Slitta al 1° settembre al 30 settembre 2021 il termine di dismissione del PIN per aziende, professionisti e consulenti del lavoro. Lo rende noto l'INPS nel messaggio n. 2926/2021 pubblicato ieri in cui spiega che a seguito delle richieste pervenute da parte degli interessati e delle esigenze organizzative rappresentate, il termine di dismissione delle credenziali di accesso coinciderà con quello previsto per tutta l'utenza, cioè per i cittadini.
Periodo di transizione
Già dal 1° ottobre 2020 l'INPS non rilascia più nuovi PIN, tuttavia, gli utenti dotati di PIN al 30 settembre 2020 possono continuare ad utilizzarlo (cd. periodo di transizione) sino al 30 settembre 2021. Con la Circolare n. 95/2021 l'Istituto aveva anticipato al 1° settembre 2021 la data di dismissione del PIN per coloro che accedono ai servizi online con profili diversi da quello di cittadino, cioè gli utenti che operano in qualità di intermediario, azienda, associazione di categoria, pubblica Amministrazione, professionista esercente l’attività di medico o di avvocato, ecc.. La novità fa parte del processo di migrazione verso gli strumenti di autenticazione previsti dal Codice dell’Amministrazione Digitale, per l’accesso ai servizi web della pubblica Amministrazione, ossia il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta di Identità Elettronica (CIE) e la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Per venire incontro alle esigenze degli interessati il termine del 1° settembre è stato posticipato al 30 settembre 2021 e viene, quindi, fatto coincidere con quello previsto per i cittadini. Resta inteso che per non interrompere gli adempimenti connessi alla propria attività lavorativa, i soggetti in questione dovranno dotarsi di una credenziale SPID di livello non inferiore a 2 o della CIE (con relativo PIN) o di una CNS entro il mese di settembre.
