Redazione

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(AG) Roma, 20 mag. - Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha firmato il piano per ripartire ai poliziotti i fondi che serviranno per retribuire le reperibilita', i cambi turno, i servizi in alta montagna e le indennita' di produttivita'.

"Con questa sottoscrizione - afferma il ministro Alfano - gia' nel mese di giugno, le retribuzioni aggiuntive saranno riconosciute ai poliziotti che, ogni giorno, proteggono in strada le nostre citta' e tutti gli italiani. E' un risultato molto importante che da' la misura di come le nostre donne e i nostri uomini in divisa stiano a cuore al governo. Ma non ci fermeremo qui.

C'e' ancora il blocco salariale di cui occuparsi: queste problematiche saranno, dunque, affrontate nel corso del tavolo che sara' appositamente costituito presso la Funzione Pubblica". .

- Roma, 20 mag. - "Mi colleghero' con una seduta spiritica e gli parlero' attraverso il medium, le sue sono voci dell'aldila'", ha aggiunto il leader del Movimento 5 stelle conversando con i cronisti. "Pover uomo..., ormai si vede proprio che non crede piu' a quel che dice...". .
- Roma, 20 mag. - A meno di una settimana dal voto per il rinnovo del Parlamento europeo, si accende lo scontro tra Silvio Berlusconi e Beppe Grillo. Gia' da settimane i due leader politici non se le mandano certo a dire, ma e' di oggi l'escalation sul fronte delle accuse, anche personali, con un botta e risposta a distanza, ma praticamente in diretta, tra l'ex premier e l'ex comico genovese. Ospite di L'aria che tira, su La7, il leader azzurro alza il tiro su Grillo e rispolverail passato del leader 5 Stelle, accusandolo senza giri di parole di essere un "assassino" che, pero', "e' scampato al carcere". La replica di Grillo non si fa attendere: "E' un pover'uomo che non crede nemmeno piu' in quello che dice", afferma l'ex comico lasciando Montecitorio, dopo aver presenziato al 'Restitution day', portando un assegno di circa 5 milioni di euro, frutto della restituzione della diaria dei parlamentari grillini. Ma l'attacco frontale di Berlusconi al 'rivale' Grillo tocca proprio l'aspetto economico: "Questo signore e' conosciuto come uno che non faceva lo spettacolo se non era pagato in gran parte in nero, vederlo che ora fa il moralista in televisione e' un qualcosa che mi disturba", afferma l'ex premier. E cosi' va in scena nuovamente il 'siparietto' a suon di scudisciate tra i due. Nuova replica di Grillo: "Sono voci dall'aldila', non replico neanche. Uno dei piu' grandi evasori della storia da' dell'evasore a me? E' fantastico...". E aggiunge: Berlusconi "sta zampettando da una televisione all'altra per salvare le sue aziende, non gli elettori". Il leader azzurro non ci sta, e si difende, sfidando il leader grillino in un duello tv: "se vuole facciamo una trasmissione aperta e io porto i testimoni sul fatto che lui voleva la maggior parte dei compensi per i suoi spettacoli in nero e porto la sentenza con cui e' stato condannato per omicidio colposo con l'uccisione di tre persone, queste parole" di Grillo "sono evasive per buttare fumo su cio' che ho detto io". Per poi condire il tutto con concetti e accuse gia' esplicitati negli ultimi giorni: "Grillo e' pericoloso, e' come Hitler", ripete senza freni Berlusconi. "Questi che votano Grillo vogliono vendetta e sangue, ma purtroppo c'e' troppa gente che non capisce la pericolosita' di quanto sta avvenendo nel nostro paese". L'ex Cavaliere sa, sondaggi alla mano, che il vero 'rivale' in questa campagna elettorale e' Grillo. Sono i 5 Stelle ad 'attrarre' l'elettorato di centrodestra deluso, e' l'ex comico genovese ad aver fatto invasione di campo sul terreno caro all'ex premier. Da qui la decisione di andare allo scontro totale, senza risparmiare 'colpi bassi': "Lui e' uno esperto sul non entrare in prigione - incalza Berlusconi - perche' con colpa ha ucciso tre amici, e' entrato dentro una strada che aveva un cartello che avvisava 'strada impraticabile', lui e' riuscito ad uscire dalla sua auto e sono morte tre persone. E' stato condannato per omicidio plurimo, ma ha fatto solo pochi mesi di carcere, e' un pregiudicato, e' un assassino ma la prigione l'ha scampata e non dovrebbe tornare su questi argomenti", conclude. Il timore, pero', e' che la sfida aperta ai 5 Stelle non possa bastare per recuperare consensi, tanto che oggi l'ex premier torna ad abbassare l'asticella, spiegando che "se FI sara' al 21% sarebbe gia' un ottimo risultato", tenendo a precisare di essere "ancora in campo" e rinnovando la promessa di un vero rinnovamento del partito. La preoccupazione del leader azzurro, viene spiegato, e' che la debacle che si preannuncia possa dare il la' al fuggi fuggi azzurro, magari per approdare nel Nuovo Centrodestra. E non aiuta a sedare il malessere interno la decisione assunta oggi da Berlusconi di affidare, dopo il passo indietro di Bondi, il ruolo di amministratore straordinario di Forza Italia a Maria Rosaria Rossi, suo braccio destro, sua ombra ormai da mesi e mesi, e molto vicina alla fidanzata Francesca Pascale. Di fatto, con la nomina di oggi, seppur in 'cogestione' con lo stesso ex premier, Berlusconi affida nelle mani della parlamentare azzurra le redini delle decisioni delicate sulle liste. Tocchera' a lei, di fatto e almeno da statuto, firmare le liste per le prossime elezioni politiche e gia' nel partito si teme un 'repulisti' ad opera del cosiddetto 'cerchio magico'. Ad accrescere il malessere c'e' poi la convinzione, seppur oggi Berlusconi abbia ribadito che la discesa in campo della figlia Marina non e' cosa "assolutamente" all'ordine del giorno, che la futura gestione del partito sia ormai nelle mani dell'asse famiglia-aziende-fedelissimi. .
- Pescara, 20 mag. - "Siamo in guerra, una guerra all'ultimo sangue: una guerra dell'informazione, giornali in mano alle banche, depistaggi. Dovranno pagarle queste cose: noi abbiamo memoria. Li processeremo online, abbiamo diritto a uno sputo digitale in faccia per questa gente". Lo ha detto Beppe Grillo nel corso del suo intervento a Pescara per il tour elettorale. "Dobbiamo portare il nostro senso di comunita'  in Italia", ha aggiunto. "La nostra rabbia e' buona, giusta, ci ha uniti per diventare il primo movimento italiano". Lo ha detto Beppe Grillo nel corso del suo intervento a Pescara per il tour elettorale. "Siamo oltre 10 milioni, abbiamo fatto un sondaggio sereno e obiettivo: siamo al 96%...", ha detto Grillo raccogliendo l'ovazione delle oltre 10mila persone che lo stanno ascoltando in piazza Primo Maggio. .
- Berna, 20 mag. - L'Europa non e' ancora uscita dalla crisi, i populismi la attraversano, ma e' necessario non deviare dai propri obiettivi forti di politica e di riforme. Giorgio Napolitano incontra a Berna il Consiglio federale svizzero e scandisce: "L'Europa solo ora inizia a mostrare ancora troppi timidi segnali di ripresa dopo sei anni di crisi economica ed e' attraversata da pulsioni e populismi che mettono in discussione struttura ed obiettivi della costruzione comune". Ma "l'asprezza del confronto politico, in questo momento dello scontro elettorale" in Italia "non ci fara' deviare dalla attenzione necessaria" non solo nei confronti dei paesi vicini dell'Unione europea ma anche verso il cammino delle riforme. Infatti, il nostro Paese "attraversa una fase complessa e cruciale di rinnovato impegno per il rilancio dell'economia e della occupazione, per la definizione delle riforme strutturali, anche in senso costituzionali, da tempo mature". Insomma, "si confronta al suo interno per gettare le basi di un futuro degno della nostra storia e delle nostre potenzialita'". .
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