In anteprima il testo del DPCM sull'Anticipo Pensionistico approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri lo scorso 4 settembre. 
L'Ape di mercato interesserà i lavoratori con almeno 63 anni di età e 20 anni di contributi iscritti presso forme di previdenza pubblica di natura obbligatoria. Dopo il 2018 potrà essere prorogata sulla base dei risultati della sperimentazione.
Gli istituti finanziari potranno rifiutare l'erogazione del prestito pensionistico ai soggetti che hanno debiti scaduti e non pagati da oltre 90 giorni.
Lo chiede il Consiglio di Stato che ieri ha rilasciato parere favorevole con osservazioni al DPCM sull'APE volontario. La retroattività consentirebbe di superare i ritardi accumulati nell'adozione del regolamento. 
L'APE aziendale era una particolare forma di contributo pagato dalle aziende del settore privato o dai fondi di solidarietà di settore per sostenere i costi dell'Anticipo pensionistico di Mercato. 
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