
Redazione
Pensione Anticipata Flessibile incumulabile con i redditi da lavoro
Martedì, 30 Gennaio 2024I chiarimenti in una nota dell'Istituto di Previdenza in cui ricorda che, in caso di mancato rispetto del regime di non cumulabilità, è tenuta a sospendere la pensione e a recuperare le mensilità pagate indebitamente.
Imu, Tari e Tasi. Stangata in arrivo a Roma, Bologna e Genova
Domenica, 12 Ottobre 2014Tra le grandi citta' italiane, le tasse comunali piu' elevate si registrano a Bologna, a Roma, a Bari e a Genova. A sostenerlo e' la Cgia, calcolando il prelievo che una famiglia tipo di 3 persone dovra' subire quest'anno per onorare il pagamento della Tari (la nuova tassa sui rifiuti), della Tasi (il tributo sui servizi indivisibili) e dell'addizionale comunale Irpef. Kamsin Nel caso di un'abitazione di tipo civile A2, e' il Comune di Bologna a praticare il livello di tassazione medio piu' elevato tra le grandi citta' d'Italia: per l'anno in corso il peso economico e' pari a 1.610 euro.
Seguono Genova, con 1.488 euro, Bari, con 1.414 euro e Milano, con 1.379 euro. Se invece l'analisi viene realizzata su un'abitazione di tipo economico A3 (che e' di minor pregio rispetto all'immobile preso in esame nel caso precedente), a balzare al primo posto di questa speciale graduatoria e' Roma, con 1.100 euro. Seguono Bari, con 1.079 euro, Napoli, con 1.000 euro e Genova, con 961 euro. "Il forte aumento della tassazione comunale registrato in questi ultimi anni - commenta il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi - e' da addebitare in particolar modo ai pesantissimi tagli ai trasferimenti che lo Stato centrale ha praticato nei confronti degli enti locali.
Tra il 2010 e il 2014, i sindaci di Bologna, Roma e a Bari hanno subito una sforbiciata delle risorse del 48 per cento: Milano del 63 per cento e Venezia addirittura del 66. Con questi tagli i Comuni sono stati obbligati a ridurre i servizi e ad aumentare le tasse locali, penalizzando soprattutto le famiglie meno abbienti".
Zedde
Termini Imerese, ok al piano di assunzioni per produrre l'auto elettrica
Domenica, 12 Ottobre 2014I lavoratori di Fiat di Termini Imerese e dell'indotto hanno giudicato positiva l'intesa raggiunta nella serata di Venerdì al Ministero dello Sviluppo Economico, che prevede l'assunzione di tutti i lavoratori ex Fiat e la partenza degli investimenti per produzione dell'auto elettrica e ibrida. Kamsin "Abbiamo ribadito in assemblea l'importanza dell'intesa raggiunta anche per i lavoratori dell'indotto" ha dichiarato il segretario nazionale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano. "Abbiamo evitato i licenziamenti e costruito le condizioni per la reindustrializzazione di un territorio in forte crisi, nello stesso tempo abbiamo costruito le condizioni per dare le risposte anche per i 250 lavoratori dell'Indotto.
Su questo aspetto - ha concluso - noi e i lavoratori chiediamo alla Regione e al Governo attraverso all'accordo di dare concretezza alle soluzioni industriali che da tempo ci vengono promessi". "L'accordo per il rilancio produttivo dello stabilimento di Termini Imerese e' molto positivo e deve diventare un modello di investimento e di sviluppo per il Mezzogiorno e per tutto il paese", sottolinea in una nota il neo segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan. "Il risultato delle assemblee di fabbrica di Termini Imerese ci conferma nella strada che abbiamo imboccato", dice invece il vice ministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti. "L'accordo per Termini Imerese e' una buona notizia. L'impegno e la responsabilita' del Sindacato hanno consentito di avviare a soluzione una di quelle delicatissime questioni", commenta il segretario generale aggiunto della Uil, Carmelo Barbagallo.
Zedde
Assegno Unico con Intelligenza artificiale
Mercoledì, 14 Febbraio 2024Il nuovo servizio messo a disposizione dall'ente di previdenza consente agli utenti di ottenere risposte alle domande relative alla prestazione, senza necessità di autenticarsi. Assistenza anche nella presentazione delle domande.
Acconto Tasi 2014, per metà delle famiglie l'imposta sarà piu' cara dell'Imu
Martedì, 14 Ottobre 2014Il costo medio della Tasi sara' di 148 euro (74 euro da versare con l'acconto), ma se si prendono a riferimento le sole citta' capoluogo l'importo sale a 191 euro medi (96 euro per l'acconto), con punte di 429, un conto che sara' piu' salato dell'Imu per una famiglia su due. Kamsin Sono i dati emersi da un'elaborazione del Servizio Politiche Territoriali della Uil, dati rapportati alla rendita catastale delle abitazioni (A/2, A/3, A/4, A/5, A/7), nelle singole Citta' Capoluogo e con lo stesso criterio alla media nazionale di tutte le abitazioni.
"Si avvicina il 16 ottobre, data fissata per il pagamento dell'acconto della Tasi nei 5.279 Comuni, che entro il 18 settembre hanno pubblicato le aliquote sul sito del Ministero dell'Economia", si legge nel testo, "tra le amministrazioni comunali, 66 Citta' capoluogo di provincia (tra cui Roma, Bari, Catania, Verona, Padova, Palermo, Siena, Perugia, Trieste, Pescara, L'Aquila, Campobasso, Reggio Calabria, Firenze e Milano)". Si tratta di oltre 15 milioni di proprietari di prima casa (il 75% del totale), che saranno chiamati a versare l'acconto della Tasi, a cui si aggiungeranno anche, in molti Comuni, gli inquilini che dovranno pagare con una quota che varia dal 10% al 30% (ad esempio a Roma il 20% e a Milano il 10%).
La media dell'aliquota applicata dai 105 capoluoghi di provincia si consolida al 2,63 per mille (superiore all'aliquota massima "ordinaria"), seppur "addolcita" dalle singole detrazioni introdotte dai relativi Comuni (la Uil calcola almeno 100 mila combinazioni diverse), tanto da poter parafrasare il detto "paese che vai, detrazioni che trovi". L'aliquota media complessiva applicata in tutti i Comuni e' dell'1,99 per mille.
Zedde