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  • Poldino64
28/04/2025 19:30
fascia inferiore 31376,80 volevo dire
scusa
  • Poldino64
28/04/2025 19:26
sì sì gianni questo lo so
siccome per calcolare la differenza che gli devo per il calcolo della salvaguardia non so quale importo prendere della fascia inferiore per calcolare la trattenuta 2024 dovuta
volevo che mi facevi il
tuo solito calcolino perché la fascia inferiore a 39221 e’ quella di 31127 ?
non mi va in testa
  • gianni 50
28/04/2025 16:27
Se il reddito da lavoro per il 2024 è stato di 38.248 euro risulta inferiore al limite di fascia ( 39.221 ) e pertanto la incumulabilità rimane al 25%. dell' importo annuo dell' assegno ordinario di invalidità . Da tale importo andrà detratto la quota di indebito già notificata (3.212 ) . In ogni caso il ricalcolo INPS riguarderà anche i mesi del 2025 fino alla elaborazione dei dati , con relativi conguagli fiscali . I risultati saranno verificabili dal prospetto di riliquidazione ( mod TE08 ) .
  • Poldino64
25/04/2025 14:58
ciao gianni scusami ma non riesco a capire insoluto nuovo che dovrebbe arrivarmi relativo anno 2024
puoi aiutarmi a fare questo ultimo calcolo visto che inps mi hanno chiesto ieri il reddito finale della ditta per il 2024
questi gli importi finali : 
-reddito lordo ditta 2024 finale Euro 38248
-Aoi lordo ricevuto nel 2024 Euro 28071
-trattenute per inc. avute sui cedolini 2024 euro 1574
- indebito già ricevuto da inps novembre 2024 relativo a 2024 Euro 3212
questo è l ultimo sforzo che ti chiedo d ti ringrazio ma io non lo riesco a fare 
grazie ciao massimo 
  • Ico
23/04/2025 22:06
Risposta da Ico al topic Indebito su pensione AOI
Grazie per la risposta, è come pensavo, ma non ne ero sicuro.
  • wwakiki
23/04/2025 15:01 - 30/04/2025 09:39
Ciao a tutti! è stato creato da wwakiki
Salve sono Andrew, grazie di avermi accettato nel forum

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Appassionato di stile e vita italiana – tra pensioni e passione per  ardente-italy
 
  • gianni 50
22/04/2025 15:43
Risposta da gianni 50 al topic Indebito su pensione AOI
Si devono valutare solo redditi da lavoro dipendente , autonomo , professionale e redditi da impresa , al lordo delle ritenute erariali e al netto dei contributi previdenziali e assistenziali .
  • Ico
21/04/2025 18:17
Indebito su pensione AOI è stato creato da Ico
Buon pomeriggio, sono un agente di commercio in regime forfettario, percepisco altresì un Assegno Ordinario di Invalidità.
Mi sono stati comunicati dall'Inps alcuni indebiti per aver superato la quota di cumulabilità con il reddito da lavoratore autonomo.
Quello che vorrei capire è se il reddito lordo da lavoro autonomo si riferisce al reddito al netto delle deduzioni, nel mio caso i contributi Inps e d Enasarco oppure no.
Esempio: nel 2022 ho fatturato euro 62488,00, con un coefficiente di redditività del 62% il reddito lordo diventa euro 38743,00, ho versato euro 10426,00 di contributi, per un reddito imponibile di euro 28317,00.
Nello stesso anno ho avuto euro 7480,00 di assegno.
Quale reddito considera l'Inps per calcolare la quota di incumulabilità?
Anche perché ho letto che la Cassazione per alcune forme di pensione di invalidità civile ha stabilito che il reddito da considerare sia quello imponibil.
Vale anche per l'AOI?
Grazie a chi mi aiuta a capire meglio!
  • cochise
  • Avatar di cochise
21/04/2025 16:55
Per i periodi contributivi ante 1993 (quota retributiva A), non ha alcuna importanza la retribuzione eventualmente accreditata ( può essere un miliardo o un euro non cambia nulla) o non accreditata.
Tale periodo sarà valorizzato, al pari di tutti gli altri periodi ante 1992, con riferimento al metodo di calcolo previsto.
Esempio:
anzianità contributiva al 31/12/1992 da lavoro: settimane 600, diventato 665 per effetto delle 65 settimane del periodo di militare.
La valorizzazione dipende dalla casa previdenziale:
AGO (lavoratore dipendente): si prende a riferimento la retribuzione media ultimo lustro
CPDEL, statali, Fondi speciali, Ipost, si prende a riferimento la retribuzione ultimo anno con diversità tra i i vari comparti.
  • cochise
  • Avatar di cochise
21/04/2025 16:42 - 21/04/2025 16:45
STORIA DI ERRORI, ORRORI ED OMISSIONI è stato creato da cochise
Poiché nel forum l’età media è elevata ed il rischio di Alzheimer è direttamente proporzionale alla stessa , credo sia il momento di ricordare un po’ di storia previdenziale recente ( ultimi 3 lustri)
  La mancata rivalutazione delle retribuzioni dei periodi di mobilità.
, senza ombra di dubbio la dimostrazione che, quando si vuole raggiungere e mantenere un obiettivo, inps dimostri una efficienza incredibile,riuscendo a non applicare il dettato di una legge dello stato per oltre un lustro; ovviamente su indicazioni della politica.Non tutti sanno che,nel periodo in cui, per gli esodi, si utilizzava la mobilità (fino al 2015), mi accorsi (nel 2010 quando intrapresi l’attività di “libero calcolatore” o calcolatore libero” fate Voi) che inps, dal 2009, non applicava la rivalutazione delle retribuzioni di mobilità come previsto dal D.L. 503/92 art 3 comma 6  e riferita alla mobilità a seguito L223/1991( una legge dello stato itagliano), con riduzione media della pensione  di circa 100 € lordi mensili per i fondi speciali e 50  per FPLD (non fondi speciali) Iniziò una lunga battaglia che si concluse solo quando in Direzione Centrale Pensioni arrivarono circa 900 pec da tutta italia ( da telefonici e non, come quando a little big horn si riunirono tutte le tribù) segnalando la problematica. Ovviamente la battaglia  era stata iniziata e conclusa da Cochise che, nel tempo, era riuscito a riunire diverse centinaia di guerrieri sotto la bandiera della “giustizia” e sconfiggendo chi utilizzava le bilance truccate.Ovviamente il merito della vittoria se lo presero i sindacati che nel lustro 2009-:-2014 NULLA avevano fatto per sanare l’abuso di inps (contravveniva ad una legge dello stato), nonostante nel consiglio di indirizzo e vigilanza dell’istituto i sindacati sono rappresentati al 66% (maggioranza bulgara).“non ha importanza chi si prende i meriti della vittoria ma è importante che la tribù goda dei benefici della stessa”_CochiseA luglio iniziarono i ricalcoli delle pensioni e subito mi accorsi che la famosa Quota A (la più importante allora perché l’anzianità fino al 1992 era tra i 15 ed i 20 anni,quindi molto significativa) non veniva interessata dal ricalcolo, riducendo alle briciole lo stesso.Riuscii a contattare la Dott. Comandini  responsabile dei Fondi Speciali della Direzione Centrale e fu emesso, in pochi giorni (i sindacati erano al mare) il messaggio interno 6507 del 8 agosto 2014.Inutile precisare che inps diramò una nota in cui si assunse l’onere della ricostituzione d’ufficio ma poi, oberata da altre incombenze disattese il solito trattato e tantissimi non hanno mai ricevuto il giusto ricalcolo.
 Isopensione 
Altra problematica, sempre con al centro dell’attenzione la quota A, nacque con la determinazione degli assegni di esodo (isopensione) quando mi accorsi che gli assegni liquidati si discostavano (mediamente di 50 € ) da quanto avevo calcolato. Il problema era costituito dal fatto che, allora e fino a meno di tre anni fa,  non veniva inviato al dipendente il dettaglio integrale di calcolo con il mod TE08 come avviene ora.Riuscii, comunque, a capire che nel calcolo non veniva incluso il rateo di tredicesima liquidato il mese successivo e, fortunatamente, lo ammise candidamente in una mail, la responsabile fondi speciali di una provincia veneta ad una richiesta fatta da un collega ma redatta da me.Feci girare subito la richiesta e la risposta alla dott.ssa Comandini che capì a volo che la mano nera  che aveva scritto era la mia e stavolta, pur attivandosi per sanare la problematica, attribuì le colpe a Telecom che sbagliava i flussi emens ( ovviamente non era vero).
 Part Time Fondi speciali
Molte colleghe in part time finale hanno avuto seri problemi a far ricalcolare la quota A che risultava, erroneamente, tagliata in sede di primo calcolo (tutti risolti quelli venuti a mia conoscenza) 
La ciliegina sulla Torta 
Nel 2020 mi contatta un ex collega che, dopo circa 20 anni in Telecom era transitato nella scuola.E’ bene sapere che la quota A viene calcolata con riferimento alla retribuzione fondo TT  ultimi 12 mesi e che tale quota non viene rivalutata con riferimento all’inflazione ma resta cristallizzata al valore allora calcolato.In definitiva, per oltre 20 anni in Telecom (1084 settimane=20 anni e 10 mesi), lo sfortunato collega avrebbe dovuto ricevere un assegno di circa 540 €.Non contenti però si divertirono a sbagliare la solita Quota A:per passare da retribuzione annua 13.554 (non male nel 1985) a retribuzione settimanale, dovevano solo divederla per 52, quindi 13.554/52=260,65Peccato però che, per il sw o  l’impiegato, la divisione dava come risultato 97,31 con liquidazione di una pensione (per i quasi famosi 21 anni) di soli 202 €.Preciso che il collega vagò per 10 anni tra inps e patronati e tutti a dirgli che il calcolo era corretto.Ma, dico io, se anche non vuoi prendere una calcolatrice,riesci a capire che se 13.500 diviso 100 fa 135,è evidente che diviso 52 non può fare 97 e che cazzo.Per fortuna alla domanda di ricostituzione dove, oltre alle minacce di ricorso al tribunale europeo si è paventata  la  diffusione a mezzo media del mega_macro_assurdo errore (una divisione non una derivata o un integrale) , inps ha risposto in due giorni ed aggiornato la pensione di circa 340 € ed erogato gli arretrati degli ultimi 5 anni ( 5 anni in prescrizione purtroppo) in 40 giorni, nonostante la decadenza del diritto al ricalcolo (ridotta dal duo comico sacconi t(r)emonti da 10 anni a soli 3 con una spugna molto assorbente) fosse stata superata dopo soli 3 anni dalla liquidazione pensione: hanno capito che l’avevano fatta grossa. 
RECUPERO INDEBITI 
Trattasi dei casi in cui inps, post verifica a campione, esegue rettifica ( anche dopo oltre 10 anni a differenza della decadenza triennale di cui ho parlato nel caso precedente) dell’importo erogato.In assenza di dolo dell’assicurato inps non può chiedere la restituzione degli arretrati,come previsto dall’art 13 della L.412/1991 ed esplicato nella circolare 31/2006.Ebbene alcuni anni una collega si vide ridurre la pensione di circa 150 € mensili e contestuale comunicazione di restituzione degli arretrati per un importo di circa 29.000 .Da un mio controllo emerse che effettivamente il calcolo originario era viziato da errore (ovviamente inps), quindi corretta ( ma non equa? La riduzione della pensione ma inps NON AVEVA ALCUN DIRITTO A RICHIEDERE LA RESTITUZIONE DEGLI ARRETRATI IN QUANTO NON VI ERA DOLO DELL’ASICURATA( non poteva conoscere l’importo della sua pensione anche perché parliamo di un errore di circa l’8%).Io le diedi i riferimenti di legge e le consigliai di sporgere denuncia per truffa in quanto l’inps era al corrente che non avrebbe potuto chiedere gli arretrati,infatti la sola segnalazione dei riferimenti normativi, fece recedere inps ( cioè il funzionario interessato) dal suo comportamento truffaldino, mirato chiaramente a procurarsi benefit e lodi utili alla carriera ( w l’itaglia) 
OPZIONE DONNA
E’ storia abbastanza recente ( credo 2014/2015) delle numerose reiezioni al diritto di conseguire pensione con opzione donna perché inps si arrogò il diritto di intepretazione della finanziaria del momento, confondendo requisito con decorrenza.Fu necessaria, l’anno successivo, una legge che esplicasse chiaramente che il limite temporale era riferito al raggiungimento requisito e non decorrenza. 
CONTRIBUZIONE AD INTEGRAZIONE
Fino a pochi anni fa (5 o 6 vado a memoria) le retribuzioni ad integrazione a domanda, vale a dire malattia,infortunio, donazione sangue, permessi legge 104  etc etc non venivano calcolati d’ufficio da inps ma occorreva farne richiesta esplicita in fase domanda pensione,con il risultato che molte pensioni risultano “orfane” di tali retribuzioni.Per fortuna oggi vengono calcolate d’ufficio anche se la definizione resta inalterata (troppa fatica cambiare il nome): “retribuzioni ad integrazione a domanda. 
NEUTRALIZZAZIONE NASPI 
La neutralizzazione delle retribuzioni naspi ai fini del calcolo delle quote retributive (non si considerano, solo ai fini del calcolo delle quote retributive, se determinano riduzioni delle stesse, ma si considerano sempre per la valorizzazione della quota contributiva), è operativa dal 2015 (circolare inps 94/2015) ma, per almeno un lustro l’applicazione non era stata correttamente implementata nel sw, con il risultato che se la squadra per cui tifava l’addetto al calcolo aveva perso, la neutralizzazione non veniva applicata. 
LA MIA PENSIONE
Ho spesso ricordato che il calcolo della mia pensione è stato fatto ben 6 volte:·        Prima liquidazione senza rivalutazione delle retribuzioni mobilità·        Seconda liquidazione con calcolo parziale della rivalutazione (errore u quota A)·        Terza liquidazione con applicazione corretta rivalutazione retribuzioni mobilità·        Quarta liquidazione eseguita d’ufficio per importo poco significativo: meno  10 € mensili·        Quinta liquidazione eseguita d’ufficio per come sopra con riduzione di altri   10 €  mensili·        Sesta liquidazione, mia richiesta di ricostituzione per le liquidazioni errate quarta e quinta,ovviamente a buon fine perché bisogna ricordare che:  al cavaliere nero non gli devi cacare il cazzo
CONTRIBUTI FIGURATIVI E FIGURINE PANINI
Ad un collega fondo telefonico,un responsabile fondi telefonici provinciale riferì : i contributi della mobilità sono figurativi e non servono a niente.E’ evidente che aveva confuso i contributi figurativi con le figurine panini dei calciatori 
’ probabile che abbia dimenticato molti altri dettagli della mia attività di tecnico energetico ( specialista in gruppi elettrogeni,stazioni energia, inverter, ups,batterie etc etc) prestato alla previdenza, ma lo scopo era mettere in mostra gli errori e le assurdità operate da inps, quindi il consiglio è sempre quello di stare attenti e verificare e mai fidarsi di un istituto che, come ampiamente dimostrato, non è certo al fianco del cittadino.W l’itaglia
  • robert60
20/04/2025 11:43
salve a tutti e Buona Pasqua.
avrei una domanda da porVi e riguarda il servizio militare come A.U.C. .
il mio periodo di leva:
28/04/1981 - 28/09/1981 (5 mesi di corso, esclusivamente diaria)
e successivi 10 mesi come ufficiale S. tenente (luglio 1982) con stipendio da ufficiale dell'esercito (se non erro circa Lire 700.000- 800.000 al mese)
Tutti i 15 mesi sono stati da me riscattati parecchi anni fa - ricongiunzione ai sensi dell'art. 2 L. 29/79 e compaiono regolarmente nel prospetto INPS come figurativi.
La domanda è questa:
nei primi 5 mesi di corso ricevevamo una diaria.
nei successivi 10 mesi avevamo una retribuzione, anche importante, per la quale vi erano le relative trattenute contributive.
Come ho anticipato, sul prospetto INPS non compare alcun reddito, alcun importo della retribuzione; non viene calcolato alcun valore dei contributi versati nei 10 mesi da Ufficiale.
E' corretto?
grazie mille.
Rinnovo gli auguri a tutti
Roberto
 
  • Nicola54
19/04/2025 18:06
Risposta da Nicola54 al topic Pensione di reversibilità
La pensione contributiva di vecchiaia che si ottiene a 71 anni con almeno cinque anni di contributi è reversibile, come tutte le pensioni dirette previste dal sistema previdenziale italiano.
Per il diritto a questa prestazione è condizione necessaria che i contributi versati siano tutti posteriori al il 1° gennaio 1996 (quindi che rientri completamente nel sistema contributivo). Il diritto si matura al perfezionamento dei requisiti anagrafici e contributivi. 
  • Pinotto31
19/04/2025 17:00 - 19/04/2025 17:02
Scusate se mi intrometto, sono un totale profano e non ho la minima competenze sul caso in oggetto, scrivo solo per dire che a giugno scorso al mio patronato mi hanno detto che dal 2023 l'ECOCERT c'è anche per i dipendenti pubblici.
  • VARTIC
19/04/2025 15:55
Pensione di reversibilità è stato creato da VARTIC
Mia moglie, titolare di assegno sociale, e morta a l' età di 71 anni, essendo malata, avendo diritto e non facendo in tempo per richiedere al INPS la pensione di vecchiaia con 5 anni di contributi. La mia domanda è: In questo caso e possibile da parte mia di attivare la procedura di richiesta della pensione di reversibilità? Se la risposta è affirmativa, quale atto normativo o pratica giudiziaria lo ammette? Grazie.
  • Sandro61
19/04/2025 11:35
Buongiorno, il mio grazie per tutti è sottinteso, siete delle belle persone.
(Patronati nella mia zona? Lasciamo perdere! Fondi Speciali Poste, alzano le mani .... stendiamo un velo pietoso, senza mancare di rispetto a nessuno) 

Preso atto dei vostri preziosi contributi vorrei capire insieme a voi quale sarebbe la strada percorribile per addivenire alla soluzione più rapida e conveniente:
L'assicurato è obbligato a conoscere le normative? Deve subire sulla propria pelle le inefficienze evidenti. Qui son due le cose o sbaglia Poste o sbaglia l'Inps. Uno dei due deve rimediare e mettere a posto le cose.
Agire contro Poste Italiane?
Se ha ragione l'Inps allora devo agire  tramite legale per pretendere la correzione del flusso Emens, in modo da avvalermi dell'autorizzazione al versamento dei volontari e chiedere l'emissione del PagoPa per il periodo 21 dicembre 2022 - 21 Maggio 2023. Se ottenessi quanto prospettato, a vostro giudizio, avrebbe efficacia retroattiva sulla domanda presentata il 04 gennaio 2024 e sul  ricorso presentato allo stato ancora  "In carico alla sede"?
Agire contro Inps
chiedere la riformulazione del provvedimento di reiezione? La domanda viene respinta con la testuale motivazione: " alla data di cessazione risultano versati nel fondo IPOST 40 anni e 22 giorni insufficienti per richiedere la prestazione che prevede 41 anni di contribuzione".
La comunicazione formale è errata perchè riferita alla data di cessazione del rapporto di lavoro: 20 Dicembre 2022 e non già alla data, quantomeno della reiezione  30 Ottobre 2024 dove vanno considerati anche i contributi figurativi. 
Alla data del 20 dicembre 2022 l'accredito contributivo è pari a 39 anni 11 mesi e 20 giorni che sono stati sommati ai 31 giorni che ho versato [inutilmente], per il periodo 22 Aprile - 22 Maggio 2023,  in data 16 Novembre 2023, da qui vengono fuori i 40 Anni e 22 giorni .

Visto che per i dipendenti pubblici non è previsto l'Ecocert, la motivazione addotta nel provvedimento di reiezione pone un'altra enorme difficoltà.
Ad Es.
In data 31 Ottobre 2025 (correggetemi se sbaglio) maturerò (?) il diritto a pensione anticipata L. Fornero 42 Anni 10 mesi con finestra mobile di 3 mesi e erogazione dal 1° Febbraio 2026? Ma io ad oggi non so quanti contributi mi mancano da coprire con i volontari fino alla data del 31 Ottobre 2025.

A conti fatti, potrebbe sembrare una soluzione percorribile anche se più onerosa ma comunque meglio dell' Ape sociale?. Ditemi voi.
Considerate le spese legali per il doppio canale della Corte dei Conti per l'Inps, e Tribunale Civile o del Lavoro per Poste, potrei utilizzare quei fondi per coprire volontariamente il periodo che va da non so da quando al  al 31 Ottobre 2025  più o meno €. 3.000 a trimestre. Ci rimetterei comunque la differenza tra la Pensione e la naspi erogata dal 1° Aprile 2024 ad oggi.

Avrei diritto all'ape sociale avendo già tutti i requisiti maturati: età, invaliditità 80%; naspi completamente erogata fino al 23 Aprile p.v.
Mi credete quando vi dico che per la stanchezza opterei per questa soluzione se però almeno mi dessero i 1.500 Lordi e, come diceva Guccini a c.....lo tutto il resto?
Non auguro a nessuno di combattere contro i muri di gomma







 
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