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- Roma, 1 set. - Nel giorno in cui parte il countdown per le riforme dei mille giorni il ministro Maria Elena Boschi parla del passaggio parlamentare sulle proposte lanciate dal governo. Un passaggio alle Camere che si potrebbe tenere nel mese di settembre. "Dovranno essere concordate le forme con i presidenti di Senato e Camera". "Ragionevolmente, ci sara' un'informativa del governo e un dibattito. L'altra forma potra' essere una comunicazione del presidente del Consiglio", ha aggiunto il ministro per le Riforme. "E' un modo per formalizzare il programma di governo per i prossimi mille giorni", ha spiegato, ed aprire un dibattito fra le forze politiche.

Prosegue sulle riforme della giustizia il ministro Boschi: "Dovremo concordare con il ministro Orlando come distribuire i numerosi provvedimenti sulla giustizia, a cominciare dal decreto legge che, probabilmente, iniziera' il suo iter alla Camera".

Non necessariamente potrebbe esserci un voto sulle proposte di riforme che il governo presentera' alle Camere. "Non e' un voto di fiducia", ha spiegato il ministro per le Riforme sempre a proposito del passaggio parlamentare sulle proposte del governo per i 'mille giorni'.

I decreti da attuare "ereditati dai governi Monti e Letta erano 899, ora sono 528: nell'arco di sei mesi ne abbiamo dimezzato il numero". Oggi, ha proseguito Boschi, "sono 699 i decreti" da attuare complessivamente, tra pregresso e quelli del governo Renzi.

- Roma, 1 set. - Mario Mauro (Popolari per l'Italia), Maurizio Eufemi (Cdu), Ettore Bonalberti (Alef-Associazione Liberi e Forti) e Publio Fiori (Rinascita Popolare) hanno deciso in un incontro a Roma di dare vita alla la Confederazione dei Popolari Italiani. All'incontro - informa una nota - hanno dato la loro adesione anche Gianni Fontana, a nome dell'associazione Democrazia Cristiana, e Luigi Baruffi, a nome della Federazione nazionale dei Partiti regionali Democristiani. "La riunione da' seguito a un lavoro gia' avviato da mesi con molte altre organizzazioni, associazioni, movimenti e gruppi dell'area popolare e di ispirazione democratico cristiana. I partecipanti - prosegue la nota - si sono impegnati a firmare un documento politico per la costituzione formale della Confederazione dei Popolari Italiani e hanno dato mandato al senatore Mauro di rappresentare in Parlamento e presso il governo i temi emersi nella riunione. Un lavoro che sara' accompagnato da iniziative unitarie delle diverse realta' associative in tutte le regioni italiane, quali tappe di un confronto preparatorio in vista di una grande assemblea dei popolari italiani da tenersi entro la fine dell'anno". .

- Roma, 1 set. - "Abbiamo fatto tanto ma non ci basta. Abbiamo fame". Lo ha detto Matteo Renzi illustrando, a Palazzo Chigi, i risultati ottenuti dal governo negli ultimi mesi.

Gufi o non gufi arriveremo a obiettivi

"Sentiamo l'urgenza di immaginare un Paese piu' semplice, piu' coraggioso e competitivo", ribadisce Matteo Renzi. "Con molta serenita', gufi o non gufi, polemiche o non polemiche, noi andiamo li', la direzione e' tracciata", assicura il presidente del Consiglio in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

80 euro non sono mancia e non torniamo indietro

Gli "80 euro non sono una mancia. E' la piu' grade riduzione delle tasse fatta in Italia e noi non torniamo indietro". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi.

No a discussioni sul rimpasto 

"No a discussioni sul rimpasto". Cosi' Matteo Renzi spiegando come fino a quando Federica Mogherini non lascera' la Farnesina "la squadra funziona" e non e' necessario lavoro ad un cambio. "Non c'e' nessuna discussione sul rimpasto", spiega il presidente del Consiglio.

- Roma, 1 set. - "Guardiamo negli occhi tutti, ma non guardiamo in faccia nessuno. Se l'Italia deve cambiare, nessuno puo' chiamarsi fuori. Nessuno puo' tirarsi indietro. Vale per tutti i settori". E' uno dei passaggi del testo di presentazione del mini-sito, un 'diario di bordo', dedicato ai Mille Giorni che verra' presentato alle 14 in conferenza stampa. Nella presentazione firmata da Matteo Renzi, ricorda la nota di Palazzo Chigi che ne anticipa alcuni passaggi, il premier ribadisce, tra l'altro, e difende la scelta degli 80 euro, tocca i temi europei, sottolinea l'importanza delle riforme in corso. "I mille giorni - dice ancora Renzi - sono una occasione ghiotta per la politica: dimostrare che le riforme si possono fare". "Questo e' il Paese che e' apparso sulla scena internazionale come il Paese dei veti. Dei no, non si puo'. Delle lungaggini e delle procedure. Al termine di questo periodo - assicura - avremo un Paese piu' coraggioso, piu' semplice, piu' competitivo. E dunque una politica piu' credibile". "Passo dopo passo - si legge ancora - riporteremo l'Italia al suo posto. A guidare l'Europa del coraggio, non a inseguire i fantasmi della paura". .

- Roma, 1 set. - Il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, terra' oggi una conferenza stampa a Palazzo Chigi sui 'Millegiorni. Alla conferenza stampa, prevista per le ore 14, partecipano - prosegue una nota di Palazzo Chigi - il sottosegretario Graziano Delrio e il ministro Maria Elena Boschi. "Guardiamo negli occhi tutti, ma non guardiamo in faccia nessuno. Se l'Italia deve cambiare, nessuno puo' chiamarsi fuori. Nessuno puo' tirarsi indietro. Vale per tutti i settori". E' uno dei passaggi del testo di presentazione del mini-sito, un 'diario di bordo', dedicato ai Mille Giorni. Nella presentazione firmata da Matteo Renzi, ricorda la nota di Palazzo Chigi che ne anticipa alcuni passaggi, il premier ribadisce, tra l'altro, e difende la scelta degli 80 euro, tocca i temi europei, sottolinea l'importanza delle riforme in corso. "I mille giorni - dice ancora Renzi - sono una occasione ghiotta per la politica: dimostrare che le riforme si possono fare". "Questo e' il Paese che e' apparso sulla scena internazionale come il Paese dei veti. Dei no, non si puo'. Delle lungaggini e delle procedure. Al termine di questo periodo - assicura - avremo un Paese piu' coraggioso, piu' semplice, piu' competitivo. E dunque una politica piu' credibile". "Passo dopo passo - si legge ancora - riporteremo l'Italia al suo posto. A guidare l'Europa del coraggio, non a inseguire i fantasmi della paura". "Il nostro governo e' nato per fare quello che per troppo tempo e' stato solo discusso o rinviato. Impresa ambiziosa, certo. Ma siamo qui per questo. Una sfida difficile, come solo le sfide affascinanti possono esserlo. Ma questa e' la nostra sfida e noi l'affrontiamo con il coraggio e la leggerezza di chi sa che l'Italia e' piu' grande delle resistenze dei piccoli centri di potere. La speranza che gli italiani ci hanno affidato e' piu' grande dei consueti cori di chi dice 'Non ce la farete, non si puo' fare'", scrive ancora Matteo Renzi, "semplicemente un 'diario di bordo'" come lo definisce Palazzo Chigi in un a nota, dedicato ai Mille Giorni, che verra' presentato alle 14 in conferenza stampa. Nella presentazione a sua firma, il premier ribadisce, tra l'altro, e difende la scelta degli 80 euro, tocca i temi europei, sottolinea l'importanza delle riforme in corso. Renzi ricorda tra l'altro che "quelle che vengono chiamate riforme strutturali devono essere fatte. Non perche' ce lo chiede l'Europa. Ma perche' sono l'unica possibilita' per l'Italia" e aggiunge che "se vogliamo tornare a essere quello che siamo sempre stati, paradossalmente, bisogna cambiare". "Cambiare alla radice - ribadisce - a partire dalle nostre istituzioni che non a caso sono attraversate dalla piu' rilevante modifica costituzionale mai affrontata nella vita repubblicana. Dobbiamo giocare all'attacco, non in difesa". Renzi chiede allora di "scegliere il coraggio, non la paura. Questo e' il nostro orizzonte: un mondo che chiede piu' Italia, un'Italia che si presenta libera dalle pastoie burocratiche e dal potere di rendita dei soliti noti. L'Italia che finalmente fa le riforme, dopo averle ossessivamente discusse, e rinviate, per anni". .

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