
Pensioni
Pensioni, Ai professori universitari un assegno medio di 65mila euro lordi annui
Lo Comunica l'Inps nel report dedicato ad un nuova puntata dell'operazione trasparenza, targata Tito Boeri, numero uno dell'Inps.
Pensioni, Damiano: scoraggiante pensare ad un ricalcolo con il contributivo dell'assegno
Introdurre un criterio di flessibilita’ nel sistema pensionistico non e’ una manovra di corto respiro, ma una manovra di politica economica occupazionale. Con la flessibilita’ aiutiamo qualche figlio e nipote a entrare nel mondo del lavoro facilitando i turn-over. Kamsin E’ una proposta lungimirante che alla fine ci fara’ risparmiare soldi”. Lo ha detto il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano, prendendo la parola alla tavola rotonda del “Festival del lavoro”, in corso a Palermo. Per Damiano e’ “esagerato e scoraggiante” la proposta del ricalcolo della pensione con il sistema contributivo per chi decide di andar lasciare il lavoro prima, con un taglio del 30 per cento dell’assegno pensionistico.
“La mia proposta, invece, e’ di andare a 62 anni in pensione -ha proseguito- con almeno 35 anni di contribuiti, pagando una penale dell’8 per cento sapendo che non tutti i lavori sono uguali. Ci sono delle incongruenze che devono esser sanate -ha concluso- ma questa misura di flessibilita’ non e’ una misura corporativa per aiutare le generazioni piu’ anziane ad andare in pensione a scapito di qualcun altro”.
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Riforma Pensioni, in Commissione tre nuovi ddl sulla flessibilità in uscita
La Commissione Lavoro della Camera dei deputati ha ripreso ieri i lavori sull'esame dei disegni di legge per garantire maggiore flessibilità in uscita.
Pensioni, sindacati in Piazza per il rimborso delle pensioni bloccate
Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil manifestano al Pantheon per chiedere il rimborso delle pensioni bloccate dal “salva Italia” del 2011. Il decreto legge del governo, incassato l'ok delle Commissioni parlamentari, arriva alla Camera per la discussione generale.
Kamsin Sindacati dei pensionati in piazza a Roma per chiedere il pieno rimborso delle pensioni bloccate dal decreto “salva Italia” del 2011. Si svolge mercoledì 24 giugno la manifestazione nazionale dei sindacati pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, con appuntamento in piazza del Pantheon. Un secondo appuntamento è già stato indetto per luglio davanti al Senato. Le tre organizzazioni, si legge in un comunicato unitario, chiedono “che il decreto sia migliorato per renderlo più equo e rispondente alla sentenza della Corte costituzionale”. I sindacati, in particolare, rivolgono un appello al Parlamento affinché “si ristabilisca il montante delle pensioni in essere e si incrementi il loro importo mensile per impedire che il danno verso i pensionati diventi permanente”. La parte sindacale chiede anche una riduzione della pressione fiscale sulle pensioni, tutela della non autosufficienza, anche attraverso l’approvazione di una legge nazionale e finanziamenti più consistenti. .
Le Commissioni parlamentari di Camera e Senato, intanto, hanno dato la loro approvazione al dl pensioni proposto dal governo, che mercoledì 24 giugno andrà in aula a Montecitorio per la discussione generale. Il disegno di legge dell’esecutivo prevede rimborsi per i pensionati con redditi da pensione superiori a tre volte il minimo, che dovrebbero essere pagati il primo agosto. “Con il meccanismo già utilizzato in passato per la copertura di altri provvedimenti di spesa sul welfare, abbiamo indicato la strada maestra per garantire le coperture sia oggi sia domani” spiega il presidente della commissione Bilancio della Camera Francesco Boccia. Nel parere, spiega il deputato, abbiamo indicato “che sarà il ministero del Lavoro a provvedere al monitoraggio degli oneri del provvedimento. Nel caso si verifichino o siano in procinto di verificarsi scostamenti rispetto alle previsioni, il ministero dell’Economia, sentito il ministero del Lavoro, provvederà con proprio decreto a rideterminare gli obiettivi di risparmio, nella misura necessaria alla copertura dell’eventuale maggior onere risultante dal monitoraggio”.
Sempre sul tema, va segnalata la convocazione di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp, da parte del presidente dell’Inps Tito Boeri, per giovedì 9 luglio. L’appuntamento è alle ore 17.30 presso la sede dell’Istituto. I sindacati avevano richiesto un incontro da oltre tre mesi: il presidente Boeri aveva avviato lo scorso 19 marzo un confronto, cui però non aveva dato seguito. Al centro dei colloqui ci sarà il nuovo protocollo di relazioni tra le organizzazioni e l’Inps. Si ricorda, infine, che un ulteriore tavolo di confronto è aperto con il ministro del Lavoro Giuliano Poletti: un primo incontro si è tenuto lo scorso 15 giugno, il prossimo è calendarizzato per il 16 luglio.
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Squinzi, si acceleri su riforma delle pensioni e contratti integrativi
Il Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, chiede una riforma complessiva del welfare in un'ottica di maggiore sostenibilità ed equità.
Pensioni, Boeri convoca i sindacati per il 9 luglio
Il presidente dell'Inps Tito Boeri ha convocato i sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil per giovedì 9 luglio alle ore 17.30. Lo si apprende da fonti sindacali. Le tre sigle avevano richiesto unitariamente nei giorni scorsi un incontro urgente a Boeri per riprendere un rapporto "sereno e costruttivo con l'Istituto e per definire un nuovo protocollo di relazioni sindacali. Kamsin I sindacati avevano già valutato positivamente tavolo di confronto con il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti che si è aperto lo scorso 15 giugno e che è stato già riconvocato per il prossimo 16 luglio. Ora arriva anche questa nuova convocazione da parte dell'Inps. Al centro dei colloqui l'attuazione della riforma del lavoro, la tutela del potere d'acquisto delle pensioni, le ipotesi di flessibilità in uscita, lo stato delle salvaguardie relative agli esodati.
Intanto i sindacati dei pensionati si preparano alle due manifestazioni nazionali, il 24 giugno in piazza del Pantheon a Roma e a luglio davanti al Senato in occasione della conversione in legge del decreto del governo sulle pensioni. Presidi e manifestazioni saranno inoltre organizzati in queste settimane in tutti i territori. Lo hanno deciso gli esecutivi unitari di tre sindacati. "In questo modo - scrivono - Spi-Fnp-Uilp chiedono che il decreto sia migliorato per renderlo più equo e rispondente alla sentenza della Corte Costituzionale. In particolare i sindacati chiedono al Parlamento che sia ristabilito il montante delle pensioni in essere e che sia incrementato il loro importo mensile per impedire che il danno verso i pensionati diventi permanente".
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