
Redazione
Renzi, determinato su riforme, ma striglia la minoranza del Pd
Venerdì, 27 Giugno 2014
Renzi: riforme non optional, Italia deve cambiare faccia = - Bruxelles, 27 giu. -Subito dopo la seduta a Bruxelles del Consiglio Europeo, il premier Mastteo Renzi ritorna a parlare di Italia: "Ora vanno fatte le riforme perche' il problema dell'Italia non e' l'Europa, ma l'Italia". Lo ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi a Bruxelles. Le riforme "non sono un optional" ha scandito il premier convinto sul cambiamento "l'Italia deve cambiare faccia". "Da qui - ha aggiunto - il countdown dei mille giorni delle riforme che partira' dal primo settembre con un elenco di cose che fara' il governo e che di giorno in giorno saranno messe sul sito di palazzo Chigi". "Il mio obiettivo e' portare il ddl delega tra le priorita' del pacchetto mille giorni e arrivare all'approvazione prima della fine del semestre Ue". E' quanto ribadisce sul ddl lavoro Matteo Renzi in conferenza stampa al termine del Consiglio Europeo. Nella stessa sede non manca di strigliare una piccola parte del Pd, "L'atteggiamento di chi aspetta che io parta per rimettere in discussione le riforme si commenta da se'". .
Ue: vertice su nomine e crescita Usare meglio la flessibilita'
Venerdì, 27 Giugno 2014
- Bruxelles, 27 giu. - Per conciliare la disciplina dei conti pubblici nazionali con le esigenze della crescita e della creazione di posti di lavoro, occorre fare un "miglior uso" della flessibilita' insita nelle regole comunitarie: e' quanto si legge nell'ultima versione delle conclusioni del Consiglio Europeo, rivista durante la notte dagli sherpa dei Ventotto. "Le riforme strutturali che rafforzano la crescita e migliorano la sostenibilita' dei conti pubblici - si legge nell'ultima versione delle conclusioni - meritano una particolare attenzione, anche attraverso una valutazione appropriata delle misure fiscali e delle riforme strutturali, facendo al tempo stesso un miglior uso della flessibilita' insita nelle regole esistenti del patto di Stabilita' e crescita". La nuova versione tiene conto delle richieste italiane di una maggiore precisione sul tema della flessibilita', ed e' stata rifinita in una lunga riunione notturna dei rappresentanti dei Ventotto. Secondo quanto si apprende, un altro elemento che va nella direzione indicata da Roma e' la decisione di allegare il testo del documento strategico firmato dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy alle conclusioni: in questo modo, a detta di chi segue il dossier, gli obiettivi che si stanno perseguendo vengono formalmente integrati nel lavoro del Consiglio, rendendo l'impegno dei 28 piu' solenne. .
Ue: vertice su rigore e lavoro Van Rompuy Juncker presidente
Venerdì, 27 Giugno 2014
- Bruxelles, 27 giu. - Per conciliare la disciplina dei conti pubblici nazionali con le esigenze della crescita e della creazione di posti di lavoro, occorre fare un "miglior uso" della flessibilita' insita nelle regole comunitarie: e' quanto si legge nell'ultima versione delle conclusioni del Consiglio Europeo, rivista durante la notte dagli sherpa dei Ventotto. "Le riforme strutturali che rafforzano la crescita e migliorano la sostenibilita' dei conti pubblici - si legge nell'ultima versione delle conclusioni - meritano una particolare attenzione, anche attraverso una valutazione appropriata delle misure fiscali e delle riforme strutturali, facendo al tempo stesso un miglior uso della flessibilita' insita nelle regole esistenti del patto di Stabilita' e crescita". La nuova versione tiene conto delle richieste italiane di una maggiore precisione sul tema della flessibilita', ed e' stata rifinita in una lunga riunione notturna dei rappresentanti dei Ventotto. Secondo quanto si apprende, un altro elemento che va nella direzione indicata da Roma e' la decisione di allegare il testo del documento strategico firmato dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy alle conclusioni: in questo modo, a detta di chi segue il dossier, gli obiettivi che si stanno perseguendo vengono formalmente integrati nel lavoro del Consiglio, rendendo l'impegno dei 28 piu' solenne.
Ucraina: Renzi, da accordo Ue opportunita' relazioni Italia
Venerdì, 27 Giugno 2014
- Bruxelles, 27 giu. - Un incontro tra il presidente Ucraino, Petro Poroshenko e il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha avuto luogo a margine del consiglio europeo. Renzi ha elogiato la tanto attesa firma in calce alla parte economica dell'Accordo di Associazione tra Ucraina ed Europa che aprira' nuove opportunita' per lo sviluppo dei rapporti tra Italia e Ucraina. I due capi di governo hanno discusso della crisi ucraina e del futuro sviluppo della cooperazione tra i due Paesi in vista del semestre di presidenza italiana in Europa. E' quanto viene spiegato sul sito della Presidenza della Repubblica Ucraina. Per quello che riguarda il percorso per la pace di Ucraina, Renzi e Poroschenko hanno preso in esame i prossimi passi del piano di pace del presidente ucraino ed entrambi hanno sottolineato l'importanza di raggiungere al piu' presto la pace e una stabilizzazione della situazione nell'Est del Paese. .
Ue: frizioni Merkel-Renzi su fondi Ue in Patto stabilita'
Giovedì, 26 Giugno 2014
- Ypres, 26 giu. - Una discussione accesa ci sarebbe stata tra la cancelliera Angela Merkel e il presidente del Consiglio Matteo Renzi durante il pre vertice che i due hanno tenuto a Ypres, dove si e' svolto la prima sezione del Consiglio europeo. Stando a quanto si apprende, le 'frizioni' sarebbero emerse intorno alla possibilita' di inserire o meno il cofinanziamento dei fondi Ue e il pagamento della Pubblica amministrazione nel Patto di stabilita'. Renzi ha ribadito a Markel che "contrariamente da quanto fatto da Germania e Francia, non abbiamo intenzione di sforare il 3%" nel rapporto tra deficit e Pil. Tuttavia, ha aggiunto il premier, rimane ferma la richiesta di maggiore flessibilita' nell'applicazione dei parametri. Pur reggendo la consonanza tra le visioni dei due leader europei emersa nelle scorse settimane, dunque, emergono delle contrapposizioni quando si entra nei dettagli. Renzi, viene riferito ancora, ha mostrato comunque grande soddisfazione sul documento che porta la firma di Herman Van Rompuy, che non e' stato finalizzato ma sul quale arrivano dai capi di Stato e di governo segnali incoraggianti. Matteo Renzi chiede una nuova riunione degli sherpa, che si terra' questa notte, per fare in modo che il tema della flessibiilta' per i Paesi impegnati nelle riforme entri in maniera piu' esplicita nel documento di Van Rompuy. E' quanto trapela dalla prima sessione del Consiglio europeo che si e' tenuta a Ypres. .