Neutralizzazione mobilità

Venire a capo di questa pratica richiede molto impegno ma soprattutto serve esaminare e rintracciare una mole di carte da dove si può costruire un appiglio e intentare un ricorso, nessun patronato la prenderà in carico seriamente per quei pochi spiccioli che incassa.Tentare un ricorso è sempre utile; ad occhio le cifre si sono discordanti ma non distanti dalla reatà e i benefici derivanti sono modesti al massimo 8-10 euro per rata; ti consiglio di simulare con un programma ad hoc gli effetti che produrrà inserendo i dati che ritieni essere quelli giusti.

In ogni caso il problema è a monte, cioè a quando sono state determinate le retribuzioni in questione.
Quindi devi risalire alle comunicazioni emens tra la tua azienda ed inps e capire dov'è il problema.
Prima di adire le vie legali devi, comunque, completare l'ìiter amministrativo:
1) domanda di ricostituzione online
2) ricorso in assenza risposta al punto 1 entro 120 giorni o in caso di risposta negativa
3) vie legali, che blocca la decadenza triennale, post risposta negativa al ricorso oppure trascorsi 90 giorni senza risposta.
P.S. non noto una decurtazione decisa tra le retribuzioni degli anni 2009 e 2010 e quelle successive.Sono venute a mancare delle prestazioni accessorie????, oppure e retribuzioni del 2009 2010 erano costituite solo dalle 13 mensilità?????
In ogni caso la rivalutazione delle retribuzioni mobilità non è stata applicata, questo è evidente, ma non credo che abbia un peso significativo.

Salve,
ma se il problema non sussiste per mobilita' e sicuramente anche x c.i g.o e c.di s.

mi chiedo perche' gli importi del 2011;2012;2013 non sono stati adeguati all'ultimo anno di lavoro pieno 2010! (tranne x il 2014!) stessa condizione degli anni di cui sopra.

Idem per il periodo di mobilita'2015;2016;2017 e 2018 fino alla data del pensionamento.

non e'stata applicata la legge 4 novembre 2010,n.183 art. 40 sia x c.i.g.o e per la mobilita'

riporto gli anni in questioni:

01/01/2009 31/12/2009 Lavoro dipendente sett. 52 52,000 28.000,00
01/01/2010 31/12/2010 Lavoro dipendente sett. 52 52,000 27.547,00

01/01/2011 31/12/2011 Lavoro dipendente sett. 49 49,000 14.633,00
01/01/2011 31/12/2011 Cassa integrazione ord. sett. 4 4,000 9.428,00

01/01/2012 31/12/2012 Lavoro dipendente sett. 49 49,000 9.677,00
01/01/2012 31/12/2012 Cassa integrazione ord. sett. 2 2,000 13.124,00
01/01/2012 31/12/2012 Cassa integraz. straord. sett. 2 2,000 1.516,00

01/01/2013 31/12/2013 Lavoro dipendente sett. 52 52,000 9.572,00
01/01/2013 31/12/2013 Cassa integrazione (Int) sett. 0 0,000 4.893,00
01/01/2013 31/12/2013 Contr.solidar. ad integr sett. 0 0,000 6.685,00

01/01/2014 28/11/2014 Lavoro dipendente sett. 41 41,000 8.446,00
01/01/2014 28/11/2014 Cassa integrazione ord. sett. 7 7,000 4.728,00
01/01/2014 28/11/2014 Contr.solidar. ad integr sett. 0 0,000 5.220,00
02/06/2014 29/11/2014 Cassa integrazione ord. sett. 12 12,000 8.625,52

06/12/2014 31/12/2014 Mobilita'/trattam.simil. sett. 4 4,000 1.916,80

01/01/2015 31/12/2015 Mobilita'/trattam.simil. sett. 52 52,000 24.918,40
01/01/2016 31/12/2016 Mobilita'/trattam.simil. sett. 52 52,000 24.918,40
01/01/2017 31/12/2017 Mobilita'/trattam.simil. sett. 52 52,000 24.918,40
01/01/2018 31/07/2018 Mobilita'/trattam.simil. sett. 31 31,000 14.855,20

Purtroppo non sono riuscito a calamitare l'attenzione sia dei patronati e dei funzionari INPS!

Attendo un vostro sggerimento
Donato









•Titolare di pensione cat. VO (VECCHIAIA DEI LAVORATORI DIPENDENTI ) erogata da: INPS - IST. NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE decorrenza 09/18

Chiariamo che c'è una sostanziale differenza tra Naspi e mobilità, che sintetizzo di seguito:
1) per la Naspi esiste un tetto, abbastanza basso di circa 22.000 € annui per la retribuzione figurativa e quindi il legislatore si è posto, fortunatamente, il problema di non determinare una riduzione dell'importo pensionistico e, da questa considerazione nasce la neutralizzazione delle retribuzioni naspi ai fini del calcolo delle quote retributive ma utilizzata per quella contributiva.
2) per la mobilità il problema non si poneva perchè le retribuzioni figurative erano agganciate alle retribuzioni correnti (le 13 o 14 mensilità) ed, inoltre la retribuzione veniva rivalutata, in sede di calcolo (mese x mese), con riferimento agli indici delle retribuzioni del periodo di riferimento. Ne consegue che non si riscontrava alcuna riduzione se non quella relativa alle retribuzioni accessorie che, non essendo ricorrenti ed aggiungo anche senza alcuna garanzia di continuità (proprio perchè accessorie e legate ad eventi non prevedibili contrattualmente tipo straordinario, raggiungimento risultati, lavoro notturno festivo etc etc),non potevanoessere incluse nel computo della retribuzione figurativa.
Spero sia tutto chiaro.
Per chi è interessato ad una verifica/analisi,/calcolo/suggerimenti al costo di € 0,0, può sempre inviarmi l'estratto di carpe, come spesso indicato, alla mail che ormai non ripeto più per noia

Purtroppo sto avendo problemi col Carpe. quando cerco di prelevare l'estratto mi da errore di runtime e si chiude il programma e non riesco a venirne a capo. (ho provato a far vedere a mio figlio che è più competente di me, ma anche disinstallandolo e reinstallandolo continua a darmi il problema).
Comunque avevo interessato un patronato e anche a loro la pensione veniva più alta: avevano tolto la mobilità lasciando inalterate le settimane, visto che avevo oltre 200 settimane di amianto non utilizzate nella liquidazione. Il problema di fondo sia secondo l'Inps che anche per il patronato, è che la mobilità non si può neutralizzare. Però nessuno mi ha saputo indicare con precisione dove esattamente sta scritto che non si può fare! A questo punto se non sta scritto esplicitamente da nessuna parte che la mobilità non si può neutralizzare allora secondo me lo si può fare!
Mi rimane solo la via legale?
Possibile che non posso citare una legge o circolare a mio favore

DAI UNA LETTURA AL MESSAGGIO PRECEDENTE

LA LEGGE VA APPLICATA!


LEGGE 4 novembre 2010, n. 183
(Collegato Lavoro)
Art. 40.
(Contribuzione figurativa)
1. Ai fini del calcolo della retribuzione annua pensionabile, e per la liquidazione delle prestazioni a sostegno
o integrazione del reddito, per i periodi successivi al 31 dicembre 2004, il valore retributivo da attribuire per
ciascuna settimana ai periodi riconosciuti figurativamente per gli eventi previsti dalle disposizioni in vigore e
verificatisi nel corso del rapporto di lavoro, e' pari all'importo della normale retribuzione che sarebbe spettata
al lavoratore, in caso di prestazione lavorativa, nel mese in cui si colloca l'evento. Il predetto importo deve
essere determinato dal datore di lavoro sulla base degli elementi retributivi ricorrenti e continuativi.
SALUTI