Redazione

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- Roma, 26 mag. - Ignazio La Russa onora la scommessa fatta settimane fa e si lascia tagliare la barba in diretta a 'Porta a porta'. "Ci presentiamo e superiamo la soglia del 4%. Mi taglio la barba, che non taglio da quarant'anni, se non superiamo il 4%" aveva detto l'esponente di Fratelli d'Italia. Detto fatto, una volta giunti tutti i risultati, La Russa si e' seduto su una sedia da barbiere in studio e si e' lasciato rasare, con tanto di schiuma e rasoio. .
- Roma, 26 mag. - "Ho appena comunicato a Giovanna Motka che suo figlio Federico, sequestrato da oltre un anno, sta rientrando e sara' in Italia domani #acasa". Cosi' Matteo Renzi, su Twitter. Federico Mokta era stato rapito il 13 marzo scorso ad Atmeh, in Siria. Motka, riferisce la Farnesina, e' libero "grazie a un complesso e delicato lavoro dei nostri servizi di informazione e dell'Unita' di crisi del ministero degli Esteri". .

- Roma, 26 mag. - L'Italia "e' piu' forte delle paure che l'attraversano" e chiede riforme. Matteo Renzi interpreta cosi' il plebiscito che esce dalle urne alle elezioni europee e che si consolida alle amministrative. Uno sprone a spingere il pedale dell'acceleratore, a bruciare i tempi per cambiare il Paese, non a portarlo al voto, che pure resta una minaccia sempre pronta per chi cercasse di ostacolare il percorso del governo, ma a riformarlo finalmente. "La rottamazione puo' iniziare" ha annunciato il premier in conferenza stampa. E dunque il presidente del Consiglio ripete piu' volte che, messe da parte le paure e puntando sulla speranza, ora "e' il momento di rimettersi immediatamente al lavoro". Un primo esempio e' la decisione di mandare un aereo di Stato per riportare a Roma i bimbi adottati da coppie italiane ma da mesi bloccati in Congo. Adesso le riforme sono "un dovere non un optional". "Sappiamo che questo voto e' per l'Italia che vuole cambiare, non possiamo permettere a nessuno di cancellare dal vocabolario della politica la parola speranza". Leggendo i dati che continuano ad arrivare e che consegnano un "risultato storico" per il Pd al governo, per il premier non ci sono dubbi: "L'Italia c'e', e' determinata e decisa. Questo risultato spinge tutti noi ad avere consapevolezza del nostro compito. Avvertiamo lo straordinario compito cui i cittadini ci hanno chiamato: togliere gli alibi, non c'e' piu' spazio per rinviare le riforme". Il Paese deve "alzare le ambizioni ma per farlo deve cambiare. Il messaggio di stanotte, che per l'ampiezza del risultato in molti ricorderemo a lungo, ci dice che il cambiamento che abbiamo promesso deve arrivare in tempi ancora piu' veloci di quelli che abbiamo immaginato". All'indomani del voto per Renzi e' chiaro che "Ci sono tutte le condizioni perche' il Parlamento faccia le riforme", senza perdere ulteriormente tempo, quindi gia' entro l'estate. E gli alleati confermano questa impostazione. Magari qualche leggera modifica all'Italicum ci sara', ma la regola del ballottaggio, con Grillo in calo, mantiene la sua utilita'. E il premier ribadisce anche il suo "appello" al dialogo al Movimento cinque stelle: "Se uomini e donne dei Cinque stelle volessero portare" al tavolo delle riforme "in cui noi siamo convintamente insieme a Forza Italia" delle riflessioni "sarebbero ascoltati", assicura. Un ponte anche a quei grillini che da tempo si trovano in sofferenza nelle griglie del Movimento e che in molti vedono pronti a sostenere il governo con un nuovo gruppo parlamentare. Un allargamento della maggioranza che potrebbe non limitarsi ai dissidenti del M5s ma tentare anche aree della sinistra e del centro. E un'immediata ricaduta ci sara' anche nella vita interna del Pd. Gia' giovedi' si riunira' la direzione del partito per sancire l'allargamento della maggioranza e una nuova alleanza con la minoranza che da settimane e' in posizione dialogante. Ma il presidente del Consiglio, unico leader di governo di un grande paese a guadagnare punti in Europa, non dimentica il risvolto comunitario: "Questo e' il momento dell'Italia, e' il momento dell'Italia che deve guidare il semestre europeo, spendere meglio i fondi europei e che deve cambiare le istituzioni europee partendo dall'assunto che dobbiamo prima cambiare noi stessi". Gia' domani Renzi sara' a Bruxelles per il vertice informale Ue e potra' far pesare il suo ruolo nel puzzle di nomine e di politiche della legislatura europea che comincia ora. .

- Roma, 26 mag. - "Se devo essere sincero no, con proporzioni cosi' grandi per alcuni aspetti e' quasi commovente perche' hai una forte responsabilita', non devi sbagliare un colpo". Cosi' il premier Matteo Renzi risponde quando, a Porta a porta, gli viene chiesto se si aspettava questo risultato elettorale. Per Renzi, "e' anche un risultato che rafforza quella parte d'Italia che ci crede e tra gli urli e le proposte ha scelto di stare con le proposte. E' come se con questo risultato dicessimo l'Italia c'e' e ha voglia di contare in Europa". .
- Roma, 26 mag. - Il Pd stravince anche alle amministrative: se il voto locale poteva essere considerato l'esame di riparazione dei Cinque Stelle, dati in pole anche in Abruzzo, il Movimento e' stato respinto dalle vittorie sorprendenti per numero di voti di Sergio Chiamparino in Piemonte e Dario Nardella a Firenze. Dopo i guai giudiziari che hanno decretato anzitempo la fine della giunta guiidata da Roberto Cota, l'ex sindaco di Torino prende il 48 per cento dei voti, distanziando di 28 punti percentuali il grillino Davide Bono. Distacco a doppia cifra anche in Abruzzo dove l'ex sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso, ottiene il 40 per cento dei voti contro i 24 del governatore di FI uscente Gianni Chiodi. Per quanto riguarda i Comuni, e' una marcia trionfale quella di Dario Nardella che sfiora il 60 per cento dei consensi contro lo sfidante del centro destra Marco Stella fermo all'11,97 per cento. E' un testa a testa a Bergamo tra il sindaco uscente Franco Tentorio (centrodestra) e il candidato del centrosinistra, Giorgio Gori. A scrutinio quasi concluso il primo ha ottenuto oltre il 42% mentre Gori piu' del 45%. Dunque, con ogni probabilita', sara' ballottaggio. Distaccato il grillino Marcello Zenoni, che si e' fermato a 4.700 voti, circa l'8%. Probabile balottaggio anche a Padova, dove e' in testa l'attuale sindaco reggente Ivo Rossi, candidato del Pd, con il 32,76%, nei confronti di Massimo Bitonci (Lega e Forza Italia) con il 31,85%. Seguono Francesco Fiore (Lista ambientalista Padova 2020) con il 10,30%, Maurizio Saia (centrodestra) con il 10,14% e Giuliano Altavilla (M5s) con il 9,26%. I primi dati sulle comunali in corso a Bari confermano ampiamente la partita a due limitata al candidato del centrosinistra Antonio Decaro, in testa col 51%, seguito da Mimmo Di Paola che guida la coalizione di centrodestra con il 32% dei voti, ma le sezioni scrutinate sono solo 14 su 345. Troppo lontani gli altri 8 candidati, a partire da Sabino Mangano del movimento di Grillo che finora ha messo insieme poco piu' del 7% dei suffragi scrutinati sinora. Centrodestra avanti solo a Pavia, dove Alessandro Cattaneo appoggiato da Forza Italia, Ncd - Udc, Fratelli d'Italia e Lega Nord ha conquistato il 46,16% dei voti. Fermo al 37% il candidato del centro sinistra Massimo Depaoli. .
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