Sergey

Sergey

Mi occupo di diritto della previdenza e del lavoro. Mi sono laureato nel 1976 in Giurisprudenza alla Cattolica. Dal 1985 lavoro all'Inps.

L'Inps ha avviato l'erogazione del bonus degli 80 euro previsto dal decreto Irpef approvato lo scorso maggio dal governo Renzi. E' quanto ha comunicato l'istituto con il messaggio 5528/2014. Kamsin Che specifica che il bonus sarà erogato a partire dalla mensilità di luglio e riguarderà anche i destinatari degli assegni straordinari erogati dai fondi di solidarietà del settore dei tributi erariali, delle Ferrovie dello stato, degli ex Monopoli e degli analoghi fondi del settore assicurativo, le prestazioni di accompagnamento alla pensione in favore di lavoratori anziani e le pensioni integrative qualificate. L'istituto avverte "che la piattaforma fiscale ha elaborato le informazioni relative ai redditi erogati dall’INPS a ciascun soggetto verificando il diritto al bonus ed lo ha quantificato, se spettante."

Con il messaggio l'Inps precisa anche di aver completato la ricostituzione delle pensioni con conguagli fiscali, ricalcolo della pensione a soggetti già titolari di pensione, liquidazione a coniuge, cessazioni di familiari per decesso ed altre categorie. Il relativo conguaglio a credito o a debito sarà portato a conoscenza degli interessati con idonea comunicazione. 

Nello specifico l’attività di ricostituzione è stata svolta a livello centrale ed ha riguardato le seguenti pensioni: a) le pensioni con conguagli fiscali; b) le pensioni confermate a seguito di revisione sanitaria; c) le pensioni individuate come “ricostituzioni d’ufficio” per particolari situazioni che ne comportano il ricalcolo (nuova liquidazione di pensione INPS a soggetti già titolari di pensione, nuova liquidazione di pensione INPS a coniuge di un soggetto titolare di pensione, cessazioni di familiari per decesso); d) le pensioni interessate dalla corresponsione della cosiddetta 4.a mensilità; e) le prestazioni assistenziali per le quali sono pervenute le dichiarazioni di ricovero relative all’anno 2013.

Zedde

Il 30 Giugno scade la possibilità di presentare le denunce che concedono ad una cerchia di interessati le agevolazioni sull’ Imu.  Rientrano in quest'ambito le imprese che costruiscono fabbricati destinati alla vendita e gli enti non profit. Kamsin Entrambe le categorie debbono presentare una dichiarazione in cui vengano posti in luce i requisiti ed elencati gli immobili che hanno diritto ai benefici, indicando i relativi identificativi catastali.

Si ricorda infatti le imprese che costruiscono fabbricati destinati alla vendita non sono tenuti al pagamento dell’ Imu purchè gli immobili non siano locati come previsto dall’ Art. 2 del decreto legge 102 del 2013, convertito in legge n.124 del 2013.

Anche gli enti non profit debbono presentare l’elenco degli immobili (per il quale non è stato ancora approvato un apposito modello) per i quali l’ Imu è dovuta o meno secondo la destinazione dell’ immobile.

Chiamati ad effettuare la dichiarazione per l’ agevolazione dell’ Imu sulla prima casa anche i militari, vigili del fuoco e i dipendenti delle forze di polizia per gli immobili da loro posseduti. Il decreto 102/2013 li ha assimilati all'abitazione principale indipendentemente dal luogo in cui essi risiedono o dimorano. 

Zedde

Non si applicheranno sanzioni e interessi per insufficiente o mancato pagamento di Imu e Tasi dello scorso 16 Giugno. E' quanto ha stabilito la risoluzione 1/DF del 23 Giugno 2014 del Dipartimento delle Finanze. Kamsin Il provvedimento si basa sul principio della buona fede e della collaborazione tra fisco e contribuente che all' Art. 10 della legge 27 Luglio 2000  espressamente prevede di non irrorare sanzioni né interessi moratori quando il comportamento di quest’ultimo è direttamente connesso a ritardi, omissioni o errori dell’ Amministrazione che determinano condizioni di incertezza nell’ ambito della applicazione della norma tributaria.

L’ incertezza sulla determinazione della data di versamento della prima rata della Tasi e la stretta interdipendenza con l’ istituto dell’ Imu hanno influito sulla decisione dell’ Amministrazione per estendere anche a questo ultimo tributo l’esenzione delle sanzioni ed interessi.

Particolari le condizioni, sempre di incertezza, per gli immobili degli Enti non commerciali che il 16 giugno scorso avrebbero dovuto versare il saldo Imu 2013 e la prima rata dell’ Imu e della Tasi  2014. Per questi Enti  non è stato ancora redatto il modello di dichiarazione previsto dall’ art 6 del regolamento 19 Novembre 2012 N. 200 (presentazione dichiarazione immobili soggetti e non soggetti a Imu).

Il Mef, in definitiva, rispondendo alle richieste formulate da vari comuni in merito alle possibili sanzioni da applicare considera valide le condizioni dell’ Art. 10 della legge 27 e offre un suggerimento di non irrorare sanzioni e interessi se i pagamenti verranno effettuati entro un mese dal 16 giugno (o dalla pubblicazione del modello di dichiarazione Imu per gli enti non commerciali).

Zedde

L'impegno per la precompilazione completa del Modello 730 rappresenta una promessa ardua da mantenere da parte del Governo. Kamsin Il Mod. 730 da presentare il prossimo anno conterrà alcune informazioni prestampate direttamente dalla Pa atte a facilitare la sua compilazione. E' senz'altro una iniziativa di grande spessore che inizialmente permetterà l' inserimento automatico nei vari riquadri del modello dei dati contenuti nel Cud rilasciato dai datori di lavoro, salari, ritenute e toglieranno qualche pensiero alla maggior parte dei contribuenti.

Nulla toglie al governo il merito di una prima semplificazione del 730, ma è certo che, almeno per il prossimo anno, sarà necessario che il contribuente intervenga per completare interamente la dichiarazione.

L' Amministrazione finanziaria infatti, non potrà ancora precompilare alcune spese che permettono detrazioni. Sarà quindi opera del contribuente  inserire nei vari quadri quanto necessario per ottenere le detrazioni relative alle spese sanitarie, gli interessi sui mutui prima casa, premi su assicurazioni  vita, contributi per pensioni integrative etc. Queste detrazioni, nel loro complesso, interessano la quasi totalità di coloro che hanno reddito proveniente da lavoro dipendente o pensionistico e pertanto in questa prima tornata il numero delle dichiarazioni che possono essere "girate" senza integrazioni sarà molto esiguo.

Per una precompilazione più completa occorre reperire le informazioni per le proprie banche dati. L'amministrazione finanziaria ha posto le basi per i passi necessari: già nella dichiarazione relativa al  2015 potranno comparire le spese sanitarie in base ad un chip inserito nella tessera sanitaria di ognuno che permette di individuare le spese mediche fatte in farmacie, ospedali, visite mediche, etc. Altre informazioni che arriccheranno i database dovranno essere inviate alla amministrazione entro il prossimo 28 febbraio da banche, assicurazioni ed enti previdenziali.

Ma il reperimento dei dati che attualmente richiede il 730 appare ancora complesso. Infatti se le spese possono essere trovate in varie fonti, gli introiti che debbono essere aggiunti al proprio reddito non appaiono prontamente disponibili. Si pensi ad esempio ai canoni sugli immobili affittati o meno per i quali bisogna seguire (ed aggiornare) i dati di locazione.

Certamente la soluzione non interesserà tutti coloro che presentano la dichiarazione dei redditi, in quanto saranno costretti ad utilizzare il Modello Unico, ma con il progetto sono state poste le  basi per un Fisco più semplice per un gran numero di interessati.

Zedde

I datori di lavoro potranno sanare le situazioni di irregolarità nel versamento dei contributi mediante la presentazione di una domanda di rateazione. E' quanto ha precisato l’Inps con il messaggio 5192 del 6 giugno scorso.Kamsin Attraverso la presentazione dell'istanza i datori potranno congelare l’emissione del Durc negativo e spostarlo alla scadenza della prima rata di rateizzazione (che sarà positivo o negativo a seconda se sarà regolarizzata o meno la propria posizione debitoria).

L'inps ricorda che il datore di lavoro può utilizzare due domande di rateazione: la rateizzazione ordinaria e la rateizzazione breve.Per la rateizzazione ordinaria occorre che il datore di lavoro presenti una domanda per via telematica con il piano di ammortamento dei debiti in cui siano evidenziati tutti i contributi dovuti all’ Inps  desunti controllando la propria posizione contabile presso il cassetto previdenziale dell’ Istituto (eventuali nuove partite di cui si venga a conoscenza possono essere integrate nella domanda prima del versamento della prima rata).

La rateizzazione breve interviene allorché non si riesca a fronteggiare gli impegni di quella ordinaria concedendo di effettuare i versamenti dovuti in un periodo non superiore a 6 mesi. Il versamento delle rate dovute nell’ ambito delle scadenze e gli importi concordati permetterà l’ emissione di un Durc positivo.

Zedde

© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati