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- Roma, 29 mag. - "Senza Scelta civica scesa in campo - perche' io, oggi, non direi piu' "salita in politica" - nel febbraio 2013 nessuno avrebbe fermato Berlusconi o oggi sarebbe presidente della Repubblica". A rivendicare il ruolo politico di Sc e' il senatore a vita Mario Monti, intervenendo ad Agora' (Rai3). Monti ricorda anche di aver chiesto che "Sul finire del 2013 a Bersani: 'Saresti disposto a costruire un Pd non preda di Fassina e della Cgil?'. In quel caso io non avrei sentito il bisogno di lanciare una proposta elettorale come Scelta civica, ma Bersani mi rispose di no". L'ex premier spiega di non voler entrare nel Pd di Renzi "perche' non sento la vocazione e non ho la missione di fare il politico, infatti sono uscito anche dal partito che ho fondato". Comunque rivendica "La linea che Renzi sta affermando vigorosamente e con capacita' politica, e' la linea del mio governo adattata ad una situazione in cui non c'e' piu' emergenza finanziaria, per fortuna di Renzi e nostra". .

Ormai ci siamo. Il governo è pronto a prorogare la Tasi e a varare i primi decreti attuativi sulla delega fiscale.  A cominciare da quello sulle commissioni censuarie, legato alla riforma del catasto, e dal testo sulle semplificazioni fiscali. E' quanto ha annunciato il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ieri nel corso del Forum sulla Pa.

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Sono questi i primi provvedimenti economici che il Governo approverà a breve dopo il significativo successo ottenuto dal Pd di Matteo Renzi nella tornata elettorale delle europee appena conclusa. La tabella di marcia non è stata ancora ufficialmente confermata ma il premier è fermamente intenzionato a rispettare impegni e scadenze annunciati prima del 25 maggio.

Per quanto riguarda la Tasi lo slittamento dovrebbe riguardare la prima rata da giugno a ottobre per quei Comuni che non hanno deliberato aliquote entro il 23 maggio. Sulla vicenda il governo sta pensando di intervenire sia con un decreto legge che con un emendamento da presentare al decreto legge Irpef che attualmente è all'esame della commissione Finanze del Senato.

Nel decreto si metterà nero su bianco la data in cui i contribuenti nei comuni ritardatari dovranno presentarsi alla cassa per il pagamento dell'acconto di Giugno. La data dovrebbe essere quella del 16 Ottobre, secondo quanto annunciato dal presidente dell'Anci Piero Fassino, anche se per ora l'unico comunicato ufficiale è quello del Mef che aveva fissato a settembre la data chiave per il pagamento dell'acconto. L'altro nodo da sciogliere è quello se applicare lo slittamento ad Ottobre (o a settembre) anche alle abitazioni principali che a legislazione vigente (articolo 1 del Dl 16/2014) pagherebbero invece in unica soluzione entro il 16 Dicembre; i comuni vorrebbero che il pagamento per queste abitazioni fosse anticipato ed allineato a quello degli altri immobili per esigenze di cassa.

Il decreto dovrebbe prevedere anche le norme che regolano gli anticipi della liquidità non incassata dei Comuni nel mese di giugno.

Per quel che riguarda le commissioni censuarie, la loro ridefinizione è precondizione essenziale per avviare la riforma del catasto che entro cinque anni rivedrà l'assetto immobiliare, sulla base dei metri quadri e non più sui vani. Spetterà proprio alle commissioni censuarie utilizzare il nuovo algoritmo che servirà ad avvicinare il valore medio delle abitazioni ai prezzi di mercato.

- Roma, 29 mag. - "O Curro', Rizzetto e gli altri dissidenti si adeguano alle posizioni della maggioranza oppure, se non sono d'accordo, per dignita' dovrebbero andarsene. Basta con le pugnalate. Non possiamo piu' permetterci di avere nemici in casa. Se il massacro interno continuera', non va esclusa l'ipotesi di nuove espulsioni". Lo ha detto la deputata M5S, Roberta Lombardi, in un'intervista a 'Avvenire'. Un invito Lombardi lo rivolge anche a Federico Pizzarotti: "Ma - dice - non ha nulla da fare a Parma? Pizzarotti dovrebbe pensare piu' a essere un bravo sindaco. Sui temi nazionali, non conoscendo nel dettaglio le questioni, forse sarebbe preferibile che evitasse di intervenire". "Il cerchio magico? Non esiste - ha aggiunto Lombardi, smentendo ci sia un numero ristretto di parlamentari M5S piu' ascoltato e consultato da Beppe Grillo - sui palchi o in tv ci vanno Di Battista, Morra, Di Maio o la sottoscritta semplicemente perche' siamo piu' bravi. Magari Curro' e Rizzetto avranno altri talenti, ma io non li conosco". .
- Roma, 29 mag. - "Renzi l'avevo sottovalutato". "Ha dimostrato grandi qualita': e' l'uomo giusto al posto giusto". Cosi' in una intervista al quotidiano 'La Repubblica' l'esponente del Pd, Stefano Fassina. Per poi aggiungere: "Non salgo su nessun carro del vincitore, non voglio poltrone. E ragiono con la mia testa. Continuo, ad esempio, a pensare che puntare a consolidare il 40 per cento con la Terza via di Blair vorrebbe dire andare a sbattere". "Renzi e' stato il nostro valore aggiunto". "Matteo ha capito piu' e meglio di noi la fine di una stagione, intuendo che stava avvenendo un passaggio d'epoca: e' un grande merito. Glielo riconosco". Quanto al fatto che Renzi abbia preso voti anche a destra "e' stato percepito - aggiunge Fassina - come estraneo al circuito consolidato che aveva dato vita al Pd, e poi ci metta che Berlusconi non ha piu' nulla da dire e Grillo e' un avventuriero". "Matteo dimostra una capacita' drastica di cogliere i problemi: l'altra sera da Vespa l'ho visto proporre ricette keynesiane. Mi e' piaciuto". Quanto al futuro e allo spazio potra' avere Fassina nel Pd "Abbiamo preso il 40 per cento anche perche' e' rimasta un'anima di sinistra". "Il Pd potra' rimanere cosi' forte se rimane un partito plurale e non schiacciato su un'unica posizione e io continuero' a battermi per le idee nelle quali credo, ma onore a Matteo: ha reso credibile una proposta di vero cambiamento". .
- Palermo, 28 mag. - Bufera all'Ars per la mancata approvazione del subemendamento del Movimento cinque stelle che, in sede di discussione della manovra correttiva, puntava ad abolire il vitalizio ai condannati per mafia, compreso quello da 6.000 euro al mese dell'ex governatore Toto' Cuffaro: solo 18 i voti a favore, 33 contrari e 7 astenuti, con il parere contrario del governo. "Non capisco la posizione del presidente dell'Ars Ardizzone e di gran parte dell'Aula: il Parlamento non puo' legiferare sul codice di procedura penale, ma noi avremmo cosi' recepito una legge dello Stato e stiamo trattando un campo che ci appartiene perfettamente", ha tuonato Giancarlo Cancelleri del M5S che ha annunciato una opposizione "ancora piu' intransigente. Quanto e' successo e' indecente". "La materia ci riguarda eccome - ha aggiunto Cancelleri - nell'articolo 11 della legge sulla spending review approvata da questo parlamento si prevede la sospensione del vitalizio a coloro che si sono macchiati di reati contro la pubblica amministrazione, mi chiedo quale sia la differenza". .
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