Ecco una mappa delle modifiche in arrivo dal prossimo 1° maggio 2017 in favore dei lavoratori precoci e di coloro che hanno raggiunto il 63° anno di età.
La Riforma Contenuta nella Legge di Bilancio rischia di non produrre significative migliorie per gli appartenenti al comparto difesa e sicurezza.
Il beneficio si rivolgerà solo ai disoccupati che hanno perso il lavoro a causa di licenziamento, agli invalidi, a chi assiste disabili e a chi svolge lavori particolarmente pesanti o usuranti.
Nelle schede pubblicate dall'Inps salta fuori la condizione che il lavoratore, come nell'APE di mercato, deve trovarsi a non più di tre anni e sette mesi dal pensionamento nel regime obbligatorio. 
L'anticipo pensionistico non potrà essere fruito dai lavoratori che hanno meno di 63 anni di età a prescindere dal maturato contributivo posseduto. Per loro solo una quota 41 con diversi paletti.
L'accesso all'APE risulterà condizionato dai futuri adeguamenti alla speranza di vita Istat che scatteranno nel 2019 e nel 2021 e che allontaneranno il pensionamento di vecchiaia.  
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