Redazione

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- Roma, 20 mag. - "Sono gli ultimi giorni di Pompei. Il Parlamento e il presidente della Repubblica sono delegittimati". Il giorno dopo l'intervento a Porta a Porta, che ha fatto volare gli ascolti del programma di Bruno Vespa (tre milioni e 200mila gli ascoltatori) Grillo e' tornato alla carica questa mattina con un comizio improvvisato in piazza Montecitorio.

Ed e' tornato ad attaccare il Capo dello Stato, ribadendo che deve dare le dimissioni. "Dobbiamo strutturarci in modo da far dare le dimissioni a Napolitano, se vinciamo le europee non avra' piu' il sostentamento politico". "Saremo la prima forza politica, avremo delle percentuali notevoli. Vogliamo andare alle elezioni e dopo le europee andremo sotto il Quirinale in forma pacifica".

Quanto a Renzi e a questo scorcio di campagna elettorale il leader di M5S non ha fatto sconti. "Sono gli ultimi giorni di Pompei. Renzi ha capito che ha perso e gia' si sta organizzando per dare informazione del contrario. E' un povero ragazzo messo li' allo sbaraglio". Quindi ha confermato il no ad ogni allenza politica. "Alleanza e' una parola terribile". Voglio ribadire questo concetto: noi - ha spiegato - ci presentiamo agli italiani gia' con una squadra di governo pronta".

Ieri sera sono stati quasi 3 milioni e 200 mila gli spettatori che hanno seguito la puntata di 'Porta a Porta' in seconda serata con ospite Beppe Grillo. Lo share e' stato del 23,75%. Un ascolto notevole se si considera appunto il fatto che sia andata in onda a partire dalle 23,20, e c'era grande aspettativa - al tempo stesso - per l'appuntamento in diretta con il leader del Movimento 5 Stelle. "Siamo primi, siamo gia' i primi. Poi vinciamo le europee e andiamo alle politiche". Cosi' ha dichiarato Beppe Grillo arrivando questa mattina a Montecitorio. A chi gli domanda con quanti punti percentuali pensa che il Movimento possa vincere le prossime elezioni europee, Grillo ha risposto: "Non lo so, abbiamo fatto dei sondaggi che ci danno al 60%".

Bruno Vespa ha espresso soddisfazione per l'andamento della puntata di ieri sera a Porta a Porta. "E' stato un incontro fra professionisti. Un incontro impegnativo per entrambi e credo che possiamo dirci tutti e due soddisfatti" ha detto commentando i dati di ascolto. L'ascolto medio della puntata e' stato di 3,2 milioni di spettatori ma, come spiega lo stesso Vespa, "abbiamo fatto anche il 28% di share con 4,276 telespettatori e quindi punte di quasi 5 milioni. Siamo partiti al 13% e abbiamo raggiunto il 33. Un bel risultato, un inedito da molti anni", ha aggiunto Vespa. "Se me lo aspettavo? Onestamente si', anche se non facevo previsioni - ha detto il giornalista - ma sapevo che era un grande incontro". Il tono della conversazione era piuttosto pacato, niente urli come invece, ci si aspettava: "Grillo e' anche un bravo attore - ha spiegato Vespa - ha unito i toni e le tonalita' diverse. Direi che possiamo proprio essere soddisfatti".

Intanto il Movimento 5 stelle lancia "Ora fatelo voi", rivolto ai deputati e ai senatori. A piazza Montecitorio si celebra il restitution day insieme a Beppe Grillo che ha firmato l'assegno di 5.433.840,93 milioni. In piazza e' approdata anche una mega cartolina. Da un lato si legge "i parlamentari del Movimento 5 stelle hanno restituito 50 mila euro a testa in 12 mesi, se lo faceste anche voi arriveremmo a 50 milioni". Dall'altra si legge: "caro deputato, caro senatore lo sai che i parlamentari del M5s hanno restituito piu' di 7 milioni in un anno? Lo sai che hanno deciso di destinare questi soldi a un fondo di garanzia per le piccole e medie imprese?".

(AG) Roma, 20 mag. - Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha firmato il piano per ripartire ai poliziotti i fondi che serviranno per retribuire le reperibilita', i cambi turno, i servizi in alta montagna e le indennita' di produttivita'.

"Con questa sottoscrizione - afferma il ministro Alfano - gia' nel mese di giugno, le retribuzioni aggiuntive saranno riconosciute ai poliziotti che, ogni giorno, proteggono in strada le nostre citta' e tutti gli italiani. E' un risultato molto importante che da' la misura di come le nostre donne e i nostri uomini in divisa stiano a cuore al governo. Ma non ci fermeremo qui.

C'e' ancora il blocco salariale di cui occuparsi: queste problematiche saranno, dunque, affrontate nel corso del tavolo che sara' appositamente costituito presso la Funzione Pubblica". .

- Roma, 20 mag. - "Mi colleghero' con una seduta spiritica e gli parlero' attraverso il medium, le sue sono voci dell'aldila'", ha aggiunto il leader del Movimento 5 stelle conversando con i cronisti. "Pover uomo..., ormai si vede proprio che non crede piu' a quel che dice...". .
- Roma, 20 mag. - A meno di una settimana dal voto per il rinnovo del Parlamento europeo, si accende lo scontro tra Silvio Berlusconi e Beppe Grillo. Gia' da settimane i due leader politici non se le mandano certo a dire, ma e' di oggi l'escalation sul fronte delle accuse, anche personali, con un botta e risposta a distanza, ma praticamente in diretta, tra l'ex premier e l'ex comico genovese. Ospite di L'aria che tira, su La7, il leader azzurro alza il tiro su Grillo e rispolverail passato del leader 5 Stelle, accusandolo senza giri di parole di essere un "assassino" che, pero', "e' scampato al carcere". La replica di Grillo non si fa attendere: "E' un pover'uomo che non crede nemmeno piu' in quello che dice", afferma l'ex comico lasciando Montecitorio, dopo aver presenziato al 'Restitution day', portando un assegno di circa 5 milioni di euro, frutto della restituzione della diaria dei parlamentari grillini. Ma l'attacco frontale di Berlusconi al 'rivale' Grillo tocca proprio l'aspetto economico: "Questo signore e' conosciuto come uno che non faceva lo spettacolo se non era pagato in gran parte in nero, vederlo che ora fa il moralista in televisione e' un qualcosa che mi disturba", afferma l'ex premier. E cosi' va in scena nuovamente il 'siparietto' a suon di scudisciate tra i due. Nuova replica di Grillo: "Sono voci dall'aldila', non replico neanche. Uno dei piu' grandi evasori della storia da' dell'evasore a me? E' fantastico...". E aggiunge: Berlusconi "sta zampettando da una televisione all'altra per salvare le sue aziende, non gli elettori". Il leader azzurro non ci sta, e si difende, sfidando il leader grillino in un duello tv: "se vuole facciamo una trasmissione aperta e io porto i testimoni sul fatto che lui voleva la maggior parte dei compensi per i suoi spettacoli in nero e porto la sentenza con cui e' stato condannato per omicidio colposo con l'uccisione di tre persone, queste parole" di Grillo "sono evasive per buttare fumo su cio' che ho detto io". Per poi condire il tutto con concetti e accuse gia' esplicitati negli ultimi giorni: "Grillo e' pericoloso, e' come Hitler", ripete senza freni Berlusconi. "Questi che votano Grillo vogliono vendetta e sangue, ma purtroppo c'e' troppa gente che non capisce la pericolosita' di quanto sta avvenendo nel nostro paese". L'ex Cavaliere sa, sondaggi alla mano, che il vero 'rivale' in questa campagna elettorale e' Grillo. Sono i 5 Stelle ad 'attrarre' l'elettorato di centrodestra deluso, e' l'ex comico genovese ad aver fatto invasione di campo sul terreno caro all'ex premier. Da qui la decisione di andare allo scontro totale, senza risparmiare 'colpi bassi': "Lui e' uno esperto sul non entrare in prigione - incalza Berlusconi - perche' con colpa ha ucciso tre amici, e' entrato dentro una strada che aveva un cartello che avvisava 'strada impraticabile', lui e' riuscito ad uscire dalla sua auto e sono morte tre persone. E' stato condannato per omicidio plurimo, ma ha fatto solo pochi mesi di carcere, e' un pregiudicato, e' un assassino ma la prigione l'ha scampata e non dovrebbe tornare su questi argomenti", conclude. Il timore, pero', e' che la sfida aperta ai 5 Stelle non possa bastare per recuperare consensi, tanto che oggi l'ex premier torna ad abbassare l'asticella, spiegando che "se FI sara' al 21% sarebbe gia' un ottimo risultato", tenendo a precisare di essere "ancora in campo" e rinnovando la promessa di un vero rinnovamento del partito. La preoccupazione del leader azzurro, viene spiegato, e' che la debacle che si preannuncia possa dare il la' al fuggi fuggi azzurro, magari per approdare nel Nuovo Centrodestra. E non aiuta a sedare il malessere interno la decisione assunta oggi da Berlusconi di affidare, dopo il passo indietro di Bondi, il ruolo di amministratore straordinario di Forza Italia a Maria Rosaria Rossi, suo braccio destro, sua ombra ormai da mesi e mesi, e molto vicina alla fidanzata Francesca Pascale. Di fatto, con la nomina di oggi, seppur in 'cogestione' con lo stesso ex premier, Berlusconi affida nelle mani della parlamentare azzurra le redini delle decisioni delicate sulle liste. Tocchera' a lei, di fatto e almeno da statuto, firmare le liste per le prossime elezioni politiche e gia' nel partito si teme un 'repulisti' ad opera del cosiddetto 'cerchio magico'. Ad accrescere il malessere c'e' poi la convinzione, seppur oggi Berlusconi abbia ribadito che la discesa in campo della figlia Marina non e' cosa "assolutamente" all'ordine del giorno, che la futura gestione del partito sia ormai nelle mani dell'asse famiglia-aziende-fedelissimi. .
- Pescara, 20 mag. - "Siamo in guerra, una guerra all'ultimo sangue: una guerra dell'informazione, giornali in mano alle banche, depistaggi. Dovranno pagarle queste cose: noi abbiamo memoria. Li processeremo online, abbiamo diritto a uno sputo digitale in faccia per questa gente". Lo ha detto Beppe Grillo nel corso del suo intervento a Pescara per il tour elettorale. "Dobbiamo portare il nostro senso di comunita'  in Italia", ha aggiunto. "La nostra rabbia e' buona, giusta, ci ha uniti per diventare il primo movimento italiano". Lo ha detto Beppe Grillo nel corso del suo intervento a Pescara per il tour elettorale. "Siamo oltre 10 milioni, abbiamo fatto un sondaggio sereno e obiettivo: siamo al 96%...", ha detto Grillo raccogliendo l'ovazione delle oltre 10mila persone che lo stanno ascoltando in piazza Primo Maggio. .
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