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Pd: D'Alema Vs Renzi riconosca mio lavoro e rispetti il passato
Richetti e Bonaccini indagati, caos alle primarie del Pd in Emilia
Pensioni, Renzi: gli assegni da 2/3mila euro non si toccano
"Il primo piano che Cottarelli presento' voleva tassare le pensioni sopra i 2mila euro e gli ho detto di no: non e' che dai i soldi a quelli che prendono meno di 1.500 euro e li vai a prendere a chi prende 2mila. Kamsin La Pensione d'oro non e' quella da 2-3mila euro al mese, poi e' chiaro che se c'e' la pensione da 90mila euro al mese, intervieni".
E' quanto ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso della registrazione della puntata di Porta a porta che andra' in onda questa sera. "Il governo Letta - ha aggiunto Renzi - e' intervenuto sulle pensioni piu' alte, io credo che suscitare il panico nel mondo pensionistico per 100 milioni sarebbe un grave errore".
Zedde
Emilia Romagna: Pd nel caos, indagato segretario Bonaccini e altri 7
Renzi, meno tasse sul lavoro Per Pil 2014 non sono ottimista
- Roma, 9 set. - "Nella legge di Stabilita' ci sara' un'ulteriore riduzione delle tasse sul lavoro. La scommessa e' quella di ridare potere d'acquisto al ceto medio". Lo ha detto Matteo Renzi a Porta a Porta. "Per il Pil non sono ottimista: balliamo intorno allo zero e questo non e' sufficiente per ripartire. Nel 2014 i dati non saranno buoni. L'anno prossimo cresciamo, a patto di mettere le risorse di Draghi in cose concrete come la scuola e le infrastrutture", ha aggiunto.
Renzi: impegnare risorse di Draghi per scuola e infrastrutture
"Le misure annunciate da Draghi avranno delle ricadute immediate", ha spiegato ancora Renzi a Porta a Porta, aggiungendo l'auspicio che "le banche non usino quei soldi" che arriveranno dalla riduzione dei tassi di interesse "per investimenti istituzionali, senza rischiare".
Renzi: basta con i piagnistei. Non posso ancora allargare platea per bonus 80 euro
"Bisogna incoraggiare il nostro sistema imprenditoriale, finanziando il rischio, aiutando un ragazzo che vuole fare impresa", ha aggiunto il presidente del Consiglio. Sulla corruzione, il premier ha rivendicato l'azione del suo governo: "ha fatto una misura ardita e all'avanguardia nel mondo. Ci consentira' di fare l'Expo e ne riparleremo a fine anno, con i risultati dell'Expo". .
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Renzi: Pil 2014 non sara' buono; soldi per scuola e infrastrutture
Esodati, Mauro: tempi brevi per il via libera alla sesta salvaguardia
I rappresentanti del Comitato hanno incontrato questa mattina il relatore al provvedimento Mario Mauro (Pi) e il presidente di palazzo Madama Pietro Grasso in occasione dell'avvio della discussione in Senato del provvedimento in materia di sesta salvaguardia. E' quanto si apprende da una nota stampa diffusa da Palazzo Madama. Kamsin Mauro ha appoggiato l'esigenza di stringere i tempi dell'esame del disegno di legge auspicando gia' per fine settembre l'approdo in Aula. L'iter del provvedimento e' pero' legato al jobs act in commissione Lavoro e spettera' a una conferenza dei capigruppo del Senato convocata per oggi pomeriggio fissare i tempi dei provvedimenti.
"Il nostro obiettivo - ha detto Mauro - e' garantire i tempi per sanare una situazione disastrosa. Credo che nel giro di poche settimane dovrebbe concretizzarsi, ma il provvedimento e' in coda al jobs act". Al momento quindi l'obiettivo di relatore e commissione e' sostanzialmente quello di garantire i tempi, ma, ha chiarito Mauro, "se saranno necessarie modifiche anche soltanto di natura tecnica lo chiariremo in commissione". Secondo Claudio Ardizio, coordinatore del Comitato esodati, il testo potrebbe approdare in Aula al Senato "gia' il 12 ottobre se i capigruppo decideranno di chiudere il jobs act per il 26 ottobre. Noi siamo venuti qui per chiedere tempi rapidi per l'approvazione del ddl". Al momento, ha riferito, il totale dei salvaguardati e' 170mila, ne mancano altri 170.600, di questi probabilmente saranno salvaguardati 45.600 ("per cui servono 3 miliardi, di cui 2 miliardi ci sono gia' di risparmi"), mentre 125mila "sono le tipologie che il governo non intende portare avanti".
Zedde
Alfano, Roma nel mirino dell'Isis Non abbassiamo la guardia
- Roma, 9 set. - "L'Italia non occupa un posto secondario" tra gli obiettivi del terrorismo internazionale, cosi' come "Roma, culla della cristianita'". Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano, in Aula alla Camera, sottolineando che, comunque, "al momento non si registrano evidenze investigative su progetti diretti contro l'Italia".
Alfano: in Isis tra i 10mila e i 100mila uomini
Pero' "Occorre rafforzare le armi legislative in materia di terrorismo". In particolare, secondo Alfano, l'attenzione va rivolta ai cosiddetti "lupi solitari", "perseguendo le condotte basate su pulsioni individualiste che rappresentano pur sempre un pericolo da neutralizzare".
Terrorismo: FI propone commissione bicamerale permanente
Il titolare del Viminale ha sottolineato che "il terrorismo internazionale di matrice religiosa veste anche abiti europei, insospettabile tra gli insospettabili: e' una sfida senza precedenti alla sicurezza" perche' "siamo di fronte a "un'organizzazione che ha ambizioni, soldi e uomini pronti a combattere che nessuna ha mai avuto prima".
Richetti rinuncia a primarie Pd in Emilia, indagato per peculato
Tasi 2014, ultimi giorni per le delibere dei comuni
Nei comuni che avranno deliberato le aliquote tra inizio giugno e il 10 settembre, con pubblicazione entro il 18 settembre sul sito del Mef, i contribuenti dovranno versare la prima rata entro il 16 ottobre e il saldo il 16 dicembre.
Kamsin Ultimi giorni per le delibere dei Comuni sulla Tasi. Entro il 10 settembre i sindaci che non avevano approvato a maggio le aliquote e i regolamenti del nuovo tributo per i servizi indivisibili devono inserirle nel portale del federalismo fiscale del dipartimento delle Finanze.
In tal caso i contribuenti dovranno versare la prima rata entro il 16 ottobre e il saldo il 16 dicembre. In questa situazione si trovano, ad esempio, i proprietari di casa di Milano e di Roma che hanno alzato il prelievo sulla prima casa al 2,5 per mille. In ogni caso, il pagamento avverrà tramite F24 o bollettino postale. Alla fine della scorsa settimana avevano ottenuto la pubblicazione dei documenti 4.752 municipi su 8.057, anche se molti altri Comuni hanno già votato le aliquote e il Mef avrà tempo sino al 18 Settembre per pubblicarle online.
All'appello però mancano ancora oltre 3mila amministrazioni che molto probabilmente non riusciranno a rispettare la scadenza di domani. In questo caso i calcoli per i contribuenti si complicano. Il versamento del tributo è infatti rinviato al 16 Dicembre ed il pagamento avverrà in un'unica soluzione con l'aliquota standard dell'1 per mille. E se per l'abitazione principale il calcolo è semplice (e non prevede detrazioni), sugli altri immobili arrivano almeno due complicazioni. Prima di tutto, la somma di Imu e Tasi non può superare il 10,6 per mille, quindi toccherà ai contribuenti applicare l'aliquota della Tasi che rispetta questa regola: dove l'Imu è al 10 per mille, per esempio, la Tasi da pagare sarà lo 0,6 per mille. Se l'aliquota Imu è del 10,3 per mille la Tasi sarà dello 0,3 per mille. Inoltre, quando la casa è in affitto o comodato, il proprietario dovrà pagare il 90% del tributo, lasciando all'inquilino il restante 10%.
Rinvio al 16 Dicembre anche per i contribuenti i cui comuni abbiano deliberato sulla Tasi entro il 23 maggio. In questi comuni, infatti, i cittadini si sono già presentati alla cassa per versare l'acconto entro il 16 giugno (o in un'altra data fissata dal Comune). Sia che la delibera abbia subìto modifiche, sia che rimanga invariata, il versamento del saldo avverrà entro il 16 dicembre.
Zedde