Accesso a quota 100 con riscatto laurea

albertoneri ha scritto: Anch'io sto effettuando il riscatto delle laurea per accedere a quota 100. A marzo 2019 il sindacato mi ha fatto fare contestualmente sia la domanda per la pensione che quella per il riscatto dicendomi che siccome il riscatto si riferisce a periodi antecedenti il 31.12.2018, ovviamente, avrei, una volta pagato il riscatto, comunque diritto alla quota 100 dall'aprile 2019. Il riscatto sta andando per le lunghe e, intanto, l'Inps mi ha rifiutato la domanda di quota 100. A questo punto, dopo aver effettuato il pagamento del riscatto, devo fare ricorso sulla prima domanda rifiutata facendo valere il pagamento avvenuto dei contributi, anche se successivo alla domanda? Oppure ripresentare una nuova domanda con allegato l'avvenuto pagamento del riscatto? E quindi la decorrenza della pensione sarà dal momento che ho pagato il riscatto, oppure dopo tre mesi dalla domanda? Grazie a chi vorrà e saprà rispondermi.

Ripropongo il mio quesito sperando che qualche moderatore, amministratore o comunque più esperto di me mi possa rispondere

Anch'io sto effettuando il riscatto delle laurea per accedere a quota 100. A marzo 2019 il sindacato mi ha fatto fare contestualmente sia la domanda per la pensione che quella per il riscatto dicendomi che siccome il riscatto si riferisce a periodi antecedenti il 31.12.2018, ovviamente, avrei, una volta pagato il riscatto, comunque diritto alla quota 100 dall'aprile 2019. Il riscatto sta andando per le lunghe e, intanto, l'Inps mi ha rifiutato la domanda di quota 100. A questo punto, dopo aver effettuato il pagamento del riscatto, devo fare ricorso sulla prima domanda rifiutata facendo valere il pagamento avvenuto dei contributi, anche se successivo alla domanda? Oppure ripresentare una nuova domanda con allegato l'avvenuto pagamento del riscatto? E quindi la decorrenza della pensione sarà dal momento che ho pagato il riscatto, oppure dopo tre mesi dalla domanda? Grazie a chi vorrà e saprà rispondermi.

la risposta "perchè abbiamo sempre fatto così" , indica, chiaramente, che sono leggermente restii a seguire le variazioni della normativa, in quanto a leggersi le circolari ed i messaggi è una conferma, perchè se hanno sempre fatto così, a che caxxo servono questi messaggi e circolari "innovativi" o esplicativi?????

AGGIORNAMENTO:

1) fatto denuncia a Prefettura e inviato modulo di reclamo a INPS per omissione di atti di ufficio (risposte non ricevute) (rapporti errati tra amministrazioni pubbliche e trasmissione di dati senza utilizzare la posta certificata) e dichiarazioni incoerenti (su validità autocertificazione, respinta e ritenuta inutile per "disposizioni interne" che non è dato vedere, se non dopo specifica e motivata richiesta scritta...)

2) finalmente il/la responsabile del procedimento accetta incontro "dedicato" (...dopo 36 ore dalle denunce) , nel corso del quale "regalo" copia delle leggi e delle circolari interne INPS in merito a comunicazioni tra amministrazioni, posta certificata, ammissibilità autocertificazioni, validità di titoli di studio e loro attestazioni...

3) il funzionario ammette quindi di aver inviato richiesta di accertamento titoli di studio all'Università a indirzzo generico (URP...) e non a sezione dedicata (che ha e gestisce solo posta pec)..."perchè abbiamo sempre fatto così"

4) il funzionario, dopo oltre 30 giorni da mie comunicazioni, solleciti dall'università, contatti e indrizzi da me forniti...accetta di inviare nuovamente e correttamente la richiesta di verifica ( = il girotondo può riprendere con un ritardo di 40 gg.)

5) il funzionario insiste che "NON PUO'" in ogni caso (una volta "valutato" l'esito della rieplica dell'Università) calcolare il riscatto chiesto nella prima metà di Maggio fino a che non vedrà versati i contributi del datore di lavoro relativi al mese di Maggio (flusso telematico UNIEMENS) anzichè considerare i 12 mesi immediatamente precedenti, al fine del calcolo.

Se butta bene, dalla domanda inziale alla disponibilità del modulo per il riscatto passano mediamente non meno di 4 (quattro) mesi. Avendo esercitato i miei diritti a conoscere esito e tempistiche del procedimento cioè irritato/infastidito il personale, temo che ne possano passare anche di più.

Da qui si avvierà il lento processo per accedere alla Quota 100...

In buona sostanza...l'andazzo rimane lento e incerto, con una straordinaria, formidabile, fantozziana TOTALE ignoranza anche delle più elementari leggi dello Stato e soprattutto delle circolari interne che INPS regolarmente emana per facilitare la comprensione del personale.

Grazie Domino.

Ho inviato un modulo (che ho trovato su "Modulo.it") alla Prefettura di Ferrara e ala Direzione INPS di Ferrara, poi ribadito con copia cc a URP Ferrara (ente autonomo inesistente che non risponde a chicchessia su qualsivolgia comunicazione...).

Al momento INPS Ferrara non ha nemmeno risposto alla mail dove mettevo in copia la risposta dell'Università di Ferrara, che ha verificato/confermato di non aver ricevuto alcuna richiesta di qualsiasi genere (da quasi un anno non ci sono contatti con INPS Ferrara).

Se va buca anche questa sarò costretto ad usare alcune amicizie che partono dai partiti locali arrivando ai quotidiani regionali: la storia va raccontata perchè sta diventando davvero demenziale e la casta degli impiegati INPS ferraresi sta raggruppandosi a testuggine (eppure sono io che voglio dare soldi - tanti - all'INPS...e non il contrario)

Cbax, come hai già letto nella discussione “Quota 100: tempistiche per la presentazione della domanda e decorrenza della pensione”, io ho fatto sbloccare la mia richiesta andando a protestare nella mia sede INPS (e scatenando l’inferno…), ma ogni caso fa storia a se.

Tu non dovresti nemmeno preoccuparti di contattare la tua università.
L’INPS, come tutte le pubbliche amministrazioni che devono acquisire informazioni sui diplomi di laurea, hanno i loro canali diretti per chiedere e ottenere i dati dalle università.
Tutto ciò mi è stato confermato dalla funzionaria INPS che mi ha dato supporto.
Purtroppo qualche dipendente INPS non sa come usarli o non vuole farlo.

La scorsa settimana, per una tematica diversa dal riscatto laurea (si trattava di una segnalazione contributiva “stagnante” da diversi mesi, nonostante solleciti, PEC, ecc.), ho inviato all’U.R.P. della mia sede INPS il modulo di reclamo scaricato da internet.
Con mia grande sorpresa hanno gestito la segnalazione dopo un giorno.
Non posso garantirti che se fai altrettanto con la tua sede otterrai una risposta in 24 ore, ma puoi provare anche questa strada del reclamo.