Redazione

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I Sistemi di calcolo della pensione

Martedì, 23 Settembre 2014
Con l'introduzione della Legge Fornero anche i lavoratori con almeno 18 anni di anzianità contributiva al 1995 hanno una parte dell'assegno calcolata con il sistema contributivo

 "Stiamo seriamente considerando la possibilita' di approfondire il taglio del cuneo fiscale e stiamo pensando di farlo dal lato delle imprese". E' quanto ha indicato il ministro del Lavoro, Pier Carlo Padoan, al Corriere della Sera, da Cairns dove si e' recato per il G20 finanziario. Kamsin Gli alleggerimenti fiscali saranno coperti dalla spending review. "Spazi per risparmiare risorse - spiega il ministro - per esempio nei ministeri sono molti soprattutto "guardando agli sprechi e alle inefficienze". Inoltre Padoan assicura che "non aumenteremo le tasse".

Il ministro smentisce ritocchi sull'Iva o sulla tassa di successione: un'ipotesi "spuntata dal nulla" e di cui "non so nulla". Piuttosto Padoan si sofferma sulla riforma del lavoro che "e' urgente" e "va fatta", perche' in Europa e al G20 e' considerata "in cima alla lista degli interventi strutturali da realizzare". IL Jobs Act per il ministro e' "un bene" perche' punta alla semplificazione dei contratti, cioe' in una direzione in cui punta la riforma targata Renzi. "Dal G20 e' emersa la consapevolezza che l'economia globale rischia di frenare" ma "l'Italia ha identificato con chiarezza una propria strategia, mettendo in cima all'agenda le riforme strutturali indispensabili per migliorare la competitivita', l'attrattivita' e il clima economico: regole piu' semplici sul lavoro, amministrazione pubblica piu' efficace, giustizia civile piu' celere.

Al tempo stesso abbiamo messo in cantiere le riforme istituzionali destinate a migliorare la governance del paese per i prossimi decenni". In particolare il ministro ha attribuito grande rilievo ai progressi compiuti sul fronte dello scambio automatico di informazioni tributarie tra i paesi del G20. "Lo scambio automatico di informazioni  e' un esempio di riforma strutturale su scala internazionale: nuove regole che cambiano i comportamenti e producono risultati tangibili".

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I contribuenti potranno pagare online le marche da bollo sulle richieste trasmesse in via telematica alla Pubblica Amministrazione e sui relativi atti. Con la pubblicazione del provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate di ieri, d'intesa con il capo dipartimento della Funzione Pubblica, prende il via il progetto "@e.bollo" grazie al quale sara' possibile versare l'imposta anche con carte di credito, di debito o prepagate. Kamsin  Lo spiega l'Agenzia delle Entrate. In corso la messa a punto - Il servizio sara' operativo nei prossimi mesi, considerati i tempi tecnici necessari allo sviluppo delle procedure, da parte delle Pubbliche Amministrazioni e degli intermediari che offriranno i servizi di pagamento, sulla base delle linee guida e delle specifiche tecniche elaborate dall'Agenzia delle Entrate e dall'Agenzia per l'Italia Digitale.

Il pagamento online della marca da bollo sara' in una prima fase possibile esclusivamente sui siti internet delle Pubbliche Amministrazioni che offriranno servizi interattivi di dialogo con gli utenti per la richiesta e il rilascio dei documenti elettronici. Il progetto prevede, in una seconda fase, anche l'attivazione di procedure di pagamento della marca da bollo digitale per le richieste e per i relativi atti scambiati tra cittadini e Pubbliche Amministrazioni via posta elettronica. A partire dai prossimi mesi l'Agenzia delle Entrate e l'Agenzia per l'Italia Digitale pubblicheranno l'elenco delle Pubbliche Amministrazioni che progressivamente attiveranno i servizi e quello degli intermediari che forniranno il servizio di pagamento e di emissione della "marca da bollo digitale".

Inoltre, sara' a breve disponibile sul sito internet delle Entrate una guida operativa dedicata ai contribuenti. La possibilita' di associare il pagamento dell'imposta di bollo agli atti trasmessi in via telematica tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione rappresenta un nuovo impulso alla digitalizzazione dei procedimenti amministrativi e alla dematerializzazione dei documenti. L'introduzione di "@e.bollo" costituisce inoltre un incentivo allo sviluppo di procedure online per la gestione delle istanze o per il rilascio di atti e documenti, in un quadro di semplificazione degli adempimenti a favore dei contribuenti.

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Lavoratori dei servizi pubblici in piazza l'8 novembre. Cgil, Cisl e Uil promuovono una "grande manifestazione nazionale" unitaria che chiamera' alla protesta gli addetti di scuola, sanita', sicurezza e soccorso pubblico e privato, universita' ricerca, funzioni pubbliche, privato sociale e servizi locali "in difesa dei servizi pubblici e dei settori della conoscenza, l'unico argine a una crisi che impoverisce le persone e aumenta le diseguaglianze".  Kamsin"Il prossimo 8 novembre saremo in piazza a Roma, tutti insieme, per sfidare il Governo degli illusionismi e delle divisioni - si legge nel comunicato sindacale - per chiedere una vera riforma delle Pa, dei comparti della conoscenza, dei servizi pubblici. E per rivendicare il diritto al contratto nazionale di lavoro tanto per i lavoratori pubblici quanto per quelli privati".

"Cinque anni di tagli lineari forsennati, di blocco delle retribuzioni, oltre dieci di blocco del turn-over, un esercito di precari senza certezze e tutele, riforme fatte in fretta e male: il sistema e' al collasso, mentre la spesa continua a crescere nonostante i tagli al welfare e il caro prezzo pagato dai dipendenti pubblici, oltre 8 miliardi di euro in 5 anni. Qui non e' in gioco solo il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori, ma quello dell'intero Paese" rimarcano i sindacati. "Come pensa il Governo Renzi di garantire salute, sicurezza e soccorso, istruzione, prevenzione, assistenza, previdenza, ricerca e sviluppo senza fare innovazione, senza investire nelle competenze, nella formazione, nel lavoro di qualita', senza aver messo in campo un progetto?".

"Per questo saremo in piazza l'8 novembre" concludono i sindacati. "Ma prima ancora saremo in tutti i posti di lavoro, in tutte le citta' e in tutti i territori per spiegare a lavoratori e cittadini una per una le bugie del Governo. Una mobilitazione in difesa del diritto dei cittadini italiani a servizi efficienti e a una migliore qualita' del sistema di istruzione e ricerca, che per essere tali hanno bisogno di un adeguato finanziamento, adeguata formazione e adeguato salario per i lavoratori che li offrono".

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"Abbiamo stimato che attraverso operazioni di fusioni, chiusura, introduzione di costi standard per il funzionamento delle societa' partecipate si puo' arrivare a risparmiare 3 miliardi nel giro di 2-3 anni. E' un risparmio significativo". Kamsin E' quanto ha indicato il commissario sptraordinario alla spending review Carlo Cottarelli intervenendo al Meeting Confesercenti a San Martino in Campo. "Al contempo - ha detto - si puo' fare un'operazione di trasparenza.

Oggi non se ne conosce neppure il numero esatto. La banca dati del Tesoro nel contiene circa 8 mila. Nel giro di tre anni - secondo Cittarelli - si puo' arrivare da circa 8 mila a mille, che e' l'obiettivo indicato da Renzi a fine aprile". Sulle perdite in termini di occupazione, il commissario ha rimarcato che "ce ne sono 1.500 con numero di amministratori superiore a quello dei dei dipendenti, mille non hanno dipendenti. Si tratta - ha concluso - non di togliere lavoro ma rendite di posizione".

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