Redazione
Riforma Pensioni, Damiano: quota 100 è una proposta "robusta e solida"
Lunedì, 16 Febbraio 2015Il presidente della Commissione Lavoro della Camera chiede intanto un rapido intervento sull'opzione donna con la rimozione delle due Circolari Inps del 2012.
Kamsin "Aprire un tavolo di confronto serio sulla flessibilità in uscita, esodati e ricongiunzioni onerose dopo il 20 Febbraio." E' quanto torna a chiedere l'ex-ministro del lavoro e attuale presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano. "Il Ministro Poletti ha dichiarato che dopo il Jobs Act ci sarà spazio per un confronto, una riflessione seria, per una revisione dell'età pensionabile.
Accogliamo con positività l'apertura del Ministro ma nel frattempo che si decide su come ritoccare la legge Fornero sarebbe utile che il Ministero del Lavoro rimuova quelle restrizioni che impediscono alle lavoratrici di accedere all'opzione donna nel 2015, una interpretazione illegittima imposta dall'Inps nel 2012 in accordo però con i titolari del Lavoro e dell'Economia dell'epoca" ha ricordato Damiano. "Sarebbe un ulteriore segnale che il Governo, dopo lo stop alla penalizzazione approvato con la legge di stabilità 2015, si interessa ai problemi concreti dei lavoratori".
Tornando ai correttivi alla Legge Fornero Damiano ricorda come sia necessario rivedere il meccanismo degli adeguamenti alla speranza di vita. "L'articolo 12 del Decreto Legge 78 del 2010 ha applicato la speranza di vita in modo selvaggio verso tutti i lavoratori nell'AGO e nelle forme sostitutive ed esclusive senza tener conto delle specifiche esigenze di ciascun comparto". E' evidente però che non tutti i lavori sono uguali e quindi è necessario calibrare gli adeguamenti in funzione del tipo di attività svolta. E' una questione di giustizia sociale".
Quanto alla flessibilità in uscita le proposte avanzate da Damiano sono note da tempo. La minoranza Dem suggerisce due proposte, alternative, l'una all'altra per anticipare le uscite: l’introduzione di un criterio di flessibilita’ a partire dai 62 anni di eta’ con 35 di contributi per consentire l’accesso alla pensione con una piccola penalità sulle quote retributive dell'assegno, oppure l’adozione della “Quota 100″.

"Si tratta di proposte che hanno un costo piu' elevato rispetto ad altre ipotesi ventilate dai quotidiani le quali - a nostro avviso - rischiano però di essere solo dei "palliativi" sostiene Damiano. L'obiettivo deve essere piuttosto quello di ristabilire un meccanismo di gradualità semplice da comprendere per i lavoratori come accadeva con le quote della pensione di anzianità sino al 2011. In questo contesto le nostre due proposte sostenute dai dem appaiono "strutturali, robuste e solide" precisa Damiano.
"Deve comunque restare ferma la possibilità di accedere alla pensione, indipendentemente dall'età anagrafica, con 41 anni di contributi (sia per uomini che per donne, ndr) e senza l'applicazione di penalizzazioni, perchè chi ha lavorato una vita intera non deve vedersi ridursi l'assegno".
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Zedde
Pensioni / Esodati, nessuna salvaguardia se la domanda è in ritardo
Lunedì, 16 Febbraio 2015Chi ha ricevuto conferma dall'Inps di poter accedere alla salvaguardia deve presentare domanda di pensione entro la data di decorrenza indicata dall'Inps.
Kamsin Non presentare domanda di pensione dopo aver ricevuto la certificazione di poter fruire della salvaguardia espone al rischio di perdere il diritto al beneficio di ottenere la pensione con le vecchie regole pensionistiche. E' quanto ha indicato il messaggio inps 9305/2014 con riferimento a quei lavoratori che hanno avuto il via libera definitivo dall'Inps ad andare in pensione con le regole ante-fornero.
"I soggetti in possesso della lettera certificativa possono presentare la domanda di pensione in salvaguardia in qualsiasi momento successivo all’apertura della finestra al pari di tutti gli altri assicurati. In tali casi, tuttavia, qualora alla data di presentazione della domanda di pensione in salvaguardia risulti raggiunta la copertura finanziaria prevista dalla legge per ciascuna categoria di lavoratori salvaguardati, la domanda stessa dovrà essere respinta”.
La vicenda. La questione era nata da diverse interrogazioni poste agli uffici territoriali dell'Inps volte a comprendere se, dopo la ricezione della certificazione, fosse possibile ritardare la presentazione della domanda di pensione anche di diversi mesi al fine di conseguire un assegno piu' elevato. Secondo l’Inps, invece , il lavoratore che non rispetta la prima decorrenza utile della pensione in salvaguardia si assume il rischio di non avere poi diritto a pensione sulla base dei requisiti previsti per i salvaguardati.
Seguifb
Zedde
Inps, stretta sui medici che non segnalano il decesso del pensionato
Lunedì, 16 Febbraio 2015I medici che accertano la morte di un pensionato devono darne notizia all'Inps entro 48 ore dalla data del decesso pena una sanzione fino a 300 euro.
Kasmin L'Inps avvia una nuova stretta contro una forma di truffa particolarmente macabra, quella attuata da coloro che nascondono la morte di un familiare per continuare a percepire la pensione. Grazie alle nuove disposizioni contenute nella legge di Stabilità per il 2015 (legge 190/2014), che stanno per entrare in vigore, i margini di azione per i furbi si riducono notevolmente.
L'istututo ha pubblicato, infatti, la scorsa settimana la Circolare 33/2015 con la quale ricorda che i medici che accertano la morte di un pensionato devono darne comunicazione all'Inps entro 48 ore, pena una sanzione tra i 100 e i 300 euro. In particolare, per i medici necroscopi c'è l'obbligo di invio telematico all'Inps del certificato di accertamento del decesso entro 48 ore dall'evento con le stesse modalità per la trasmissione delle certificazioni di malattia online.
Dalla data del decesso, le prestazioni in denaro già erogate al pensionato da parte dell’INPS si intendono corrisposte con riserva, ai fini della verifica del diritto.
Gli Uffici pagatori (Banche e Poste), sui cui conti correnti tali somme sono accreditate, sono tenuti: 1) a restituire prontamente all’Istituto le somme corrisposte con riserva, nel caso in cui si accertasse che il beneficiario non ne avesse avuto diritto; 2) a fornire all’INPS le generalità del soggetto che ha disposto di tali somme, in caso di impossibilità sopravvenuta ad effettuare la restituzione.
La normativa è volta a correggere il ritardo dell'anagrafe nella comunicazione del decesso, ritardo che poteva arrivare anche ad alcune settimane, permettendo agli interessati di percepire comunque una o due rate di pensione non dovuta.
Al di là dell'aspetto penale, il fenomeno sebbene ridotto negli ultimi anni, comporta una perdita per l'Inps di alcuni milioni l'anno, somme che dovrebbero essere gradualmente recuperate grazie alle nuove procedure.
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Zedde
Inps, Cisl: Boeri interlocutore autorevole per riformare la Previdenza
Sabato, 14 Febbraio 2015"Sarà interlocutore autorevole del sindacato sui temi della previdenza, della tutela delle prestazioni sociali ed assistenziali dei lavoratori e dei pensionati italiani" sottolinea il Segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan
Kamsin Congratulazioni e auguri di buon lavoro al professore Tito Boeri, che si e' insediato in questo giorni alla Presidenza dell'Inps". Lo sottolinea il Segretario Generale della Cisl. Annamaria Furlan.
" Il professore Tito Boeri, non solo per la sua riconosciuta competenza in materia economica, ma anche per il suo bagaglio culturale e le sue doti professionali, sarà certamente per la Cisl e per tutto il sindacato un interlocutore autorevole sui temi della previdenza, della tutela delle prestazioni sociali ed assistenziali dei lavoratori e dei pensionati italiani, nel quadro di una riforma equilibrata della governance che salvaguardi il ruolo di indirizzo e controllo delle parti sociali negli istituti di previdenza del nostro paese".
Nel frattempo da domani, scaduta anche la prorogatio, l'lnps è senza direttore generale. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, non ha infatti sciolto il nodo circa la conferma dell'attuale capo della tecno-struttura, Mauro Nori, oppure la scelta di un altro manager. Formalmente si aspetta la proposta del nuovo presidente, Tito Boeri. ln realtà, valutazioni sono in corso tra Palazzo Cingi e il Lavoro. Si è sbloccata, invece, l'altra nomina, quella del direttore generale dell'inail Giuseppe Lucibello, che è stato confermato, ma con una sorta di clausola di dissolvenza legata alla riforma della governance allo studio sia per Inps sia per Inail.
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Pensioni, Damiano: è un errore non inserire modifiche nel milleproroghe
Sabato, 14 Febbraio 2015Se il Governo non blocca l’aumento dei contributi previdenziali delle Partite Iva, in attesa della riforma piu’ complessiva del settore promessa da Renzi, compie un errore nei confronti di questi lavoratori autonomi, la gran parte dei quali e’ costituito da giovani”. Kamsin Lo dichiara Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera.
“Nel dicembre 2014 – spiega Damiano – si sono aperte oltre 76.000 nuove partite IVA, con un balzo del 200% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Un exploit dovuto alla scelta di mantenere il vecchio regime dei minimi, piu’ favorevole rispetto a quanto stabilito dall’attuale Governo. Una risposta chiara e inequivocabile che viene da questi lavoratori e che l’Esecutivo deve ascoltare”.
“Il Premier – continua il presidente della Commissione Lavoro – scelga la strada della saggezza e dia un segnale immediato accogliendo gli emendamenti presentati da tutti i partiti al Milleproroghe che si propongono di bloccare, intanto, l’attuale aliquota previdenziale al 27%”. “Il Governo pare intenzionato a prorogare per un anno, agli under 35, il vecchio regime che prevedeva una aliquota del 5%: un segnale, ma ancora troppo timido e che per questo deve essere accompagnato dal blocco dei contributi”, conclude Cesare Damiano.
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