Redazione

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- Roma, 26 mag. - "Abbiamo la possibilita' di fare una grande operazione keynesiana da piu' di 150 miliardi di euro. Il punto vero e' capire come spendi" i fondi europei: "si tratta di prendere delle scelte su quali infrastrutture pubbliche, quali investimenti in innovazione". Lo ha detto Matteo Renzi intervistato a Porta a Porta. .
- Roma, 26 mag. - L'Italia ora e' piu' forte in Europa e da domani potra' chiedere un cambio di passo nelle politiche comunitarie, a maggior ragione dopo la batosta dei partiti di governo nella stragrande maggioranza dei paesi Ue. Ma anche nel grande risiko che si apre nelle nomine tra Bruxelles e Strasburgo da domani il Belpaese chiede maggiore rispetto. Con questa impostazione Matteo Renzi partecipera' domani pomeriggio prima al vertice del Pse e poi al consiglio informale Ue. "Si apre un percorso complicato - ha spiegato lo stesso Renzi a 'Porta a porta' -, c'e' da scegliere il presidente del Parlamento, il presidente del Consiglio europeo, il presidente della commissione Ue e il rappresentante della politica estera". Ed e' "ragionevole" pensare che una di queste caselle venga impersonata da un italiano. Renzi mette le mani avanti e spiega che "il punto e' che l'Italia non deve preoccuparsi di portare un italiano, deve preoccuparsi delle politiche che si fanno". Ma e' indubbio che il peso del Pd nel Pse e il fatto che quello di Renzi sia l'unico governo ad essere stato premiato dalle urne avranno il loro peso. Fino a ieri il Pd pensava solo a un commissario di peso. Da ieri spera in qualcosa di piu'. Innanzitutto il Pd potra' rivendicare di avere il capogruppo del Pse, e di certo la capolista del Centro, Simona Bonafe' ha delle chances, essendo stata la piu' votata in Italia. A meno che questo non confligga con la carica di presidente del Parlamento Ue, ruolo per cui da tempo si pensa a Gianni Pittella, gia' vicepresidente. Ma se la casella italiana non sara' quella del Pe, il capogruppo Pse sara' certamente del Pd. E l'obiettivo del premier, in effetti, e' quello di 'portare a casa' un incarico italiano di peso, un ruolo capace di imprimere una svolta nella politica europea. Dunque il vero target di Renzi e' uno dei tre incarichi di peso: presidente della Commissione, del Consiglio e per Mister Pesc. Per la Commissione sta gia' scaldando i motori Jean Claude Junker, su cui domani si aprira' il dibattito. Per gli altri due l'Italia puo' avanzare delle pretese senza timori. Certo c'e' la guida italiana della Bce, ma Mario Draghi ha una credibilita', si considera in ambienti dem, talmente consolidata ormai che potrebbe non essere portato a detrimento delle richieste italiane. I nomi che circolano sono sempre gli stessi, in passato si e' parlato di Massimo D'Alema e di Mario Monti, ma anche di Enrico Letta. Renzi ha abituato alle sorprese e al rinnovamento e un volto 'nuovo' potrebbe essere apprezzato. Ma tutto comincera' domani e molto dipendera' dalle trattative che sconteranno il fatto che il Ppe e' arrivato primo e che Angela Merkel non e' stata penalizzata dal voto. .
- Roma, 26 mag. - Si va verso un inaspettato ballottaggio tra centrosinistra e movimento 5 Stelle a Livorno, quando sono scrutinate 116 sezioni su 172. Il candidato di centrosinistra Marco Ruggeri e' al 39,9%, mentre al secondo posto, molto attardato, sta Filippo Nogarin dell'M5S. Ancora piu' indietro, e a questo punto probabilmente escluso dal ballottaggio, Andrea Raspanti, di una lista civica, con il 16,8%. .

- Roma, 26 mag. - Il Pd conferma la vittoria alle Europee anche con il voto delle amministrative: eletti Chiamparino in Piemonte e D'Alfonso in Abruzzo. Nardella sindaco di Firenze al primo tuno con ampio margine. Il Movimento 5 stelle tiene in Val di Susa e resiste a Livorno dove arriva al ballottaggio.

Chiamparino presidente del Piemonte "Il mio naso non mi ha tradito". Cosi' Sergio Chiamparino, arrivato in consiglio regionale, commenta "a caldo" la sua elezione, a scrutinio ancora in corso. "Quando si gioca a bocce - ha aggiunto - i punti si contano a bocce ferme". "Spero di riuscire a far cambiare verso al Piemonte". "Non ho mai percepito quell'aria di testa a testa che il sistema mediatico faceva trasparire. Non sono io che ho definito Bono come il male assoluto - ha aggiunto Chiamparino riferendosi al candidato del M5S - ne' ho mai detto che avrei preso un voto in piu'. Infatti ne ho presi molti di piu'".

Firenze, Nardella sindaco al primo turno Da Firenze arriva "Un risultato forte, chiaro, netto, per noi una straordinaria opportunita' e anche una grande responsabilita' che i fiorentini ci consegnano. Cercheremo di essere all'altezza di questo consenso e di questa fiducia". Lo ha detto il vicesindaco di Firenze Dario Nardella, commentando in Palazzo Vecchio con i giornalisti i risultati delle elezioni amministrative che al momento lo vedono vincente con il 59.62, con quasi la meta' dei seggi scrutinati. "Le donne, in giunta, saranno protagoniste. Prendero' il minimo di tempo, appena i risultati saranno confermati, entro una settimana", ha detto Nardella. Il primo impegno da sindaco sara' per "la Seves, per cento lavoratori, cento famiglie, che hanno ricevuto qualche giorno fa le lettere di licenziamento per il 15 giugno. Una vicenda difficile che stiamo seguendo da cinque anni e fino all'ultimo voglio stare accanto a loro e voglio essere operativo e concreto, per cercare di evitare questo drammatico epilogo, come qualche volta ci e' riuscito in questi anni" Emozionato, Nardella ha aggiunto: "Voglio rendere alla citta' almeno una parte quello che Firenze mi ha dato, da quando, a 12 anni, arrivai qui. Firenze mi ha dato tutto, mi ha adottato, mi ha dato la famiglia, il successo - ha concluso Nardella - qui ho trovato il lavoro all'universita'".

5 Stelle tiene in Val di Susa M5s e' in controtendenza sul dato regionale e tiene nella gran parte dei Comuni della media e bassa valle di Susa con percentuali comprese tra il 30 e il 50%. Mentre ancora non si conoscono i dati nei comuni piu' popolosi sono gia' stati eletti alcuni sindaci a capo di liste civiche di centrosinistra: Danilo Bar e' riconfermato sindaco di San Giorio (al 68,69%) mentre Chiara Borgis e' il primo sindaco donna di Bruzolo. In entrambi i casi, i candidati sono su posizioni No Tav ed hanno sconfitto liste appartenenti alla Rete liste Valsusa, la rete di liste civiche che vede nel movimento che si batte contro la Torino-Lione la sua principale appartenenza. Anche a Bussoleno, Luigi Casel della lista legata alla Rete liste Valsusa e' in difficolta' e tutto sembra indicare che Anna Allasio sara' riconfermata sindaco.

Anche l'Abruzzo va al Pd In Abruzzo, quando ormai sono state scrutinate quasi meta' delle 1.642 sezioni, si consolida sempre di piu' il dato per Luciano D'Alfonso, alfiere del Pd, candidato governatore alla Regione Abruzzo per il centrosinistra. L'ex sindaco di Pescara, al momento, stacca di molto il suo principale antagonista, il governatore uscente di centrodestra Gianni Chiodi (FI). Il primo sfiora il 50% dei consensi, il secondo si avvicina al 29%. La candidata Sara Marcozzi del Movimento 5 Stelle si attesta sul 20% mentre Maurizio Acerbo, leader abruzzese di Rifondazione comunista presentatosi con una propria lista e' ancora sotto il 4%, soglia di sbarramento imposta dalla nuova legge elettorale regionale.

Livorno, scivola il Pd: ballottaggio con M5S Si va verso un inaspettato ballottaggio tra centrosinistra e movimento 5 Stelle a Livorno, quando sono scrutinate 116 sezioni su 172. Il candidato di centrosinistra Marco Ruggeri e' al 39,9%, mentre al secondo posto, molto attardato, sta Filippo Nogarin dell'M5S. Ancora piu' indietro, e a questo punto probabilmente escluso dal ballottaggio, Andrea Raspanti, di una lista civica, con il 16,8%.

- Firenze, 26 mag. - "Le donne, in giunta, saranno protagoniste. Prendero' il minimo di tempo, appena i risultati saranno confermati, entro una settimana". Lo ha detto il vicesindaco di Firenze Dario Nardella, rispondendo in Palazzo Vecchio ai giornalisti che gli chiedevano come e quando avrebbe composto la sua futura giunta comunale. Al momento Dario Nardella risulta vincente con il 59.68, con piu' della meta' dei seggi scrutinati. Il primo impegno da sindaco, per Dario Nardella, sara' per "la Seves, per cento lavoratori, cento famiglie, che hanno ricevuto qualche giorno fa le lettere di licenziamento per il 15 giugno. Una vicenda difficile che stiamo seguendo da cinque anni e fino all'ultimo - ha spiegato Nardella - voglio stare accanto a loro e voglio essere operativo e concreto, per cercare di evitare questo drammatico epilogo, come qualche volta ci e' riuscito in questi anni" Emozionato, Nardella ha aggiunto: "Voglio rendere alla citta' almeno una parte quello che Firenze mi ha dato, da quando, a 12 anni, arrivai qui. Firenze mi ha dato tutto, mi ha adottato, mi ha dato la famiglia, il successo - ha concluso Nardella - qui ho trovato il lavoro all'universita'". Questa sera alle 21 Dario Nardella festeggera' la sua elezione in piazza Santissima Annunziata, nel centro storico della citta'. La stessa piazza dove nel giugno 2009 Matteo Renzi festeggio' la propria elezione a primo cittadino, dopo la vittoria al ballottaggio contro Giovanni Galli, candidato di una lista civica appoggiata da Forza Italia. La stessa piazza dove, pochi giorni fa, Beppe Grillo ha tenuto il proprio comizio elettorale di fronte a migliaia di persone. .
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