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computo nella gestione separata - Paolo Rossi

04/09/2015 19:03#19320 da gino
Paolo io ero nella tua stessa situazione. L'inps mi ha negato l'uscita a 63 anni e 3 mesi perchè non raggiungevo con il contributivo un assegno pari a 1300 euro al mese. Alla fine ho dovuto attendere la pensione normale. Il mio errore stava nel fatto di considerare i 1300 euro con il retributivo. Ho un assegno di circa 1900 euro lordi. Ma passando con il contributivo sarei stato al di sotto dei 1300 euro. E quindi mi ha negato la pensione con il sistema in questione.

Se hai novità dall'Inps tienimi informato. Un saluto anche a giorgione

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04/09/2015 18:43#19319 da giorgione
Risposta da giorgione al topic computo nella gestione separata - Paolo Rossi
Paolo come ti dicevo sono due istituti diversi. Tu intendi esercitare la facoltà di computo che è regolata dal punto 7 del messaggio inps 219/2013. Il quale ammette espressamente la pensione a 63 anni.

Collaboro con il patronato INAS di Padova
Ringraziano per il messaggio: Paolorossi

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04/09/2015 18:10#19317 da Paolorossi
Risposta da Paolorossi al topic computo nella gestione separata - Paolo Rossi
HO TROVATO SULLA RETE UN DOCUMENTO (ALLEGO UNA PARTE) NEL QUALE SI DISTINGUONO DUE DIVERSE CASISTICHE.

In relazione a tali regole il recente messaggio n. 219/2013 dell’Inps ha dato alcune importanti chiarimenti.
L’Inps distingue due situazioni a riguardo:

1. quella di coloro che hanno maturato i requisiti per il diritto alla pensione nel sistema contributivo nonché i requisiti per il diritto all’esercizio della facoltà di opzione al 31.12.2011 e che esercitino la predetta facoltà a partire dall’anno 2012;
2. quella di coloro che maturano i requisiti per l’esercizio della facoltà di opzione a decorrere dal 1° gennaio 2012 e optano per la liquidazione del trattamento pensionistico esclusivamente con le regole di calcolo del sistema contributivo.

Nel primo caso (l ‘opzione può consentire il perfezionamento del diritto alla pensione entro il 2011 solo se entro il 2011 risultano maturati anche i requisiti previsti per l’esercizio dell’opzione (meno di 18 anni al 1995, 15 anni e 5 anni di contributi ed eventualmente anche l’importo minimo della pensione non inferiore
a 1,2 volte il trattamento minimo) indipendentemente dal momento in cui viene esercitato dal lavoratore
il diritto di opzione al sistema di calcolo contributivo. Ciò significa che l’assicurato al 31 dicembre 2011 doveva aver maturato i requisiti per l’opzione nonché possedere i requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia contributiva, requisiti vigenti prima della legge n. 214/2011.

Nel caso invece di coloro che maturano i requisiti per l’esercizio della facoltà di opzione dal 1 ° gennaio 2012 in avanti e optano per il sistema contributivo si applicano i requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia e alla pensione anticipata previsti per i lavoratori in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995. Nei confronti di questi soggetti però non si deve verificare il requisito relativo all’importo della pensione, non inferiore a 1.5 volte l’assegno sociale, in quanto tale requisito è stabilito esclusivamente per i lavoratori iscritti dal 1° gennaio 1996.

IO AL 31 DIC 2011 I REQUISITI PER L’OPZIONE LI AVEVO MA NON AVEVO L’ETA’ CHE CONSENTIVA ALL’ACCESSO. NEL SECONDO CASO – QUELLO NEL QUALE MI SEMBRA DI RIENTRARE CONSENTE DI ACCEDERE ALLA PENSIONE DI VECCHIAIA E DI ANZIANITA’ PREVISTI PER I LAVORATORI IN POSSESSO DI ANZIANITA’ AL 31 12 1995, MA NON QUINDI AI 63 ANNI E 11 MESI COME VALE PER QUELLI CHE HANNO IL PRIMO CONTRIBUTO DA 1 GEN 1996.
COME DIRE CIOE’ CHE IL COMPUTO NELLE GESTIONE SEPARATA (DI CONTRIBUTI PRECEDENTI IL 11 GEN 1996) NON CONSENTE MAI DI ACCEDERE ALLE PENSIONE ANTICIPATA CON 63 + UN PO’ DI MESI ECC ECC .

SE FOSSE CORRETTA QUESTA LETTURA PROBABILMENTE UN PO’ DELLE INDICAZIONI FORNITE SUL PORTALE PENSIONI.OGGI ANDREBBERO CORRETTE (NON ME LO AUGURO BENINTESO E SPERO DI SBAGLIARE)

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03/09/2015 17:22#19302 da Paolorossi
Risposta da Paolorossi al topic computo nella gestione separata - Paolo Rossi
INTANTO TI ALLEGO UNA NOTA DA INVIARE AL DIRETTORE O DA DARE AL PATRONATO

Al Direttore xxxxxxx
INPS Agenzia di Viareggio
Via Giuseppe Garibaldi, 25
55049 Viareggio

Viareggio x settembre 2015

Oggetto: Note e richieste di chiarimenti alla Vostra raccomandata del xxxxx ad oggetto ESERCIZIO DEL DIRITTO DI OPZIONE.

Gentile dottor xxxxxx,

ringraziandola per la risposta, ricordandole che la mia sollecitazione ai livelli nazionali, regionali e provinciale nasceva dall'urgenza di comprendere la fattibilità di alcune scelte di vita lavorativa che mi appresto a fare in queste settimane, vorrei richiedere alcuni chiarimenti sulle note che mi ha trasmesso. Ho cioè bisogno di capire il passo nel quale richiamando il punto b) della Circolare INPS 35/2012 nel capoverso in cui inserisce i soggetti per i quali il primo accredito contributivo decorra dall’1.1.1996; aggiunge che Tale fattispecie NON appare applicabile alla sua posizione.

Se la ragione della non applicabilità alla mia posizione è legata alla data del primo accredito contributivo, alcuni consulenti previdenziali mi ricordano che il messaggio INPS 219 del 4 marzo 2013 (punto 7 - Esercizio della facoltà di computo nella Gestione separata: soggetti che maturano i requisiti per l’esercizio della facoltà di computo a decorrere dal 1° gennaio 2012 - che troverà per esteso in allegato) rileva che esercitando la facoltà di computo (nel mio caso di contributi INPS e INPDAP) ne consegue il diritto alle prestazioni pensionistiche in base ai requisiti anagrafici e contributivi e sistema di calcolo contributivo, previste per i soggetti iscritti dal 1° gennaio 1996 alla Gestione separata, e trovano quindi applicazione le disposizioni di cui all'articolo 24, commi 7 e 11, del d.l. n. 201 convertito dalla legge n. 214 del 2011, illustrate ai punti 1.2 e 2.2 della circolare n. 35 del 2012, sia per quanto riguarda la pensione di vecchiaia che la pensione anticipata introdotta dall'articolo 24, comma 10, della legge n. 214 del 2011.
Se la ragione fosse invece legata al limite di 2,8 l’assegno sociale che con la sola contribuzione INPS e GESTIONE SEPARATA secondo le simulazioni che mi allega non raggiungerei, Le vorrei ricordare che nei calcoli trasmessi non sono compresi gli 11 anni di contribuzione versata presso INPDAP che se secondo miei calcoli, molto approssimativi, mi consentirebbero di superare la quota di 2,8 citata.
Ringraziandola anticipatamente per i chiarimenti che vorrà trasmettermi Le porgo cordiali saluti

Paolo Rossi
Ringraziano per il messaggio: giorgione

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03/09/2015 17:06#19299 da giorgione
Risposta da giorgione al topic computo nella gestione separata - Paolo Rossi
Naturalmente. Prova prima dal patronato perchè c'è un canale di contatto piu' agevole con l'Inps. Poi vagli la possibilità di fare un ricorso. Fammi sapere se hai novità perchè credo che la situazione interessi molti altri. Un abbraccione

Collaboro con il patronato INAS di Padova

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03/09/2015 15:27#19297 da Paolorossi
Risposta da Paolorossi al topic computo nella gestione separata - Paolo Rossi
Grazie,
cosa mi consigli... porto le carte dell'INPS a un patronato e vediamo che succede oppure faccio "ricorso" ... cioè metto le carte in mano ad un avvocato

pr

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