Redazione

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- Prato, 23 mag. - "Facciamo vedere che la piazza e' casa nostra, che in piazza ci stiamo. Le piazze hanno un senso quando c'e' in sindaco innamorato della propria citta' e che guarda al futuro". Lo ha detto Matteo Renzi a Prato rivolgendosi alla folla che ha riempito piazza Duomo. "Non c'e' futuro per i nostri figli se si evoca pura e terrore". Lo ha detto Matteo Renzi in piazza a Prato: "Far politica - ha aggiunto - non puo' diventare la gara a ho spara piu' insulti. Fare politica e' affermare il valore della dignita' e della legalita' prima di tutto". "Noi vi guardiamo a viso aperto". Cosi' Matteo Renzi ha risposto a un piccolo gruppo di contestatori che in Piazza Duomo a Prato hanno affisso uno striscione con su scritto "Renzi, parlaci dell'aeroporto adesso".

Renzi: dice mafia non esiste. no lezioni legalita' da Grillo

"Non accetti la lezioni di legalita' da chi come Beppe Grillo e' andato in Sicilia a dire che la mafia non esiste". Lo ha detto Matteo Renzi a Prato. "Lo diciamo oggi, nel giorno in cui ricordiamo Falcone e Birsellino. Noi siamo per la legalita' in tutto il Paese. E quando si e' dovuto affermare, quando e' toccato a un nostro deputato, che la legge e' uguale per tutti - ha rivendicato - lo abbiamo fatto senza tenennamenti".

Renzi: votare per non lasciare scelte in palazzi potere

"Oggi viviamo un meccanismo in cui l'Europa e' lontana ed e' distante dalla gente, accade che la gente lascia fare al politico, a chi rimane chiuso nei palazzo e questo provoca una ferita pazzesca dentro le elezioni". Lo ha detto Matteo Renzi in Piazza a Prato chiedendo ai cittadini di "convincere anche in queste poche ore che rimangono chi e' indeciso ad andare a votare".

Renzi: beccate chi ha votato centrodestra e convinceteli

"Vi chiediamo di prendere il telefonino, di guardare i nomi della rubrica, uno per uno, e di andare a beccare quello che l'altra volta hanno votato di la', andarli a prendere uno per uno". Lo ha detto Matteo Renzi in Piazza a Prato.

Renzi: mi levo cappello davanti ai sindacati che fanno i sindacati

"Tanto di cappello ai sindacati quando fanno i sindacati. Quando si occupano di politica un po' meno...". Lo ha detto Matteo Renzi a Prato durante un comizio tornando sulla vertenza Electrolux. .

- Roma, 23 mag. - Grande folla a San Giovanni per il comizio-show di Beppe Grillo, salito sul palco accolto da una standing ovation e muovendosi seguendo la musica a suon di rap per poi dare inizio al suo saluto agli attivisti e ai parlamentari riuniti a Roma. "Mi fa anche pena questo ragazzo. Ieri era a piazza del Popolo senza il popolo, ma gridava, lui il moderato, il pacato". E' l'affondo di Beppe Grillo al presidente del Consiglio e leader del Pd, Matteo Renzi dal palco di piazza San Giovanni: "E Renzi diceva 'vinciamo noi'". Grillo sostiene davanti ai suoi fan che il MoVimento 5 stelle e' il piano B dell'Europa. "Noi siamo costretti a immaginarci un altro mondo, il comunismo ha fallito. Il capitalismo non ha democrazia. Noi siamo il piano B dell'Europa e lo devono capire", ha detto Beppe Grillo.

Grillo: a papa' Renzi, vada dal suo bambino e' finita

"Vorrei rivolgermi non a Renzi ma al padre di Renzi. Adesso il suo bambino ha bisogno di lei". E' il nuovo affondo di Beppe Grillo a Matteo Renzi e al Pd in vista del voto delle europee. Dopo aver notato che ieri Renzi era a piazza del Popolo "senza il popolo", Grillo insiste: "lei deve andare da lui assolutamente, deve abbracciarlo - continua rivolto al papa' del leader del Pd - e dirgli in un orecchio: basta e' finita, andiamo in casa".

Grillo, anche Papa Bergoglio e' iscritto al blog...

"Noi siamo nati il 4 ottobre del 2009. Siamo i primi francescani d'Europa". Lo ha detto Beppe Grillo parlando dal palco di piazza San Giovanni, per poi aggiungere che "Bergoglio e' venuto dopo e so che si e' anche iscritto al blog".

Grillo, in Ue serve una comunita' solidale

"Andremo in Europa per dire" che se e' una comunita' "voglio una comunita' di persone che si aiutano l'un l'altra come e' successo alle origini non di persone che se la mettono nel c... l'un l'altro". Lo ha detto Beppe Grillo nel comizio in piazza San Giovanni.

Grillo, non ne azzeccano una... poverini

"Con tutti gli sforzi, il Pil e' arrivato al -0,2 per cento e la produzione industriale al -0,5 per cento negli ultimi due mesi. Quindi vuol dire che non ne stanno azzeccando una, poverini...". Lo ha detto Beppe Grillo dal palco di piazza San Giovanni, nel saluto che precede il comizio di chiusura della campagna per le europee.

Grillo, noi oltre ideologia,loro piccoli effetti collaterali

"Adesso ci trattano come un assassino, come Hitler. Questo pover uomo che va in giro (Berlusconi, ndr) dicendo che i miei discorsi sono come quelli di Hitler.. Ma noi siamo oltre l'ideologia, noi non siamo vendicativi.. la nostra vendetta sara' quella di andare avanti e di farli diventare piccoli effetti collaterali". Cosi' Beppe Grillo a piazza San Giovanni.

Grillo, paura di processo on line? E' solo sputo digitale

"Hanno paura, ma di che? Di un processino on line.. E' da 20 anni che ci prendono per culo, avremo pure diritto a uno 'sputo digitale'. E' un gioco, e' un algoritmo..". Lo ha detto Beppe Grillo dal palco in piazza a san giovanni. Un processo, ha aggiunto, "per vedere di chi sono le responsabilita'. E magari rideremo davanti a questa gente".

Grillo, non ci sono leader ma fluido gioia che unisce

"Questo non e' un partito con un leader che parla. C'e' uno scambio di qualcosa di diverso. Un fluido che ci unisce. Prima era la speranza, ora siamo andati oltre, una sorta di gioia e felicita' che mi avete tirato fuori". Cosi' Beppe Grillo dal palco a piazza san Giovanni a Roma.

- Roma, 23 mag. - Ultime ore di campagna elettorale per il voto europeo e il tono della polemica cresce ulteriormente. Il premier Matteo Renzi ha presentato oggi a palazzo Chigi un bilancio degli 80 giorni di governo, e stasera tiene il comizio finale nella sua Firenze. Silvio Berlusconi a Pomeriggio 5 ha picchiato duro contro Beppe Grillo, accusando il leader di M5S di speculare sui cittadini disperati e prefigurando scenari inquietanti se dovesse vincere. Grillo, da parte sua, e' arrivato nella capitale in serata, per il gran finale in piazza San Giovanni, luogo storico della sinistra. "Tra poco sara' l'apocalisse per la disoccupazione - ha urlato-. Noi siamo il piano B dell'Europa e lo devono capire". RENZI "Berlusconi e Grillo sono per molti aspetti due facce della stessa medaglia", sintetizza il presidente del Consiglio. "Sono due leader - spiega - con un grande consenso popolare, e ho rispetto per loro, ma entrambi hanno fallito". "Grillo - chiarisce - ha mandato in Parlamento 160 parlamentari per cambiare il Paese e si sono rinchiusi sui tetti. Berlusconi ha fallito nella sua esperienza alla guida del Paese e credo che in cuor suo lo sappia anche lui". Il premier segnala che "Questi 80 giorni" di governo "non sono un insieme di provvedimenti slegati uno dall'altro, ma rappresentano l'idea di un'Italia che possa tornare alla guida dell'Europa. Occorre avere il coraggio e la forza per continuare", questi 80 giorni "non sono sufficienti a cambiare verso", ma "ritengo - continua Renzi - che sia difficile a trovare altri governi" piu' produttivi. E per il futuro, promette che se "quest'anno non abbiamo potuto occuparci dei pensionati", dal 2015 "ci saranno anche loro nella misura degli 80 euro". GRILLO "Tra poco sara' l'apocalisse per la disoccupazione" ha detto Beppe Grillo a piazza san Giovanni. "Noi siamo costretti a immaginarci un altro mondo, il comunismo ha fallito. Il capitalismo non ha democrazia. Noi siamo il piano B dell'Europa e lo devono capire".E ancora. "Andremo in Europa per dire" che se e' una comunita' "voglio una comunita' di persone che si aiutano l'un l'altra come e' successo alle origini non di persone che se la mettono nel c... l'un l'altro". Berlusconi "Grillo specula su quei tanti cittadini italiani che hanno perso il lavoro, che non riescono ad arrivare alla fine del mese e che si considerano finiti, sono disperati e che vedono nel Movimento 5 Stelle l'unica possibilita' di attaccare questo sistema che considerano responsabile della situazione in cui si trovano". Cosi' Silvio Berlusconi a Pomeriggio 5. Nei discorsi di Grillo "ci sono tutti gli argomenti che erano usati da Hitler, perche' e' lui stesso che dice esplicitamente 'io sono oltre Hitler'", aggiunge Berlusconi. "Vedo che nelle piazze Grillo furoreggia e mi impaurisco, mi fa veramente paura" dice l'ex Cav accolto da un applauso del pubblico al quale l'ex premier si rivolge scherzando: "Quanti applausi, mi avete scambiato per Grillo?". "Non pigliamo questa cosa di Grillo sottogamba, perche' ha anche un suo mentore, anche lui pericoloso", dice parlando di Grillo e di Casaleggio, aggiungendo che "questi sfoghi di violenza sono sostenuti da una precisa volonta' di arrivare a un regime totalitario". "Prego chi si sente disperato, non arrivo a dire di non andare a votare, ma di non votare Grillo perche' e' votare per il vostro male". .

- Roma, 23 mag. - E oggi Silvio Berlusconi paventa non tanto il caos politico quanto quello nelle piazze, visto che paventa "nella contingenza attuale, con la presenza inquietante dei 5 Stelle, che possano succedere anche disordini inquietanti". Insomma, ultime ore di campagna elettorale e il fuoco della polemica, se possibile, torna a alimentarsi ulteriormente. Prevede, il leader FI, che "questa legislatura e questo governo non possono arrivare al 2018, perche' la cura di questo governo porta nuove tasse". Fa muro, rispetto a Berlusconi e Grillo, proprio Matteo Renzi, che mette le mani avanti e assicura: le elezioni Europee "non incidono sulla composizione del governo che rimarra' quell'attuale". E gli altri due antagonisti sono, politicamente parlando, due falliti. Si snoda cosi' la giornata nel corso della quale i tre principali contendenti della campagna elettorale torneranno a incrociare il fioretto, per cosi' dire, in un intreccio di interventi televisivi e comizi. "Berlusconi e Grillo sono per molti aspetti due facce della stessa medaglia", sintetizza il presidente del Consiglio. "Sono due leader - spiega - con un grande consenso popolare, e ho rispetto per loro, ma entrambi hanno fallito". "Grillo - chiarisce - ha mandato in Parlamento 160 parlamentari per cambiare il Paese e si sono rinchiusi sui tetti. Berlusconi ha fallito nella sua esperienza alla guida del Paese e credo che in cuor suo lo sappia anche lui". Per la verita', Berlusconi chiede agli elettori "affidereste i vostri risparmi a Renzi" che aumenta le tasse, "a Grillo che prima faceva ridere e ora fa solo paura, oppure a Berlusconi che e' un imprenditore che ha fondato la prima tv commerciale in Europa, ho fatto diventare il Milan una grande squadra e ha governato il Paese?". Per questo l'invito e' di andare a votare facendo si' "che al governo non vadano piu' dei dilettanti e incompetenti, evitando che in Europa vada chi non conta nulla e non potra' difendere gli interessi dell'Italia". Con realismo, Matteo Renzi riconosce che "ora Berlusconi e' altalenante, ma da lunedi' per me si torna convintamente a pensare che le riforme si scrivono insieme". Del resto, annota il presidente del Consiglio "la legge elettorale e' passata alla Camera, al Senato si e' incardinato il ddl sulla riforma del Senato. Abbiamo accolto la richiesta di M5s e Fi di non 'inquinare' la campagna elettorale con la discussione sulle riforme. Per me e' stato un errore ma abbiamo accettato". E allora, "non voglio essere ne' fanatico ne' ideologico ma dalla prossima settimana al Senato si torna a lavorare sulle riforme", assicura l'inquilino di palazzo Chigi. .

- Roma, 23 mag. - "Bisogna essere rigorosi, non si puo' essere indulgenti nei confronti dei violenti". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rispondendo al Teatro Argentina di Roma alle domande degli studenti che avevano assistito con lui a una lezione sul terrorismo. "Che senso ha coprirsi il volto durante una manifestazione? Sfasciare una vetrina o una macchina della Polizia? Questa e' una violenza senza senso e senza sbocco. E contribuisce a spingere indietro le conquiste sociali e di liberta' del nostro Paese. Dobbiamo credere nella possibilita' di una dialettica politica e sociale affidata alle armi del dibattito democratico, alla forza degli argomenti", ha aggiunto. .
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