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cumulo casse professionali

31/07/2017 10:56 - 31/07/2017 11:30#39813 da Nicolett
Risposta da Nicolett al topic cumulo casse professionali
Due considerazioni: 1) il tenore degli articoli continua la nenia che la stampa "amica" delle
Casse ci propina da gennaio (i conti non reggono, ecc. ecc. pecca-
to che si sorvoli sempre sui bilanci attivi PLURIMILIARDARI);
2) l'Adepp (l'ente che riunisce tutte le casse) in un angosciato comunicato stampa nel mese di febbraio parlò di "un milione di professionisti che potevano avvalersi del cumulo", strano che nelle slide di oggi del Sole 24 ore gli iscritti (tutti) siano 914.589! la matematica non è un'opinione...a parte il fatto che non credo che siano tutti in odore di pensione...

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31/07/2017 09:46#39812 da Nicolett
Risposta da Nicolett al topic cumulo casse professionali
PRIMO PIANO31 Luglio 2017Il Sole 24 Ore lunedì
Le Casse dei professionisti puntano sul welfare per l’equilibrio dei conti
Aumentano i pensionati, prestazioni integrative per attrarre nuovi iscritti
Rallenta la crescita degli “attivi” e aumentano i pensionati, a un ritmo quasi doppio rispetto ai primi. Tuttavia, le manovre avviate dal 2012, dopo la riforma Fornero, riescono a tenere i conti in equilibrio. È?la sintesi della rilevazione che presentiamo in queste pagine sui dati di 11 Casse dei professionisti a regime misto (contributivo-retributivo).
Dal 2011 al 2016 i professionisti attivi sono cresciuti del 13%, a fronte del 21% in più dei pensionati. Ma l’incremento dei primi è in gran parte sostenuto dal boom di iscrizioni alla sola Cassa forense (+50%), senza la quale ci si sarebbe fermati a +4,8 per cento. L’allargamento della forbice fra attivi e pensionati grava sulla spesa per pensioni (ora a 3,4 miliardi), cresciuta più velocemente degli incassi, e tamponata dalle manovre di aggiustamento: rispetto al 2011 l’aumento delle entrate contributive è stato del 26%, contro il più 30% delle uscite. Nei prossimi mesi le Casse dovranno poi affrontare l’incognita del cumulo, esteso dalla legge di Bilancio 2017 ma ancora in cerca di istruzioni dettagliate. Il patrimonio complessivo resta comunque considerevole: 70 miliardi, secondo l’ultima stima della commissione di vigilanza (comprese le Casse nate con il Dlgs 103/1996).
Il rapporto attivi/pensionati
In controtendenza rispetto agli altri enti, come detto, c’è la Cassa forense. Anche se, dopo gli ingressi record del 2014-2015 causati dall’inserimento d’ufficio di tutti gli iscritti all’Ordine, la situazione sta tornando alla normalità. «Ma l’esodo che si temeva non c’è stato - commenta il presidente, Nunzio Luciano – poiché il regolamento adottato in attuazione della riforma forense non ha escluso nessuno e il rapporto di otto attivi per ogni pensionato lo dimostra. Siamo riusciti a creare un sistema solidale e ora stiamo studiando forme di decontribuzione per aiutare gli iscritti con ricavi bassi: non toccheranno la contribuzione soggettiva (che determina la pensione) ma quella integrativa». La Cassa ha entrate contributive doppie rispetto alla spesa per pensioni, un patrimonio netto cresciuto dal 2011 al 2016 del 98% e una dote individuale salita da 31 a 42mila euro.
In buona salute anche la Cassa dei dottori commercialisti (Cnapdc) che, pur nel calo delle nuove iscrizioni (dalle 3214 del 2011 alle 2611 del 2016), ha un avanzo di oltre 500 milioni e entrate contributive superiori a 773 milioni, a fronte di poco più di 280 milioni di uscite. «Il calo è stato contenuto e fisiologico e il rapporto di 9 iscritti per ogni pensionato è la miglior garanzia di sostenibilità oltre i 50 anni », commenta il presidente Walter Anedda.
Il rapporto diminuisce, invece, per i consulenti del lavoro (oggi meno di tre iscritti per pensionato), ma il calo è compensato da un discreto aumento dei volumi d’affari (e dunque dei versamenti). In flessione anche i ragionieri, passati dai 4,06 attivi per ogni pensionato del 2011 ai 3,25 dello scorso anno, mentre il rapporto tra entrate e spese è sceso da 1,36 a 1,24. Il “gruzzoletto” della Cassa però si rafforza e passa da 57mila a 65mila euro per iscritto.
Soffrono particolarmente le categorie più colpite dalla crisi. Non si intravede ripresa, ad esempio, per i professionisti dell’immobiliare. Tra ingegneri e architetti, i pensionati sono aumentati del 66,7% in sei anni, a fronte di un incremento del 4,7% degli iscritti attivi. «Abbiamo introdotto correttivi importanti - dice il presidente di Inarcassa, Giuseppe Santoro - che ci permettono di essere in linea con gli andamenti di lungo periodo, nonostante le criticità dei redditi». Aumenti contributivi anche per i notai, anch’essi legati a doppio filo al real estate: «Dal 2011 al 2014 si è passati da un’aliquota media del 31% al 36% per mantenere la stabilità a 50 anni richiesta dalla legge Fornero», spiega il presidente della Cassa, Mario Mistretta. Per questo, ma anche per la ripresa del mercato immobiliare, le entrate sono cresciute del 48% in sei anni. «Restiamo una Cassa matura - conclude - ma riusciamo a garantire l’equilibrio anche attraverso l’efficientamento del patrimonio, ora però dobbiamo valutare l’impatto del Ddl concorrenza». Nel disegno di legge prossimo all’approvazione c’è infatti anche l’aumento del numero dei notai. La categoria vanta comunque il più alto patrimonio per iscritto: quasi 190mila euro.
Il welfare sempre più attivo
Fatta eccezione per Notariato e Inarcassa, la spesa per il welfare cresce per tutti gli altri enti, con farmacisti e avvocati che hanno raddoppiato gli importi per questa voce.
Nel 2016 la Cassa forense ha investito in welfare 41 milioni, contro i 20 del 2011, e il regolamento consente di arrivare a stanziarne fino a 64. In vista dell’obbligo di revisione della polizza professionale, l’ente ha siglato convenzioni con le assicurazioni. Sono inoltre in programma nuovi bandi per giovani avvocati (16mila domande lo scorso anno) per l’acquisto di strumenti informatici e il sostegno ai neogenitori. A tutti viene inoltre fornita la banca dati giuridica gratuita.
Accanto agli interventi tradizionali si fanno strada iniziative di welfare attivo per attrarre giovani leve. Così ad esempio i consulenti del lavoro: Enpacl ha formato oltre mille iscritti al ruolo di responsabile sicurezza. Per il direttore, Fabio Faretra, l’obiettivo è accompagnare i giovani verso nuovi mercati: «Nel settore delle consulenze previdenziali stiamo investendo su altri mille neoiscritti, in più premiamo chi ospita praticanti con un’estensione della copertura sanitaria». A un tandem giovani-anziani basato sullo scambio fra know how tecnologico e passaggio di consegne pensano anche i geometri di Cipag.
In crescita del 49% su questo fronte anche i veterinari, con una Cassa che può vantare un rapporto virtuoso attivi/pensionati. «Abbiamo introdotto rimborsi spese per baby sitter e asili nido, indennità di non autosufficienza aggiuntive rispetto alla pensione, tutele per le gravidanze a rischio», dice Giovanna Lamarca, direttore generale dell’Enpav. La cassa attiverà inoltre stage formativi retribuiti (500 euro al mese per 6 mesi) destinati a laureati in corso e con voti brillanti.
La spesa per il welfare cresce anche per i commercialisti di Cnapdc (nel 2016, quasi 21 milioni contro i 15 del 2011) che intendono affiancare all’assistenza tradizionale un sistema di welfare strategico durante il percorso lavorativo. Il Notariato, invece, ha diminuito del 70% questa voce, ma solo rimodulando le prestazioni della polizza sanitaria, ora riallineata a quella delle altre categorie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
a cura di
Francesca Barbieri
Bianca Lucia Mazzei
Valeria Uva

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31/07/2017 09:39#39811 da Nicolett
Risposta da Nicolett al topic cumulo casse professionali
PRIMO PIANO31 Luglio 2017Il Sole 24 Ore lunedì
Le misure. Gli avvocati chiudono la stagione dei rincari avviata nel 2012 - Anche per l’innalzamento dell’età di uscita percorsi ancora in atto
Aliquote in crescita fino al 2021
L’ultima a intervenire sui requisiti di accesso ai trattamenti previdenziali è stata la cassa dei giornalisti (Inpgi). Con una manovra varata a settembre 2016 (approvata a febbraio dai ministeri vigilanti) l’ente è passato ad applicare il sistema contributivo a tutti gli iscritti, per le quote versate a partire da gennaio 2017.
Un intervento drastico che si è reso necessario per salvare l’equilibrio finanziario, messo a dura prova anche dalla crisi dell’editoria (-114 milioni il disavanzo tra entrate e spese lo scorso anno) . Solo in questi ultimi sei anni, i giornalisti dipendenti attivi iscritti alla gestione Inpgi-1 sono scesi da 18mila a 15mila mentre è cresciuto oltre quota 10mila il numero dei “silenti”, ovvero coloro che mantengono l’iscrizione ma non versano contributi perché privi di contratto e che, secondo l’Inpgi, solo in minima percentuale riusciranno a trovare un nuovo impiego e a riprendere a versare. Tuttavia l’Inpgi ha una situazione molto diversa dalle altre Casse privatizzate, essendo costituita, nella gestione principale dell’Inpgi-1, da dipendenti e non da liberi professionisti; questi ultimi versano all’Inpgi-2, nata già con il sistema contributivo. «L’altro pilastro della manovra - sottolinea la presidente Marina Macelloni - è l’aumento nel triennio 2017 – 2019 dell’età pensionabile, che a regime sarà a 66 e 7 mesi».
Anche le altre Casse hanno introdotto misure correttive, per lo più dopo gli stress test della riforma Fornero (a partire dal 2012) che hanno portato a 50 anni la sostenibilità dei bilanci tecnici. In alcuni casi gli aumenti contributivi, scaglionati nel tempo, non sono ancora a regime. Per gli avvocati, ad esempio, il percorso si concluderà nel 2021, quando il contributo soggettivo arriverà al 15% (nel 2017 è del 14,5%). L’età pensionabile è già a 70 anni: è possibile uscire prima con una perdita del 5% su base annua, ma potendo continuare a lavorare.
Per i veterinari è previsto il graduale innalzamento delle aliquote, ora al 13,5%, di mezzo punto l’anno fino al 22 per cento. Per la pensione servono 68 anni e 35 di contributi. È possibile anticipare a 62 anni, con penalizzazioni (non per chi ha 40 anni di contributi).
Anche per i ragionieri le aliquote sono ancora in crescita fino al 2018(il contributo soggettivo minimo quest’anno è al 14% e salirà di un punto l’anno prossimo) «per garantire con il contributivo una pensione dignitosa», commenta il presidente della Cassa, Luigi Pagliuca. A regime da quest’anno,invece, il contributo soggettivo dei geometri (15%), mentre sono in evoluzione i requisiti per l’uscita: dal 2020, l’anzianità scatterà con 60 anni di età e 40 di contributi. Per far fronte alla riduzione delle pensioni determinata dal contributivo la cassa geometri sta lavorando all’aumento delle prestazioni assistenziali. Scatterà invece dal 2018 l’innalzamento dell’età per la pensione di vecchiaia per i medici Enpam, da 65 a 68 anni. Mentre già dal 2016 le aliquote per i medici liberi professionisti sono salite al 15,5 per cento. Ma, precisa Vittorio Pulci, direttore previdenza di Enpam, «per favorire le giovani generazioni il tasso di rivalutazione dei contributi versati è salito dal 75 al 100% dell’inflazione per gli iscritti sotto i 50 anni».
In soccorso ai disoccupati, è andata Enpaf (farmacisti), dopo la manovra del 2012 che ha portato da 5 a 7 anni il tetto massimo in cui è possibile versare solo l’1% del contributo soggettivo unico, che per gli altri è pari a 4.400 euro. Ma questa possibilità scadrà nel 2018.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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31/07/2017 09:38#39810 da Nicolett
Risposta da Nicolett al topic cumulo casse professionali
PRIMO PIANO31 Luglio 2017Il Sole 24 Ore lunedì
la tendenza
Cancellazioni e crisi delle «vocazioni»
Tra i problemi delle Casse c’è la crescente «fuga» dalle professioni, con cancellazioni spesso superiori ai nuovi iscritti. Ad esempio, i geometri nel 2016 hanno avuto 4.958 uscite contro 2.141 nuove iscrizioni. «Molti pensionati si sono cancellati perché non sono riusciti a stare al passo con le nuove tecnologie», spiega il presidente, Diego Buono. «La crisi dell’edilizia ha pesato ma il calo è stato determinato anche dal disorientamento dopo le modifiche all’accesso introdotte dalla riforma Gelmini».
Oltre 700 cancellazioni e 450 ingressi nel 2016 anche per i consulenti del lavoro, mentre a Inarcassa le cancellazioni hanno sfiorato i nuovi ingressi. La Cassa ragionieri ha puntato ad attrarre gli esperti contabili: «Siamo cresciuti – sottolinea il presidente, Luigi Pagliuca - anche iscrivendo chi negli anni passati, pur abilitato, di fatto non esercitava la professione». Anche i farmacisti sono saliti di oltre 10mila unità nel periodo considerato. Ma non tutti corrispondono a entrate piene: «I disoccupati, ad esempio, hanno obblighi attenuati», dice il direttore Enpaf, Marco Lazzaro.
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31/07/2017 00:06#39808 da Alekas
Risposta da Alekas al topic cumulo casse professionali
Interessante l'articolo del Sole di domani: quante sono le Casse (solo 11???) e quanti gli iscritti e quanti in età da poter essere interessati al cumulo?

Spero di riuscire a vederlo e postarlo sulla pagina facebook sulla quale potete tutti scrivere e pubblicare (sempre tenendo conto che la pagina è aperta a tutti)
www.facebook.com/Cumulo-Pensionistico-135963220325546/
Il primo che riesce a condividere l'articolo fa un regalo a tutti, segnalando l'esistenza del Forum in modo che chi la vede possa aderire a questa piattaforma.
Da FB poi ognuno di noi può condividerlo sulla propria pagina personale.

Un consulente in grado di dare risposte ai casi personali sarebbe molto utile sulla pagina fb e incentiverebbe i contatti alla pagina (e anche al consulente!)
Qui eviterei consulenze sui singoli casi perché si mescola tutto: non restano separati i discorsi generali e personali.

Un'altra proposta: scriviamo un testo unitario da inviare alle ns casse che sono silenziosamente in attesa e non ci danno informazioni???
La mia non ha neanche informato dell'esistenza del cumulo io l'ho scoperto per caso! (e non ha problemi rispetto all'applicazione della legge)

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30/07/2017 21:13#39806 da Nicolett
Risposta da Nicolett al topic cumulo casse professionali
Anche nei mesi scorsi il Sole 24 ha battuto la grancassa delle lamentele che si levavano dalle Casse, non mi stupisco che rimanga sulle stessa linea...io ho sottoscritto un miniabbonamento, posso postare l'articolo qui domattina ma non prima delle 8,30...sono in viaggio. Speriamo bene.

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