Ricerca avanzata

Loira, se sei donna (dal nick name sembra così) e se non hai eseguito riscatto laurea con metodo agevolato e correlato passaggio al calcolo contributivo, ti chiedo se hai fatto eseguire calcoli per valutare la penalizzazione determinata dall'utilizzo di quota 103 ( che io chiamo bim bum bam o 1-2-3 stella).
In pratica il beneficio sarebbe di soli 6 mesi se non sei dipendente CPDEL (enti locali e sanità) e di 8 mesi in caso tu lo sia.
In definitiva un anticipo veramente irrilevante a fronte di una penalizzazione che potrebbe essere significativa.
Se mi invii ecocert o estratto conto + un foglio paga se sei dipendente pubblica o CPDEL, posso provvedere io in modalità gratuita.
La mail è Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Del 14 marzo 2012

OK, immagino la n. 35 del 2012.
Allora sarà sempre valida la possibilità per i futuri pensionandi senza contribuzioe ante 1996 di usufruire della pensione anticipata ordinaria (in luogo della anticipata contributiva), nonostante spesso leggo il contrario...ad esempio qui:
associazionelaragnatela.it/blog/pensione...ultime-notizie-7612/

Circolare INPS n. 35 par. 2.2

La domanda:
Si può andare in pensione a 67 anni, con 15 anni di contributi e con la formula opzione al sistema contributivo (quindi con 5 anni di contributi volontari) oppure vi sono altre possibilità?

Si può andare in pensione a 67 anni con almeno 15 di contributi per coloro che sono stati autorizzati alla prosecuzione volontaria in  data anteriore al 31 dicembre 1992; per rientrare nella deroga, è necessario che la decorrenza dell'autorizzazione alla prosecuzione volontaria si collochi entro la data del 26 dicembre 1992. Si sottolinea, che non è necessario che l'assicurato ammesso alla prosecuzione volontaria abbia anche effettuato versamenti anteriormente alla data del 2612.1992, ma basta soltanto l’autorizzazione per rientrare nella deroga(cfr.par. 2b Circolare INPS  n. 16/2013).
Pertanto non è necessaria alcuna opzione al contributivo. Se sono stati maturati almeno 15 anni di contributi circa 50 giorni prima del compimento dei 67 anni può presentare domanda di pensione di vecchiaia ovviamente cumulabile con la pensione di reversibilità.
 

Domanda secca: è vero che chi non ha contribuzione prima del 1996 potrà usufruire solo della pensione anticipata contributiva e non più della pensione anticipata ordinaria?

Per favore una risposta secca, se possibile con relativo riferimento normativo.

Grazie mille

Buongiorno a tutti,chiedo cortese aiuto per quanto concerne la situazione di mia madre. Recentemente è tragicamente morto mio padre (colui che si è occupato della gestione della pratica pensionistica) e stiamo cercando di raccapezzarci (premetto che ho già avviato la pratica di pensione di reversibilità e risulta in fase di liquidazione).

Mia madre compie quest’anno 67 anni (a febbraio) e la pratica per il pensionamento con 15 anni di contributi è stata avviata da mio padre a fine 2024; la sua situazione è la seguente: ha lavorato per alcuni anni e, prima del 31/12/1992, ha fatto richiesta all’INPS per autorizzazione versamenti volontari. Durante gli anni, tramite i versamenti da lavoro e i volontari, ha raggiunto i 15 anni totali di contribuzione.

Da ciò che abbiamo trovato, mio padre aveva riavviato l’iter di versamento volontario, tramite bollettini INPS (nel 2024 – non abbiamo capito se consigliato da un CAF o direttamente dall’INPS) per raggiungere, anche qui ipotizzando da ciò che abbiamo trovato, i cinque anni di contribuzione volontaria (attualmente, nei 15 anni di contribuzione, non si era arrivati alle 260 di versamenti volontari – i primi versamenti volontari sono iniziati a partire dal 2002) con l’intento di far ottenere, post ultimo contributo volontario del 31/12/ 2025, una pensione discretamente maggiore… ha senso ed è fattibile?? Spulciando online ho trovato l’opzione al sistema contributivo: potrebbe essere questo il motivo?? Continuando con tali versamenti sino al 31/12/2025 (ultima data di versamento trovata in una simulazione fatta da mio padre), otterrebbe effettivamente un sensibile incremento della pensione?? Si può andare in pensione a 67 anni, con 15 anni di contributi e con la formula opzione al sistema contributivo (quindi con 5 anni di contributi volontari) oppure vi sono altre possibilità??

Perdonate il lungo post ma, per aver una possibilità di chiarimento, ho preferito cercare di spiegare bene la situazione: grazie a chiunque potrà e vorrà darmi aiuto 

Ciao a tutti, sono Patrizio, ho 42 anni e ho scoperto questo forum durante l'analisi della situazione di accesso alla pensione di mia madre... spero qualcuno mi possa aiutare in merito
Grazie 

la circolare 39/2024, esplicativa per quota 103 anno precedente recita:
pagina 2
"I lavoratori che perfezionano i prescritti requisiti nell’anno 2024 possono conseguire il
trattamento pensionistico in qualsiasi momento successivo all’apertura della cosiddetta finestra
di cui al successivo paragrafo 5."
Poichè tale circolare fu emanata il 27 febbraio 2024,non credo che quella relativa alla legge di bilancio 2025 sia stata già pubblicata ma credo che non ci sarà alcun cambiamento con riferimento a questo aspetto.
Quindi ,il requisito risulta cristallizzato.
P.S. è da ricordare che Leonardo Sciascia classificava i soggetti in uomini, mezzi uomini, omminicchi, ruffiani e quaquaraquà e da questi ultimi c'è da attendersi di tutto, come palesemente dimostrato ogni giorno.
Con la prossima legge potrebbero anche inserire un comma che preveda, tra i requisiti, avere i capelli verdi, gli occhi arancioni e tre mani.
In realtà non credo che avverrà perchè tale norma è talmente favorevole per le casse statali che sarebbe un suicidio eliminarla o limitarla ancora in maniera retroattiva, quindi tranquilla.

quando verificherai che, in estratto conto, sono state aggiornate le retribuzioni potrai fare segnalazione ad inps, meglio a mezzo pec, ricordando che non vi sono ostacoli all'adeguamento in seguito al consolidamento dati.
Se la laurea l'hai riscattata con il criterio della riserva matematica (come credo perchè per i CPDEL l'onere, correlato al beneficio, era ridotto grazie alla vecchia tabella rendimento), la quota generata è implementata nella prima quota retributiva e sarà rilevabile dall'anzianità maturata al 1992; quindi il beneficio è calcolabile prendendo a riferimento la prima quota, dividendola per il numero anni e moltiplicando per 4 (durata corso laurea).
Se il riscatto è avvenuto con il metodo agevolato, allora gli importi versati si evidenziano dalle retribuzioni ( maggiorate) del periodo in cui è stato fatto il versamento.
Se non è chiaro scrivimi alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e ti indicherò dove telefonarmi in modo da spiegarlo a voce, avendo tu davanti la determina di liquidazione inps.

Buongiorno a tutti.
Chiedo scusa in anticipo se l'argomento è stato già trattato.
PRIMO QUESITO.
Premetto che sono un dipendente  ENTI LOCALI  e sono andato in pensione nel mese di Giugno 2024.
L'INPS mi ha calcolato la pensione PROVVISORIA e ad oggi NON mi è stata ancora calcolata la pensione DEFINITIVA.
Nel mese di Settembre 2024 ho ricevuto gli arretrati contrattuali che non erano stati previsti nel calcolo dei contributi fino a Giugno 2024 e fra qualche anno (quando sarà sottoscritto in nuovo contratto nazionale  di lavoro, riferito anche ad alcuni periodi ancora antecedenti a Giugno 2024) riceverò ancora altri arretrati.
Come e quando sarà calcolata la pensione definitiva?
SECONDO QUESITO.
Nel 2005 ho riscattato 4 anni per il riscatto della laurea.
Ma i contributi versati (o forse l'ammontare contributivo) per il riscatto dove sono riportati nel prospetto INPS (chiedo scusa se la domanda può sembrare sciocca)?
Grazie
 

Buongiorno.

Vi chiedo gentilmente se la quota 103/ 2025 una volta maturata si cristallizza anche per gli anni futuri .
da inizio agosto 2025 maturo il diritto , posso la vorare anche per i 7 mesi di finestra o anche più e chiederla quindi nel 2026 , o devo fare richiesta entro dicembre 2025 e
rispettare i suoi vincoli .

vi ringrazio anticipatamente per le risposte.

 

Si tratta di 2 prestazioni diverse con valutazioni medico legali distinte per cui non ritengo che vi sia il rischio da Lei paventato. Tuttavia faccio presente che qualora venisse riconosciuto invalido civile parziale non potrebbe comunque riscuotere l'assegno di invalidità civile in quanto già riscuote l'assegno ordinario di invalidità e le due prestazioni non sono cumulabili .

Buonasera,  volevo chiedere agli esperti un dubbio che sto affrontando..percepisco l'assegno ordinario di invalidità da diversi anni, ma avendo una relazione di invalidità civile risalente al 2008 mi è stato consigliato di chiedere l'aggravamento visto il peggioramento della mia salute. 
La mia paura è  che potrebbero togliermi l'assegno ordinario di invalidità  ( non si sa chi si trova ) il ragazzo del patronato mi riferisce che sono 2 strade distinte e dunque non possono eventualmente andare a modificare l'assegno ordinario di invalidità. 
Visto che voi siete preparati in materia potrebbero realmente durante una visita di invalidità  civile  andare a togliermi la pensione inps???
Grazie di cuore!!!

in genere lo trovi nel menù:
_fascicolo previdenziale del cittadino
_domande pensione
_pensione