Redazione

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- Bologna, 10 mag. - "Andremo a governare questo Paese perche' ce lo meritiamo ma ci andremo in maniera pacifica": lo ha detto il leader del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo, intervenendo a Bologna dal palco di piazza San Francesco, nell'ambito dell'appuntamento elettorale per le europee 'Vinciamonoitour'. Presenti un po' meno di duemila persone, in una piazza non troppo gremita, ma calorosa: da una finestra di un palazzo e' comparso anche uno striscione 'Grillo vale uno, tu conti zero', firmato con il simbolo 'Peste rossa'. Grillo, sul palco con i candidati sindaci del movimento, ha spiegato anche i termini della 'sospensione' del consigliere regionale Andrea De Franceschi, ma la piazza ha lanciato soprattutto un messaggio di coerenza, ricordando anche l'assegno portato oggi ai terremotati di Mirandola. "Guardate chi mente e chi non mente - ha detto ancora Grillo alla piazza - noi non abbiamo fatto alleanze. Siamo il primo movimento in Italia - ha detto ancora Grillo - ci devono rispettare, considerare, si sorprenderanno: a Bologna eravamo 40 mila nel 2009, si sono chiesti da dove sono usciti questi?". Per Grillo, "il populismo e' la piu' alta forma di fare politica". L'obiettivo e' sempre lo stesso, "mandarli a casa tutti". .
- Milano, 10 mag. - Mattinata tra i proprietari di canie gli animalisti per Silvio Berlusconi a Milano. L'ex premier e' arrivato dopo le 11 al Circolo Umanitaria di Milano per partecipare ad una iniziativa promossa da Michela Vittoria Brambilla. E, nel suo intervento durato circa un'ora, non si e' risparmiato, illustrando il programma di Forza Italia a sostegno di chi ha animali di compagnia e raccontando la sua esperienza con i cani, in particolare col nuovo acquisto di famiglia, il maltese Dudu'. "Ove noi avessimo in queste elezioni quella grande maggioranza necessaria per fare cambiamenti istituzionali", ha addirittura promesso, con riferimento alle prossime politiche, "abbiamo deciso di prepararci anche a un grande piano per il mondo che ruota attorno agli amici dell'uomo, ai loro papa' e alle loro mamme". Berlusconi ha lamentato il "grave ritardo che la societa' ha dimostrato nel garantire una situazione di welfare per gli animali", e illustrato i punti del piano di Forza Italia, che comprende, tra le altre cose, istituzione "di un garante per i diritti degli animali" e la creazione di un "quadro di prestazioni medico-veterinarie a carico del Sistema sanitario nazionale". "Dobbiamo incentivare l'adozione di animali rispetto all'acquisto, l'assicurazione sanitaria, la cancellazione assoluta dell'Iva sui cibi degli animali e la raccolta di quello che sapete voi...", ha proseguito Berlusconi, riferendosi agli escrementi degli animali, tra le risate generali. Al raduno presenti decine di militanti di Forza Italia accompagnati dai loro cani (molti di razza, diversi levrieri; presente anche una tartaruga), oltre a Michela Vittoria Brambilla col pancione, il consulente politico di FI, Giovanni Toti, il capogruppo alla Camera, Renato Brunetta e la sua vice, Maria Stella Gelmini. A conclusione del suo lungo intervento, Berlusconi ha tenuto a fare tre citazioni: una del Mahatma Gandhi, l'altra di Abraham Lincoln e l'ultima di Madre Teresa di Calcutta. "Se impariamo ad amare gli animali come meritano saremo molto vicini a Dio", ha scritto la religiosa albanese nel passaggio che l'ex Cavaliere ha tenuto a citare. .
- Roma, 10 mag. - "Incapace. Non ci sono altre parole per definire il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. L'inefficienza e inadeguatezza dimostrate nella gestione dell'ordine pubblico in occasione della finale di coppa Italia a Roma allungano la lista delle sue nefandezze a cui, da ultimo, si aggiunge la riapertura del caso Shalabayeva". Lo affermano i deputati del MoVimento 5 Stelle che accusano il leader Ncd di essere "non solo inappropriato, ma ha mentito all'aula di Montecitorio, come risulta da fonti giornalistiche e anche dalle indagini degli organi inquirenti". "Per questo - annunciano - abbiamo presentato una mozione di sfiducia nei suoi confronti", ieri sera, alla Camera. Lunga la lista di manchevolezze secondo i 5 Stelle: "Prima il caso Shalabayeva, di cui si apprende la riapertura dell'inchiesta da parte della Procura di Perugia, poi la possibilita' di fuga concessa a Marcello Dell'Utri, conterraneo ed ex compagno di partito dello stesso Alfano, e l'incapacita' assoluta di agire nei confronti del dramma dell'immigrazione, su cui Alfano lancia solo allarmi e non dispone soluzioni come un ministro dovrebbe fare. Fino al 'capolavoro' della gestione della finale di coppa Italia allo stadio Olimpico di sabato scorso". "Si e' gettata - riprendono - un'ombra indelebile sulla figura istituzionale del ministro ed e' a repentaglio l'immagine del nostro Paese oltre la nostra sovranita'. La totale perdita di credibilita' del ministro dell'Interno pone un grave pregiudizio sulle sue capacita' di svolgere le funzioni a cui e' chiamato nonche' sull'opportunita' della sua permanenza a ricoprire una carica di primo piano e di piena rappresentanza politica, in particolare in un ruolo cosi' rilevante e delicato. Il Pd - concludono gli M5S - pur di mantenere l'alleanza con Alfano per fini elettorali sacrifica sul piatto l'ordine pubblico del Paese. Un calcolo politico che, come al solito, pagano i cittadini in termini di sicurezza. Sarebbe ora che l'esecutivo si privasse di tanta incapacita' nel rispetto dei diritti essenziali dei cittadini".
Nel 2008 era forzato il 40,3% dei contratti a tempo parziale, oggi lo è il 61,6%: le aziende preferiscono queste tipologie perché meno onerose. 

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Aumenta il ricorso al part time. Complice la crisi la discontinuità del lavoro ha raggiunto in questo ultimo periodo i livelli piu' elevati da diversi anni a questa parte secondo quanto rilevato dall'Istat. Sono, infatti occupati a orario ridotto, dice l'Istat, 2 milioni 470 mila persone, con  un'impennata dell'83% (+1 milione 121 mila) rispetto al 2008. Sono in gran parte donne (1 milione 729 mila), ma non manca la componente  maschile (742 mila), raddoppiata in 5 anni.

E conseguenza immediata del maggior impatto del part time è anche il calo delle ore lavorate a settimana che sono a 36 contro le 38 del 2008 anche se guardando singolarmente al tempo pieno (40 ore) e a quello parziale (21 ore), l'orario di lavoro settimanale è restato invariato passando dal 2008 al 2013.

Le donne lavorano settimanalmente 7 ore in meno, fermandosi a 32 ore; e al confronto con il 2008 il divario si è ridotto di un'ora (33 donne e 41 uomini). Guardando al numero di occupati per ore settimanali lavorate, colpisce la drastica riduzione di quanti hanno totalizzato oltre le 41 ore: tra il 2008 e il 2013 sono scesi di quasi di un terzo (-29,5%), passando da oltre 5 milioni a poco più di 3 milioni e mezzo. Al contrario nello stesso periodo sono aumentati coloro che lavorano meno di 10 ore settimanali, giunti a circa 627 mila persone (+17,9%).

I contratti a termine scontano comunque il vantaggio di essere meno costosi per le aziende: nel 2013 si contavano oltre 4 milioni di occupati a tempo ridotto (+667 mila dal 2008). L'aumento negli ultimi 5 anni, infatti, è dovuto solo a quanti lavorano a tempo parziale poichè non hanno trovato un lavoro a tempo pieno: l'incidenza del part-time involontario sul totale dei lavoratori a orario ridotto passa, infatti, dal 40,3% del 2008 al 61,6% del 2013.

- Milano, 10 mag. - "Sono molto addolorato", e' stata la risposta di Silvio Berlusconi a chi gli chiedeva un commento alla notizia della conferma in Cassazione della sentenza di condanna per Marcello Dell'Utri. "Mi dispiace per Scajola, e' una brava persona con cui sono in ottimi rapporti" ha aggiunto Amedeo Matacena. L'ex parlamentare di Fi, commentando i casi di Berlusconi, Scajola, Dell'Utri, ha detto che si tratta "sempre di un problema di politica. A nord hanno usato gli attacchi contro Berlusconi - ha spiegato - a sud il concorso esterno per colpire Forza Italia che va fortissimo. Se si e' riusciti a condannare me, che sono stato sotto scorta per 20 anni, a questo punto e' necessaria una profonda e seria riflessione sul 416 bis, che allora e' un articolo inventato dalla giurisprudenza". Matacena ha detto che la concessione della scorta alla moglie, "e' stata una cortesia di Scajola". E riferendosi al suo patrimonio,ha detto di "essere onestamente sorpreso. Non vedo occultamento. Ho ceduto quote di societa' che derivavano dal lavoro di mio padre a mia moglie dopo che sono uscito dal carcere di Catanzaro". Adesso, Matacena si trova a Dubai: "lo sanno tutti che sono qui. Sono senza passaporto e non mi posso muovere. Faccio il maitre". Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha provveduto a comunicare alle competenti Autorita' Libanesi la sopravvenuta irrevocabilita' della sentenza di condanna pronunciata dalla Corte d'Appello di Palermo nei confronti di Marcello Dell'Utri. La sentenza, spiega una nota del Ministero, e' divenuta, infatti, esecutiva a seguito del rigetto del ricorso per cassazione proposto dalla difesa dell'imputato. La trasmissione della comunicazione alle Autorita' Libanesi avviene attraverso i consueti canali diplomatici.
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