Redazione

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- Roma, 1 lug. - "L'inno alla gioia e' stato usato da Hitler, da Mao e dai grandi killer della storia". Lo ha detto Beppe Grillo in conferenza stampa a Strasburgo insieme a Nigel Farage. .

Torna a salire il tasso di disoccupazione a maggio. Il dato calcolato dall'Istat si e' attestato al 12,6%, in aumento di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,5 punti nei dodici mesi. Il massimo storico e' stato toccato a gennaio e febbraio scorsi con il 12,7%. Kamsin A maggio gli occupati sono 22 milioni 360 mila, in aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente (+52 mila) ma in diminuzione dello 0,3% su base annua (-61 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,5%, cresce di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali ma cala di 0,1 punti rispetto a dodici mesi prima.

Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce dello 0,5% rispetto al mese precedente e dell'1,0% rispetto a dodici mesi prima. Il tasso di inattivita', pari al 36,3%, diminuisce di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,3 punti su base annua. A maggio, su base mensile, l'occupazione aumenta con riferimento alla componente maschile (+0,6%) ma diminuisce rispetto a quella femminile (-0,3%).

Anche su base annua l'occupazione aumenta tra gli uomini (+0,3%) e diminuisce tra le donne (-1,0%). Il tasso di occupazione maschile, pari al 64,8%, sale di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 0,2 punti su base annua. Quello femminile, pari al 46,3%, diminuisce di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,3 punti in termini tendenziali.

Rispetto al mese precedente la disoccupazione cala per la componente maschile (-1,6%) mentre cresce per quella femminile (+3,8%). In termini tendenziali il numero di disoccupati cresce sia per gli uomini (+2,2%) sia per le donne (+6,3%). Il tasso di disoccupazione maschile, pari all'11,7%, diminuisce in termini congiunturali (-0,2 punti percentuali) ma aumenta in termini tendenziali (+0,2 punti); quello femminile, pari al 13,8%, cresce rispetto al mese precedente di 0,5 punti percentuali e di 0,8 punti su base annua.

Sale il numero di disoccupati a maggio. Il numero totale, informa l'Istat, si e' attestato a quota 3 milioni 222 mila unita', in aumento dello 0,8% rispetto al mese precedente (+26 mila) e del 4,1% su base annua (+127 mila). Disoccupazione giovanile cala al 43% a maggio. Cala leggermente la disoccupazione giovanile, pur restando su livelli assai prossimi ai massimi storici. I dati forniti dall'Istat indicano che i disoccupati tra i 15 e i 24enni sono 700 mila. L'incidenza dei disoccupati di 15-24 anni sulla popolazione in questa fascia di eta' e' pari all'11,7%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,1 punti su base annua. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero la quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, e' pari al 43,0%, in calo di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente ma in crescita di 4,2 punti nel confronto tendenziale.

Zedde

- Roma, 30 giu. - Il consiglio dei ministri che si e' appena riunito si e' aperto con un momento di raccoglimento a seguito della notizia del ritrovamento dei corpi dei ragazzi israeliani rapiti. Al popolo e al governo di Israele, affermano fonti di Palazzo Chigi, va tutto il cordoglio dell'esecutivo italiano e sdegno per quanto accaduto.
- Roma, 30 giu. - Dodici punti per riformare la giustizia in Italia: la cornice disegnata da Matteo Renzi a Palazzo Chigi parte dalla responsabilita' civile dei magistrati, passa per le intercettazioni, per arrivare all'abbattimento dell'arretrato civile anche attraverso l'informatizzazione che scatta alla mezzanotte. Uno spettro ampio d'azione pr coprire il quale il presidente del consiglio chiama a contribuire tutte le parti coinvolte attraverso la mail rivoluzione@governo.it. "Avremmo potuto essere qui per dare il primo click a mezzanotte per il via al processo civile telematico. Lo facciamo ora: da mezzanotte parte il processo civile telematico, parte formalmente la riforma", spiega il capo dell'esecutivo che poi ha sottolineato come questo passaggio "segni l'addio ai tribunali pieni di scartoffie. La nostra scommessa e' che si possa discutere di giustizia in modo non ideologico. Sono vent'anni che sulla giustizia si litiga senza discutere", continua il premier, "vorremo discutere di giustizia senza litigare". E' la "via di Orlando", inteso come il titolare del dicastero di via Arenula, "alla Giustizia. Non l'Orlando furioso, ma l'Orlando...doroteo". Una battuta che spiega molto dell'approccio del governo, deciso a procedere nella 'rivoluzione', non con i carri armati, ma con il bisturi. "Saranno a disposizione i disegni di legge per chi li vuole cambiare o modificare. C'e' una trasparenza totale, li approviamo il 1 settembre. Il processo civile dovra' durare un anno. La scommessa dei mille giorni sara' questa. Alla fine avremo un processo civile anche con un dimezzamento dell'arretrato", osserva il presidente del Consiglio. L'altro punto qualificante della riforma riguarda la carriera dei magistrati: "Vogliamo che un giudice faccia carriera, diventi capo della procura o dell'ufficio, non perche' fa parte di questa o quella corrente", ha sottolineato ancora Renzi: "Ci inchiniamo alla indipendenza della magistratura, che e' un principio sa-cro-san-to", scandisce: "All'indipendenza della magistratura, non alla magistratura. Noi non siamo contro le correnti in magistratura, hanno portato a discussioni sul diritto e nascono da una politica con la P maiuscola. Ma non si puo' far carriera perche' si fa parte di una corrente". La prescrizione "sta a cuore al governo", ha ribadito il premier che giudica non degno di un Paese civile un sistema in cui si rinuncia a giudicare quando trascorre troppo tempo dal reato commesso. Altro tema spinoso e' quello delle intercettazioni: in questo il governo e' totalmente aperto alla discussione. Di piu': chiede anche ai direttori dei giornali di intervenire. Il punto piu' delicato riguarda il rispetto della privacy delle persone coinvolte, quindi la pubblicazione delle intercettazioni. Si chiede il premier, e chiede a magistrati e giornalisti, quando sia lecito pubblicare i tabulati, se sia concepibile la pubblicazione di conversazioni che attengono alla sfera privata anche quando queste poco o nulla hanno a che fare con i reati di cui si parla. "Per noi un magistrato deve essere libero di intercettare, ma dov'e' il limite alla pubblicazione delle intercettazioni. Nessuno vuole bloccare le intercettazioni, ma talvolta l'utilizzo delle intercettazioni" va rivisto, osserva il Capo dell'esecutivo.
- Roma, 30 giu. - "Il ritrovamento dei corpi di Eyal, Gilad e Naftali e' la notizia che nessuno di noi avrebbe voluto ricevere. In questo momento drammatico il mio pensiero va alle loro famiglie a cui va la mia personale solidarieta' e la vicinanza del nostro Paese. Sono tornato ieri dalla visita di Stato in Israele e Palestina dove avevo incontrato anche la famiglia di Eyal. Speravo in un epilogo diverso: erano solo adolescenti, sono vittime di una guerra insensata. Nessuna differenza culturale o politica puo' giustificare episodi come questo". Lo scrive il presidente del Senato, Piero Grasso, su facebook. "E' pero' nel momento di maggiore disperazione che dobbiamo rilanciare l'idea della pace come unica alternativa alla guerra in Medio-Oriente: dobbiamo spezzare questa catena di odio e violenza ed impedire, a tutti i costi, che altre famiglie, israeliane o palestinesi, debbano ancora soffrire", scrive ancora Grasso. .
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