Redazione

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- Roma, 11 set. - Una nuova fumata nera, e magari con numeri anche piu' risicati di quelli registrati ieri. Potrebbe andare cosi' negli archivi anche questa nuova giornata di votazioni del Parlamento in seduta comune per eleggere 2 giudici della Corte Costituzionale. Potrebbe, invece, andare meglio per almeno alcuni dei 6 componenti 'laici' del Csm che devono essere ancora eletti, dopo il disco verde di stanotte a Legnini e Fanfani. A questo punto, dice 'radio Transatlantico', diventa incerta la possibilita' di una nuova votazione nel pomeriggio, per la quale tutti comunque i gruppi sono stati gia' allertati. E c'e' chi pronostica addirittura uno slittamento a lunedi'. Intanto e' finita la chiama mattutina dei senatori e dei deputati. Lo spoglio delle circa 2000 schede dara' ufficialita' ai risultati di un percorso che, sin da ieri, si e' dimostrato in salita. Nonostante la mattinata di contatti fra le forze politiche, lo stallo improvviso provocato dal no di Forza Italia al ticket Violante-Catricala' per la Consulta, aveva comunque portato a eleggere a Palazzo dei Marescialli l'attuale sottosegretario all'Economia, vicepresidente in pectore, e il sindaco di Arezzo, entrambi in quota Pd. E lo screening dei voti ha fatto registrare per Fanfani anche una quindicina di voti dalle fila di FI, soprattutto fra gli ex An, significativi per 'passare'. 'All'appello' mancano, allora, ancora gli altri 6 nomi frutto dell'accordo fra maggioranza e opposizione: Teresa Bene e il centrista Renato Balduzzi, l'Ncd Antonio Leone, gli azzurri Elisabetta Casellati e Luigi Vitali. A loro si aggiunge il candidato M5S che il Pd ha individuato in Nicola Colaianni, fra i ciqnue piui' votati dalla Rete, riferimento ultimo dei Cinque Stelle. Sulla Corte Costituzionale solo stamattina e' arrivato il placet di Forza Italia che sembrava sbloccare la situazione con un nuovo ok a Violante e Catricala'. Un'indicazione che peraltro non tutti avrebbero seguito in Forza Italia, dove si continua a votare per il senatore Donato Bruno che, nelle scorse settimane, il tam tam dei Palazzi individuava come 'il candidato' del partito di Berlusconi. Mentre il M5S continua a votare i propri candidati per il Csm e per la Consulta, la Lega ha dato indicazione, ufficialmente, di votare scheda bianca. In realta' i senatori del Carroccio sanno di poter votare secondo liberta' di coscienza, e molti di loro hanno votato perche' alla Consulta vada Luciano Violante. Ne' si esclude che qualche voto a Violante arrivi anche dai deputati del partito di Matteo Salvini. L'altro candidato che il Carroccio di Palazzo Madama ha scritto sulla scheda e' Donato Bruno. .
- Roma, 11 set. - "Mi auguro che il percorso della legge elettorale al Senato sia incardinato quanto prima e procederemo in contemporanea con le riforme qui alla Camera ma su due binari diversi, le riforme non aspetteranno la legge elettorale". Lo ha spiegato il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, al termine della riunione della commissione Affari costituzionali di Montecitorio. "Mi auguro che alla Camera ci sia continuita'" nell'iter del ddl riforme, "e che gia' dalla prossima settimana si possa proseguire con i lavori. Sono consapevole - ha aggiunto il ministro Boschi - del calendario e dei decreti da esaminare qui a Montecitorio, ma credo che possiamo procedere in modo continuativo e costante. Sono molto serena e per nulla preoccupata" dal percorso che il ddl costituzionale si accinge ad avviare per la seconda lettura. .
- Roma, 11 set. - Non e' stato raggiunto, neanche in occasione della nona votazione, il quorum per l'elezione di due giudici della Corte Costituzionale. Sarebbero stati 468, a quanto si apprende alla Camera in attesa della proclamazione ufficiale, i voti per Violante; 368 quelli per Catricala'; 120 quelli per Bruno. Sarebbero, sempre stando alle stesse fonti, 83 i deputati assenti e 47 i senatori. A questo punto non e' esclusa, sempre a quanto si apprende, una convocazione per le 16 della Conferenza dei capigruppo. .
- Roma, 11 set. - Un passo avanti vero la riforma, in materia di lavoro, che introduce le ferie solidali. Questa mattina la commissione lavoro del Senato ha approvato, all'unanimita', una proposta della Lega Nord che prevede la possibilita' di cedere parte delle ferie a colleghi con figli minori malati gravi. Il testo dell'emendamento, inserito nel Jobs Act, prevede il "riconoscimento, compatibilmente con il diritto ai riposi settimanali e alle ferie annuali retribuite, della possibilita' di cessione fra lavoratori dipendenti dello stesso datore di lavoro di tutti o parte dei giorni di riposo aggiuntivi spettanti in base al contratto collettivo nazionale in favore del lavoratore genitore di figlio minore con necessita' di presenza fisica e cure costanti per le particolari condizioni di salute". .
- Roma, 11 set. - "Il nostro livello di allerta e' sempre alto". Lo ha ribadito il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, a Unomattina. "Noi - ha ricordato il ministro - siamo un grande Paese occidentale che da quell'11 settembre - che oggi ricordiamo con lo stesso dolore e con una consapevolezza ancora maggiore dei rischi - non ha mai fatto mancare il proprio sostegno alle coalizioni contro il terrore. Quindi, siamo in prima linea, dalla parte della democrazia, dalla parte della liberta', e questo ci espone inevitabilmente". "L'altro aspetto - ha proseguito Alfano - per altro rivendicato da Al Baghdadi, dall'autoproclamatosi Califfo che ci ha omaggiato di citazioni, e' l'essere culla della Cristianita', la capitale della Cristianita' intesa anche come la citta' dove vive e abita il Papa. E' chiaro che se una dottrina dice che simbolico e' il significato - quando si afferma di conquistare Roma da parte del Califfo o da parte di coloro i quali lo sostengono - lo si dice anche in senso metaforico. Pero' ridurre tutto a metafora potrebbe essere un elemento di sottovalutazione". .
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