo sul maxi-emendamento interamente sostitutivo del dl competitivita'. I si' sono stati 159, un voto contrario. Non hanno partecipato al voto i senatori delle opposizioni. Adesso il decreto passa all'esame della Camera per l'approvazione definitiva. .
- Roma, 25 lug. - L'eurodeputato e consigliere politico di Forza Italia, Giovanni Toti, non rimane indietro e commenta i tweet del premier Renzi e del leader 5 stelle. "Grillo dice 'colpo di stato', Renzi 'si dice sole'. Ora e' tempo di fatti e non di hashatg. Diamo risposte agli italiani, alle famiglie e alle imprese". .

- Roma, 25 lug. -  Appello del presidente del Senato, Pietro Grasso, a cercare "soluzioni condivise" sulle riforme istituzionali. Grasso ha affermato di sentirsi il "garante di tutte le parti politiche" e si e' dichiarato "addolorato e indignato" per lo scontro nato dalla decisione del governo di arrivare entro l'8 agosto a votare il ddl di riforma del Senato. "A proposito dei tempi, dell'ostruzionismo e del contingentamento voglio dire innanzitutto che lo spettacolo offerto dal duro scontro politico di questi giorni mi ha molto addolorato e, in alcuni momenti, indignato" ha detto il presidente del Senato alla cerimonia del Ventaglio. "Non e' questa l'immagine che la politica e questa istituzione in particolare, deve dare al paese. La rappresentazione plastica del muro contro muro, dell'indisponibilita' a sentire le ragioni dell'altra parte, le accuse, le iperboli e le provocazioni devono lasciare il posto al confronto e alla ricerca di soluzioni condivise. In una parola: al ritorno alla politica".

"In occasione delle conferenze dei capigruppo degli ultimi giorni - ha proseguito Grasso - ho rivolto ripetuti appelli per convincere le parti ad aprire un tavolo di mediazione, soprattutto su quei punti che potrebbero essere oggetto di una riscrittura da parte dei relatori. Questo darebbe modo di poter trattare in maniera approfondita in aula soltanto quegli emendamenti che affrontano i temi di interesse, lasciando cadere quelle migliaia "di contorno".

Lo stallo e' evidente e, per usare le famose parole di don Milani, "sortirne tutti insieme e' politica"". "Credo infatti - ha sostenuto - che l'importanza di questa riforma non sfugga a nessuno, e che sia dovere di tutti far si che il confronto sia serio e approfondito ma sui contenuti: non vorrei che si continuassero a sprecare ore e giorni, soprattutto ora che la conferenza dei capigruppo ha deciso a maggioranza un contingentamento dei tempi.

Per chiarezza voglio aggiungere - ha continuato - che nella ripartizione dei tempi, proprio come accaduto dieci anni fa per la discussione della riforma costituzionale del 2004, e' stato tenuto conto della possibilita' effettiva di votare tutti gli emendamenti e non utilizzare quindi la cosiddetta 'tagliola', a torto richiamata anche nel nostro caso avendo previsto ben 80 ore esclusivamente per le votazioni sulle 115 disponibili".

"Sui criteri che mi hanno ispirato nella scelta di concedere il voto segreto su ben specifici emendamenti, e la risposta e' molto semplice. Su questo punto infatti il regolamento non lascia alcun margine di interpretazione prevedendo che, su richiesta di 20 senatori, sono "effettuate a scrutinio segreto le deliberazioni relative alle norme sulle minoranze linguistiche di cui all'articolo 6 della Costituzione". Secondo Grasso, la ratio di questa norma, chiarissima nella sua espressione, e' dare corpo ad un articolo della prima parte della nostra Costituzione, quella sui principi fondamentali, che sono ritenuti immodificabili".

"Queste riforme sono attese da decenni, largamente condivise soprattutto nelle loro linee essenziali: superamento del bicameralismo paritario, nuovo equilibrio tra i due rami del Parlamento, snellimento del processo legislativo e riduzione del numero dei parlamentari". "Come presidente - ha concluso Grasso - ho ben chiaro il mio ruolo di garante sia della maggioranza che delle opposizioni, e continuero' ad operare in tale senso. So bene, per esperienza, che il ruolo del giudice imparziale e' tra i piu' esposti a critiche ma questo non ha mai intaccato in nessun modo la mia terzieta' prima e non lo fara' neanche ora". 

- Roma, 25 lug. - Sinistra Ecologia Liberta' lancia una campagna per chiedere la trascrizione nei registri di stato civile delle unioni gay celebrate all'estero. "In tutta Italia - spiega una nota - i consiglieri comunali di Sel si faranno promotori e/o inviteranno le altre forze politiche a farsi promotrici insieme a loro di ordini del giorno affinche' i sindaci e gli uffici anagrafe provvedano a registrare i matrimoni". La campagna e' chiamata 'Onda dei Diritti Civili', "perche' i diritti civili siano interi e per tutti e non parziali e per pochi", ed esordira' domani in varie citta' italiane citta' amministrate dal centro sinistra: Torino, Milano, Pescara, Firenze, Roma, Bari, Genova, Treviso, Ancona, Cagliari, Trieste, Udine e Foligno. "Questa Onda dei Diritti Civili - spiega Cathy La Torre responsabile Diritti di Sel - parte dai Comuni, ancora una volta protagonisti dell'avanzamento per il riconoscimento dei diritti civili, per parlare al Paese e al Parlamento. L'Onda deve arrivare al cuore del problema: l'affermazione piena, dunque anche legislativa, della la cultura dei diritti per tutte e tutti e l'ingresso da questo punto di vista dell'Italia in Europa. Dobbiamo liberarci dell'idea discriminatoria che l'allargamento dei diritti alle 'minoranze' equivalga alla sottrazione della quota di diritti oggi riconosciuti alla 'maggioranza' di cittadini e cittadine eterosessuali". "Si tratta di una rivoluzione - prosegue l'esponente di Sel - per centinaia di coppie che permettera' di provare l'esistenza dello status coniugale e godere di tutti i benefici e le tutele derivanti dall'applicazione in Italia di norme europee. Certo siamo ancora ben lontani dal pieno riconoscimento degli stessi diritti delle altre coppie sposate, perche' la trascrizione di un matrimonio contratto all'estero non dara' per esempio la possibilita' di ereditare automaticamente beni dal coniuge o di accedere alla sua pensione. Ma il riconoscimento, anche solo dal punto di vista certificativo di questi matrimoni, - conclude LaTorre - appare gia' una rivoluzione". .
- Torino, 25 lug. - Alla marcia di ieri sera, partita intorno alle 21.40 da Giaglione, hanno partecipato 250 attivisti No Tav, tra cui molti anarchici ed autonomi vestiti di nero e travisati, buona parte dei quali provenienti da altre province e regioni. Un primo gruppo di attivisti moderati, 50 persone circa, e' arrivato al ponte sul torrente Clarea urlando slogan, mentre gli antagonisti si muovevano sui sentieri alti in gruppi di 20-30 individui al fine di aggirare gli sbarramenti di polizia. E' quanto si legge in una nota della questura di Torino.Gia' nel corso del pomeriggio, in sede di bonifica, lungo quei sentieri era stato rinvenuto e rimosso per motivi di sicurezza un ponte artigianale in legno e filo di ferro, verosimilmente realizzato per oltrepassare il torrente Clarea anche al buio. Alle 23.50 un gruppo di anarchici ha incendiato alcuni pneumatici nella carreggiata autostradale all'imbocco della galleria di Giaglione, evento che ha reso necessario l'intervento della Polizia Stradale per la chiusura dell'A32, tra Susa e Oulx, in direzione di Bardonecchia e quello dei Vigili del fuoco per la messa in sicurezza della sede autostradale. Alle 00.30 gruppi diversi di antagonisti hanno perpetrato attacchi contestuali, con fitto lancio di bombe carta, petardi e artifizi pirotecnici, in direzione di due diversi settori del cantiere e nell'area archeologica. Un ulteriore attacco sull'autostrada e' stato condotto da parte di un altro gruppo che, posizionatosi sulle canne della galleria Giaglione, ha lanciato bombe carta e sassi sul personale schierato a protezione del limitrofo varco autostradale di servizio, motivo per il quale si e' resa necessaria la chiusura dell'A32 nel tratto tra Oulx e Susa anche in direzione di Torino attraverso l'immediato intervento della Polizia Stradale. Nel corso di quest'ultima azione, un sostituto commissario della polizia di Stato ha riportato ustioni ad una caviglia perche' attinto di striscio da una bomba carta. Tutti gli attacchi sono stati immediatamente respinti con il lancio di lacrimogeni da parte della forza pubblica schierata preventivamente all'esterno, a protezione del sito di interesse strategico nazionale e dell'area di rispetto definita da ordinanza prefettizia, rimasti inviolati, nonche' dell'autostrada A32. Le operazioni di bonifica dell'autostrada sono state completate alle ore 3.30, con la riapertura di tutte le carreggiate. L'attivita' di scavo all'interno del tunnel e' regolarmente in atto. Attive indagini in corso al fine di identificare gli autori delle azioni illecite.
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