Passano, assieme alla Manovra, due ODG presentati dall'Onorevole Pd, Nicoletta Favero, in favore dei lavoratori invalidi tra il 46 ed il 74% e per gli affetti da emofilia. 
La misura interessa i lavoratori del settore bancario e del credito cooperativo che saranno coinvolti nel prossimo biennio in piani di riduzione del personale.
Anche le categorie dei lavoratori addetti alle mansioni particolarmente usuranti come definite dal decreto legislativo 67/2011 potranno godere dell'uscita a 41 anni di contributi a prescindere dall'età anagrafica. 
I comitati che rappresentano le istanze dei lavoratori chiedono l'estensione dell'uscita anticipata a prescindere dai profili di tutela. "I paletti sono troppi"
I soggetti che assistono il coniuge o parenti disabili entro il 1° grado potranno uscire a 63 anni con 30 anni di contributi o, se precoci, con 41 anni di contributi.
Cresce la frustrazione delle centinaia di migliaia di lavoratori interessati all'ape sociale e al pensionamento con 41 anni di contributi. I decreti ancora non sono usciti in Gazzetta e il tempo a disposizione sarà poco. 
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