Redazione

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- Roma, 26 mag. - "Un risultato storico. Commosso e determinato adesso al lavoro per un'Italia che cambi l'Europa". Matteo Renzi condensa nei 140 caratteri di twitter tutto cio' che lo percorre alla fine di una serata che tutti al Nazareno, dagli addetti stampa ai ministri presenti, definiscono "un risultato storico". Molto dice anche la fotografia postata su twitter da Luciano Nobili, braccio destro della renziana Lorenza Bonaccorsi, che mostra un premier raggiante davanti allo schermo del computer di Nico Stumpo (che renziano non e', ma che sembra ridere di gusto mentre snocciola i dati del Viminale) assieme al sottosegretario Luca Lotti, che sembra ridere di gusto.

Anche una memoria storica del Pd, aggirandosi per i corridoi, non riesce a frenarsi e ripete come un mantra la frase: "E' la prima volta che vinco!". Incredulita' ed euforia sono, insomma, le sensazioni prevalenti al Nazareno, cosi' distanti dal "trauma dell'acquario". Cosi' viene ancora ricordata la notte delle ultime politiche alla Casa dell'Architettura (l'Acquario, per i romani), quando alla certezza di una vittoria facile, subentro' la doccia gelata dei dati che parlavano di una vittoria del Movimento Cinque Stelle, che divenne addirittura primo partito. E anche il voto nella Capitale allontana una paura che si era materializzata dopo la kermesse, niente affatto brillante per presenze (scarse) e contestazioni (tante) di Piazza del Popolo: "A Roma stiamo quasi al 50 per cento", dice chi ha il compito di monitorare i dati locali, "a Pomezia, dove alle politiche i grillini ci avevano dato novanta punti di distacco, stiamo trenta punti sopra. Abbiamo recuperato 120 punti, una valanga!".

Molto prima che i dati lasciassero intravedere la valanga che si e' abbattuta sul Movimento Cinque Stelle, prima che Matteo Renzi potesse solo immaginare la proporzione di una vittoria di cui, al Nazareno, tutti erano certi ma di cui non osavano nemmeno sognare le proporzioni, il Presidente del Consiglio aveva detto che il "risultato positivo", per lui, era avere un Pd primo partito del Pse. In serata, pero', tutto e' cambiato e il Pd, visti anche i risultai dei socialisti e democratici negli altri Paesi, puo' ambire ad ottenere la presidenza del Consiglio Europeo. Nella sede del partito e' convinzione quasi unanime che sia non solo giusto, ma necessario per garantire, al contempo, un giusto equilibrio nelle istituzioni europee e un lavoro di "ricostruzione" del fronte socialista e democratico dopo la debacle del Ps in Francia.

Per questa ragione, riferisce chi ha avuto modo di parlare con il premier, Renzi sarebbe determinato a farsi interprete di questa richiesta in Europa. Anche di questo si dovrebbe parlare nel corso della direzione programmata per giovedi' "per fare il punto della situazione", come spiegato dal vice segretario del Pd Lorenzo Guerini.

- Milano, 26 mag. - Matteo Salvini ha definito "miracolosa" la prospettiva fornita dai primi dati sulle europee che danno la Lega "quarto partito" in Italia. Scendendo in sala stampa nella sede di via Bellerio, a Milano, il segretario federale della Lega Nord ha ringraziato "di cuore" tutti coloro che hanno votato Lega, "da nord a sud". Il nostro movimento, ha continuato, ambisce a "diventare il punto di riferimento del centro destra anche al sud". "Fino a qualche mese fa si parlava di 'salva Lega', ci siamo salvati da soli con i nostri voti: c'e' qualcun altro ora che ha bisogno del 'salva chiappe'", ha proseguito Salvini. .
- Roma, 26 mag. - Grande prudenza tra i 5 stelle di fronte alle prime proiezioni che danno il Pd al 40 per cento e M5S al 22 per cento. La consegna del silenzio adesso si fa ancora piu' rigorosa al quartier generale del Movimento ma da cio' che trapela non ci sarebbe ancora spazio per la delusione e infatti c'e' chi sottolinea che alle ultime elezioni politiche "anche Bersani era dato con 7 punti di vantaggio e poi si e' arrivati al risultato che sappiamo...". Parole sussurate ma per avere dichiarazioni ufficiali si dovranno aspettare dati piu' definitivi. In ogni caso, un esponente 5 stelle dice, scherzando ma non troppo: "Se Renzi prende davvero il 40 per cento, io emigro". .

- Bruxelles, 25 mag. - Secondo le proiezioni ufficiali il Ppe avrebbe conquistato 211 seggi su 751, secondo il Pse con 193 deputati, seguiti dai liberali con 74, i verdi con 58 e l'estrema sinistra con 47. Agli euroscettici 129 seggi.

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