Redazione

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- Roma, 13 mag. - "E' la conferma di cio' che ho sempre sostenuto, ovvero che c'e' stata la precisa volonta' di togliere di mezzo un presidente del Consiglio democraticamente eletto. E' la conferma che nel 2011 c'e' stato un attacco non solo a Silvio Berlusocni ma alla sovranita', all'autonomia e agli interessi dell'Italia". Lo ha detto Silvio Berlusconi al Tg5, in merito a quanto rivelato dall'ex ministro Usa Geithner sull'autunno del 2011. .
- Roma, 13 mag. - L'Aula della Camera ha confermato la fiducia al governo sul dl lavoro. Il provvedimento e' stato approvato con 333 si', 159 no. .
Il Governo pone la fiducia alla Camera per accelerare la terza lettura del Decreto Lavoro. Damiano: "bene il provvedimento. Ora il governo si occupi di esodati e pensioni"

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Dopo il parere favorevole senza osservazioni della commissione Bilancio della camera, il decreto lavoro è approdato oggi in aula dove il governo con il ministro Boschi in serata ha posto la fiducia per consentire la conversione in legge del provvedimento. Il rush finale è dovuto dall'avvicinarsi della scadenza del decreto, che deve essere convertito entro il 19 Maggio pena la decadenza.

Contro la fiducia ha protesto Massimiliano Fedriga della Lega lamentando che per l’ennesima volta viene maltrattato il parlamento. Sulla stessa linea d’onda si sono attestati Forza Italia e i Cinquestelle  che in precedenza avevano chiesto  il rinvio del decreto in Commissione, senza tuttavia ottenerlo. Come si ricorderà il testo è già stato approvato con fiducia sia alla camera che al senato dove, secondo il parere del relatore Carlo dell’Aringa, il provvedimento è stato migliorato. Per il ministro del lavoro Poletti il provvedimento migliora le condizioni di lavoro: «È meglio avere la possibilità di stare 36 mesi in un posto di lavoro piuttosto che avere sei ragazzi che cambiano il loro lavoro ogni sei mesi perchè l’imprenditore, preoccupato di dover formalizzare una causale, preferisce interrompere il contratto e prenderne un altro».

Secondo Cesare Damiano, ex ministro del lavoro Pd, il Decreto Lavoro "è un compromesso accettabile che mantiene inalterata nella sua formulazione finale la sostanza delle correzioni apportate in prima lettura alla Camera".

Ora secondo Damiano le forze parlamentari dovranno concentrarsi sugli altri temi caldi: "la  battaglia si sposterà sul tema della Delega e sui suoi capisaldi essenziali come il contratto di inserimento a tempo indeterminato, per il quale dovrà valere a regime anche la tutela dell’articolo 18 e sugli ammortizzatori sociali, che andranno estesi anche ai lavoratori precari".

Damiano torna a lanciare la sfida anche sul capitolo previdenza, sino ad ora non toccato dal Governo Renzi: "vogliamo ancora una volta dire al Premier Matteo Renzi che tra le priorità della sua azione politica deve essere incluso il tema delle pensioni al fine di risolvere tempestivamente il problema degli ‘esodati’, delle ricongiunzioni e di “quota 96″ degli insegnanti. La legge Fornero sulla previdenza va cambiata: se si vuole, come afferma il ministro Poletti, trovare una soluzione strutturale, bisogna tornare alle quote introdotte nel 2007 o alla flessibilità nell’uscita dal lavoro verso la pensione".  

AGI) - Roma, 13 mag. - Nessuna marcia indietro sull'Expo. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, oggi a Milano per ribadire con forza la centralita' dell'Expo, ha garantito: "Non ci lasceremo rubare il futuro dai ladri. Chi ruba va fermato ma non si fermano le opere, si fermano i ladri". E ancora: "Sono qui, a dispetto dei sondaggi - ha aggiunto Renzi - per dire che il governo fara' la sua parte. Non bisogna mollare, bisogna vincere la sfida dell'Expo". Ma Beppe Grillo va all'attacco: "Quando Renzie ci mette la faccia i cittadini ci mettono il culo (e i soldi)", scrive sul suo blog. "L'Expo e' un furto aggravato e continuato, il 90% degli appalti e dei subappalti e' gia' stato assegnato. L'unica cosa da fare e' fermarlo", scandisce il comico genovese, secondo il quale "c'e' una rapina in corso. Noi ci siamo stufati - ha detto - c'e' un'associazione a delinquere alla luce del sole. Sara' una guerra. Con Expo daremo un giro di vite, altro che andare avanti con questa putt...". Renzi, tuttavia, non ha dubbi: "Saremo operativi nel rispetto di tutte le scadenze perche' vogliamo arrivare in tempo". Le parole e le decisioni assunte dal premier trovano il pieno plauso del ministro dell'Interno, Angelino Alfano: "Ho condiviso molto sia la scelta di Cantone sia della task force, ora occorrera' accendere un faro ancora piu' luminoso su tutti questi fatti e sulle procedure: siamo convinti che ad aprile prossimo l'Italia si presentera' con una vetrina completamente trasparente e pulita e con un buon risultato", ha spiegato il titolare del Viminale. Il governatore lombardo, Roberto Maroni, condivide l'incarico affidato a Cantone, ma chiede gli siano assegnati "piu' poteri". Per la presidente della Camera, Laura Boldrini, l'Expo "e' una occasione importantissima: non puo' e non deve fallire". Forza Italia, con il consigliere politico Giovanni Toti, invita il premier a "metterci la testa e non solo la faccia, il governo deve fare la sua parte per sostenere l'Expo". Toti torna poi a criticare l'enfasi e la diffusione di notizie relative alle inchieste che, in piena campagna elettorale, "favoriscono sicuramente Grillo, soprattutto per come vengono proposte. Sono inchieste di cui ancora non conosciamo i contorni e che, per quanto e' dato sapere, lasciano intravvedere ampi margini di calunnia e millantato credito tra i protagonisti della vicenda". .
- Roma, 13 mag. - E' una leva "per la difesa della patria", accanto al servizio militare, ovvero un "Servizio civile nazionale universale" per garantire a 100mila giovani all'anno di poter svolgere per otto mesi, prorogabili di quattro, e aperta agli stranieri, il servizio civile, una delle misure proposte dal governo nelle linee guida per una riforma del Terzo settore, anticipate stamane da Matteo Renzi. Tale servizio prevedera' dei benefit sotto forma di crediti formativi o tirocini e si potra' svolgere in parte nei Paesi dell'Unione europea. .
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