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- kinyjims
12/09/2025 21:18 - 12/09/2025 21:20
Risposta da kinyjims al topic Cosa si intende e come si calcola la "retribuzione alla cessazione" ai fini del calcolo del TFS?
per conoscere tutti i dettagli utilizza il calcolatore dello stipendio netto
calcolostipendionettos.it/
La "termination pay" (indennità di cessazione) è la somma di denaro che un datore di lavoro deve pagare a un dipendente quando il rapporto di lavoro termina, specialmente se la cessazione avviene senza giusta causa.Per il calcolo della liquidazione o TFR (Trattamento di Fine Rapporto), la termination pay viene determinata sommando:
La "termination pay" (indennità di cessazione) è la somma di denaro che un datore di lavoro deve pagare a un dipendente quando il rapporto di lavoro termina, specialmente se la cessazione avviene senza giusta causa.Per il calcolo della liquidazione o TFR (Trattamento di Fine Rapporto), la termination pay viene determinata sommando:
- Retribuzione dovuta fino all’ultimo giorno di lavoro
- Indennità sostitutiva del preavviso (se il datore non ha rispettato il periodo di preavviso)
- gentlegiant241
12/09/2025 15:52
Simulazione "la mia pensione futura" sul sito Inps è stato creato da gentlegiant241
Buonasera a tutti,
ho provato ad utilizzare il servizio in oggetto sul portale INPS al fine soprattutto di verificare che le mie previsioni fossero corrette.
Avendo io iniziato a lavorare il 01/10/1986 ed essendo donna, mi aspettavo di maturare il requisito per la pensione anticipata con 41 anni e 10 mesi di contributi, ma la simulazione INPS mi aggiunge 8 mesi e mi indica al 30/04/2029 la maturazione del diritto (per un totale di 42 anni, 6 mesi, 26 giorni di contributi).
Qualcuno sa dirmi il motivo? Io pensavo di maturare il diritto a metà del 2028...
Grazie.
Elena
ho provato ad utilizzare il servizio in oggetto sul portale INPS al fine soprattutto di verificare che le mie previsioni fossero corrette.
Avendo io iniziato a lavorare il 01/10/1986 ed essendo donna, mi aspettavo di maturare il requisito per la pensione anticipata con 41 anni e 10 mesi di contributi, ma la simulazione INPS mi aggiunge 8 mesi e mi indica al 30/04/2029 la maturazione del diritto (per un totale di 42 anni, 6 mesi, 26 giorni di contributi).
Qualcuno sa dirmi il motivo? Io pensavo di maturare il diritto a metà del 2028...
Grazie.
Elena
- Joel000
10/09/2025 08:31
Cumulo Dis coll e lavoro parasubordinato è stato creato da Joel000
Buongiorno a tutti, ad una persona è stata accolta recentemente una domanda di Dis Coll per 12 mesi. Se ho capito bene, se verrà riassunta in questo mese con contratto di lavoro parasubordinato potrà cumulare integralmente lo stipendio e l'importo della Dis Coll se il reddito da qui a fine anno relativo al nuovo rapporto di collaborazione sarà inferiore a 8500 euro, mi confermate?
- lucalazio
06/09/2025 08:58 - 06/09/2025 12:45
Reddito lavoro a gennaio quando già in pensione è stato creato da lucalazio
Buongiorno a tutti,
stavo finendo di compilare il 730 precompilato, ma mi presenta un errore.
Ho interrotto il mio rapporto di lavoro il 31/12/2023 per andare in pensione dal primo gennaio 2024.
Il datore di lavoro ha emesso una busta paga per tutte le spettanze di dicembre a gennaio 2024 e quindi relativo CU.
Così mi trovo due redditi sul 730 e l'impossibilità di andare avanti perché mi chiede i GIORNI DI LAVORO del reddito da lavoro dipendente che sarebbero 0, ma non accetta tale cifra!
Mettendo 1 direi un falso...
Come poter gestire questa cosa?
Non credo di essere il primo che va in pensione a fine anno con decorrenza il primo dell'anno successivo...
Come avete fatto voi?
Grazie mille e buon fine settimana, Luca.
P.S.: un ex collega mi ha consigliato di cancellare la somma sul 730 perché quel reddito è stato tassato nel dicembre 2023 e il CU nel 2024 è solo un proforma per l'azienda.
Sarà giusto?
stavo finendo di compilare il 730 precompilato, ma mi presenta un errore.
Ho interrotto il mio rapporto di lavoro il 31/12/2023 per andare in pensione dal primo gennaio 2024.
Il datore di lavoro ha emesso una busta paga per tutte le spettanze di dicembre a gennaio 2024 e quindi relativo CU.
Così mi trovo due redditi sul 730 e l'impossibilità di andare avanti perché mi chiede i GIORNI DI LAVORO del reddito da lavoro dipendente che sarebbero 0, ma non accetta tale cifra!
Mettendo 1 direi un falso...
Come poter gestire questa cosa?
Non credo di essere il primo che va in pensione a fine anno con decorrenza il primo dell'anno successivo...
Come avete fatto voi?
Grazie mille e buon fine settimana, Luca.
P.S.: un ex collega mi ha consigliato di cancellare la somma sul 730 perché quel reddito è stato tassato nel dicembre 2023 e il CU nel 2024 è solo un proforma per l'azienda.
Sarà giusto?
- cochise

05/09/2025 19:04
Risposta da cochise al topic Richiesta di restituzione somme da parte dell'INPS
ma è anche vero che "a sproposito2 qualcuno la dimentica, per cui credo che ricordarla per verificare se applicabile nel caso in esame, non sia controproducente.
Si potrebbe anche chiedere, contestualmente al richiamo normativo, l'origine dell'indebito
Si potrebbe anche chiedere, contestualmente al richiamo normativo, l'origine dell'indebito
- gianni 50
05/09/2025 18:03
Risposta da gianni 50 al topic Richiesta di restituzione somme da parte dell'INPS
Proprio perchè la materia è complessa credo sia sconsigliabile fare valutazioni su singoli casi senza avere il quadro complessivo della singola situazione . Sicuramente la gestione automatizzata di grandi quantità di indebiti , le cosidette lavorazioni Batch , comportano la possibilità di errori , non sempre evidenziati dagli operatori . In particolare questo vale per la gestione della immensa mole di dati reddituali per integrazioni al minimo , legge 335 , maggiorazioni che possono portare a variazioni . Da questo punto di vista la sanatoria art 13 copre solo una parte delle situazioni ma spesso viene invocata a sproposito.
- cochise

05/09/2025 17:18
Risposta da cochise al topic Richiesta di restituzione somme da parte dell'INPS
Gianni 50, però un richiamo alla circolare e legge che ho citato è sempre da consigliare, almeno per verificare che trattasi di indebito generato da ricalcolo.
Dico questo perchè sono a conoscenza di diversi casi di richieste inps "fuori legge".
In un caso furono addirittura richiesti 29.000 € generati da ricalcolo di pensione definitiva dopo 12 anni e non si fecero neanche scrupolo di non richiedere le quote prescritte.
Un semplice richiamo alla circolare citata ed alla minaccia di denuncia per tentata truffa ( di questo si trattava) ebbe come conseguenza che l'indebito fu cancellato
Dico questo perchè sono a conoscenza di diversi casi di richieste inps "fuori legge".
In un caso furono addirittura richiesti 29.000 € generati da ricalcolo di pensione definitiva dopo 12 anni e non si fecero neanche scrupolo di non richiedere le quote prescritte.
Un semplice richiamo alla circolare citata ed alla minaccia di denuncia per tentata truffa ( di questo si trattava) ebbe come conseguenza che l'indebito fu cancellato
- gianni 50
05/09/2025 16:43
Risposta da gianni 50 al topic Richiesta di restituzione somme da parte dell'INPS
La decorrenza di un supplemento di pensione è fissata al primo giorno del mese successivo alla richiesta . Quale potrebbe essere la decorrenza di un supplemento mai richiesto da una pensionata defunta su una pensione eliminata e in che modo e per quale importo potrebbe essere calcolato un ipotetico rateo ?
- Nicola54
05/09/2025 14:05
Risposta da Nicola54 al topic Richiesta di restituzione somme da parte dell'INPS
Mi sono limitato a copiare e incollare la parte di interesse estratta dal sito ufficiale INPS. Da quanto scritto sono stati versati 22 anni di contributi post pensione e non è mai stato richiesto supplemento. Resto del parere che si tratta di un rateo maturato,ma non riscosso...
- gianni 50
04/09/2025 20:16
Risposta da gianni 50 al topic Richiesta di restituzione somme da parte dell'INPS
Se la pensionata non ha mai fatto domanda di supplemento di pensione , non è possibile chiedere il supplemento post mortem da parte degli eredi , per cui non vi è alcuna rata maturata e non riscossa se non la eventuale quota di tredicesima mensilità delle pensioni . Per quanto attiene al debito risulta difficile fare una valutazione senza sapere il periodo di riferimento , il tipo di indebito ( potrebbe ad esempio essere riferito alla reversibilità per legge 335 ) , se in precedenza era stato notificato alla pensionata , se vi era un piano di recupero in corso . La materi degli indebiti è parecchio complessa e per fare una valutazione è necessario conoscere l' intera situazione .
- Nicola54
04/09/2025 16:14
Risposta da Nicola54 al topic Richiesta di restituzione somme da parte dell'INPS
Dove scrive:
"Tuttavia mia suocera dopo essere andata in pensione nel 2000, ha continuato a lavorare nel suo negozio e a versare circa 3000 euro l'anno di contributi all'inps fino al 2022 anno della morte, senza mai aver fatto richiesta di aggiornamento della pensione alla luce dei maggiori contributi versati".
La signora trascorsi 5 anni dalla decorrenza della pensione(2 anni se raggiunto requisito anagrafico vecchiaia) avrebbe dovuto presentare domanda di supplemento. Questa prestazione non viene riconosciuta d'ufficio.Poiché ha lavorato 22 anni post pensione avrebbe dovuto percepire almeno 4 supplementi di pensione. Perché non è mai stata presentata domanda?
Ciò premesso(estraggo dal sito INPS) le quote di pensione maturate e non riscosse in vita dal pensionato entrano nell'asse ereditario e sono trasmissibili agli eredi secondo la disciplina comune del diritto civile in materia di eredità.Esse spettano:
al coniuge superstite;
in mancanza del coniuge, ai figli viventi al momento della morte del pensionato;
in mancanza di coniuge e figli, agli altri eredi legittimi o testamentari.
"Tuttavia mia suocera dopo essere andata in pensione nel 2000, ha continuato a lavorare nel suo negozio e a versare circa 3000 euro l'anno di contributi all'inps fino al 2022 anno della morte, senza mai aver fatto richiesta di aggiornamento della pensione alla luce dei maggiori contributi versati".
La signora trascorsi 5 anni dalla decorrenza della pensione(2 anni se raggiunto requisito anagrafico vecchiaia) avrebbe dovuto presentare domanda di supplemento. Questa prestazione non viene riconosciuta d'ufficio.Poiché ha lavorato 22 anni post pensione avrebbe dovuto percepire almeno 4 supplementi di pensione. Perché non è mai stata presentata domanda?
Ciò premesso(estraggo dal sito INPS) le quote di pensione maturate e non riscosse in vita dal pensionato entrano nell'asse ereditario e sono trasmissibili agli eredi secondo la disciplina comune del diritto civile in materia di eredità.Esse spettano:
al coniuge superstite;
in mancanza del coniuge, ai figli viventi al momento della morte del pensionato;
in mancanza di coniuge e figli, agli altri eredi legittimi o testamentari.
- monoliticoi
02/09/2025 16:09
Circolare INPS 118 12 agosto 2025 - Condono contributivo è stato creato da monoliticoi
Salve,[justify]ho letto la circolare INPS in oggetto, relativa alla possibilità di correggere errori o mancanze nei dati contributivi, allo scopo di poter eventualmente ottenere assegni pensionistici più elevati. Essendo in pensione da meno di tre anni e avendo, alla data del 31.12.2004, maturato già circa 20 anni di lavoro, rientrerei nella categoria di coloro che potrebbero richiedere il ricalcolo completo della pensione con l'eventuale riconoscimento di eventuali contributi aggiuntivi. Specifico che tutto il mio percorso lavorativo si è svolto, fino alla pensione, presso un ente pubblico (Comune della provincia di Bolzano). Ho chiesto informazioni su come procedere sia alla mia sede INPS di riferimento che al CAFG locale ma al momento non sono in grado di darmi indicazioni; qualcuno è in grado di darmi informazioni su come e, soprattutto, se è opportuno procedere in tal senso ? Chi deve eventualmente richiedere il ricalcolo e a chi ?Non ho capito inoltre se, nell'ipotesi di un calcolo contributivo inesatto applicato in eccesso, quanto indebitamente corrisposto dovrebbe essere restituito attraverso la pensione o se andrebbe a carico del datore di lavoro che a suo tempo ha versato contributi in più.
Grazie fin d'ora a chi sarà in grado di darmi informazioni.
Umberto[/justify]
Grazie fin d'ora a chi sarà in grado di darmi informazioni.
Umberto[/justify]
- monoliticoi
02/09/2025 16:09
Circolare INPS 118 12 agosto 2025 - Condono contributivo è stato creato da monoliticoi
Salve,[justify]ho letto la circolare INPS in oggetto, relativa alla possibilità di correggere errori o mancanze nei dati contributivi, allo scopo di poter eventualmente ottenere assegni pensionistici più elevati. Essendo in pensione da meno di tre anni e avendo, alla data del 31.12.2004, maturato già circa 20 anni di lavoro, rientrerei nella categoria di coloro che potrebbero richiedere il ricalcolo completo della pensione con l'eventuale riconoscimento di eventuali contributi aggiuntivi. Specifico che tutto il mio percorso lavorativo si è svolto, fino alla pensione, presso un ente pubblico (Comune della provincia di Bolzano). Ho chiesto informazioni su come procedere sia alla mia sede INPS di riferimento che al CAFG locale ma al momento non sono in grado di darmi indicazioni; qualcuno è in grado di darmi informazioni su come e, soprattutto, se è opportuno procedere in tal senso ? Chi deve eventualmente richiedere il ricalcolo e a chi ?Non ho capito inoltre se, nell'ipotesi di un calcolo contributivo inesatto applicato in eccesso, quanto indebitamente corrisposto dovrebbe essere restituito attraverso la pensione o se andrebbe a carico del datore di lavoro che a suo tempo ha versato contributi in più.
Grazie fin d'ora a chi sarà in grado di darmi informazioni.
Umberto[/justify]
Grazie fin d'ora a chi sarà in grado di darmi informazioni.
Umberto[/justify]
- cochise

01/09/2025 18:28 - 03/09/2025 08:22
Risposta da cochise al topic Richiesta di restituzione somme da parte dell'INPS
se il calcolo inps dovesse risultare sovrastimato , è importante sapere che inps, a differenza del pensionato che ha soli tre anni di tempo per far regolarizzare il calcolo (iter amministrativo: domanda di ricostituzione>ricorso>azione legale), può rettificare l’importo pensione anche dopo 30 anni ma se la rettifica è antecedente alla trasformazione in definitiva, può richiedere il recupero indebiti, se il ricalcolo si verifica post trasformazione in definitiva (eseguono verifiche a campione anche dopo diversi anni) NON PUO’ richiedere il recupero indebiti, come previsto dall’art 13 L.412/91 e ribadito dalla circolare 31/2006.
Però gli inpsini ci provano perchè sul recupero indebiti i dirigenti beccano dei premi, rischiando anche la tentata truffa ( un po’ come avveniva per i servizi che i clienti si trovavano addebitati senza richiesta).
Poiichè siamo in presenza, quasi certamente, di calcoli pensione definitivi credo che inps potrebbe solo aggiornare i ratei futuri (ovviamente non in questo caso),ma non può richiedere arretrati perchè non vi è dolo da parte dell'assicurato e l'erroreèin capo ad inps.
Io risponderei, preferibilmente a mezzo pec o tramite patronato, citando la legge e la circolare che dovrebbero ben conoscere.
P.S. sarebbe di interesse comune conoscere la risposta inps e l'esito finale
Però gli inpsini ci provano perchè sul recupero indebiti i dirigenti beccano dei premi, rischiando anche la tentata truffa ( un po’ come avveniva per i servizi che i clienti si trovavano addebitati senza richiesta).
Poiichè siamo in presenza, quasi certamente, di calcoli pensione definitivi credo che inps potrebbe solo aggiornare i ratei futuri (ovviamente non in questo caso),ma non può richiedere arretrati perchè non vi è dolo da parte dell'assicurato e l'erroreèin capo ad inps.
Io risponderei, preferibilmente a mezzo pec o tramite patronato, citando la legge e la circolare che dovrebbero ben conoscere.
P.S. sarebbe di interesse comune conoscere la risposta inps e l'esito finale
- fab63
01/09/2025 14:22
Richiesta di restituzione somme da parte dell'INPS è stato creato da fab63
Tre anni fa è morta mia suocera.
L'altra settimana è arrivata a mia moglie una raccomandata dell'INPS nella quale si chiede la restituzione di circa 7000 euro perchè l'inps ha sbagliato il calcolo della pensione che erogava a beneficio di mia suocera dandole più soldi di quelli che le spettavano.
In realtà le pensioni erano 2, una di reversibilità del marito che percepiva dal 1992 e una dei commercianti per la sua attività commerciale (negozio) che ha cominciato a percepire nel 2000.
Ora io non so se quello che scrive l'inps sia vero oppure no, ma mi voglio fidare ed ammettere che lo sia.
Tuttavia mia suocera dopo essere andata in pensione nel 2000, ha continuato a lavorare nel suo negozio e a versare circa 3000 euro l'anno di contributi all'inps fino al 2022 anno della morte, senza mai aver fatto richiesta di aggiornamento della pensione alla luce dei maggiori contributi versati.
Ora mi chiedo: l'inps oggi ci chiede 7000 euro perchè si è sbagliato a fare i conti, ma si tiene però gli oltre 60000 euro che mia suocera ha versato in più, senza chiedere adeguamenti alla sua pensione.
Se non c'è modo si recuperare parte di quei contributi, non esiste almeno il modo di fare "pari e patta" ed evitare di incassare oltre al danno di aver sprecato 60000 euro anche la beffa di doverne pagare altri 7000?
L'altra settimana è arrivata a mia moglie una raccomandata dell'INPS nella quale si chiede la restituzione di circa 7000 euro perchè l'inps ha sbagliato il calcolo della pensione che erogava a beneficio di mia suocera dandole più soldi di quelli che le spettavano.
In realtà le pensioni erano 2, una di reversibilità del marito che percepiva dal 1992 e una dei commercianti per la sua attività commerciale (negozio) che ha cominciato a percepire nel 2000.
Ora io non so se quello che scrive l'inps sia vero oppure no, ma mi voglio fidare ed ammettere che lo sia.
Tuttavia mia suocera dopo essere andata in pensione nel 2000, ha continuato a lavorare nel suo negozio e a versare circa 3000 euro l'anno di contributi all'inps fino al 2022 anno della morte, senza mai aver fatto richiesta di aggiornamento della pensione alla luce dei maggiori contributi versati.
Ora mi chiedo: l'inps oggi ci chiede 7000 euro perchè si è sbagliato a fare i conti, ma si tiene però gli oltre 60000 euro che mia suocera ha versato in più, senza chiedere adeguamenti alla sua pensione.
Se non c'è modo si recuperare parte di quei contributi, non esiste almeno il modo di fare "pari e patta" ed evitare di incassare oltre al danno di aver sprecato 60000 euro anche la beffa di doverne pagare altri 7000?

