Redazione

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- Roma, 18 set. - Nuova fumata nera alla Camera per l'elezione dei giudici costituzionali. Mentre e' ancora in corso lo scrutinio ufficiale, fonti parlamentari 'quotano' a 542 i voti per Luciano Violante e 527 per Donato Bruno. Mentre e' dalla Capigruppo di Montecitorio, ancora in corso, che emerge l'orientamento di tornare al voto martedi' prossimo. .

- Roma, 18 set. - "Noi in questa combine non c'entriamo". 'Combine', all'inglese. 'Biscotto', se preferite l'italiano. Insomma, una partita truccata. Beppe Grillo liquida cosi' la questione Consulta-Csm e dal suo blog lancia due messaggi: una critica, l'ennesima, a Giorgio Napolitano, e la conferma che di fronte al ticket Violante-Bruno "M5S questi non li vota". "O ci sono candidati all'altezza delle istituzioni, o il M5S non si sporchera' le mani", e' il segnale che arriva da Grillo. "Il Capo dello Stato si pone alcuni 'gravi interrogativi' che evidentemente non si era posto in passato sullo stravolgimento del Senato e sul patto sulle riforme costituzionali fatto con un pregiudicato a porte chiuse. Ma, come e' giusto che sia, ognuno si pone gli interrogativi che vuole e li pesa alla bisogna", e' il post he apre oggi il blog di Grillo.

"Ora - riprende - e' evidente che i candidati Bruno e Violante questo Parlamento che pur essendo stato votato da una legge incostituzionale, nessun grave interrogativo su questo punto, Presidente?, non li vuole votare. Se il Parlamento e' ancora sovrano e non una foglia di fico presidenziale, bisogna, caro Presidente, che lei semplicemente ne prenda atto. In particolare, per il M5S 'l'importante questione del CSM su cui lei desidera richiamare l'attenzione' che, fuor di burocratese in sostanza vuol dire 'o mangiate questa minestra o saltate dalla finestra', in cui la minestra, rancida, sono Bruno e Violante, non vuol dire nulla". "Se poi i nomi fanno parte del Patto del Nazareno, la rogna se la grattino Renzie, insieme ai parlamentari che gli hanno voltato le spalle, e Berlusconi, che in Forza Italia conta ormai come il due di picche a briscola, ed eventualmente Napolitano". Segue l'integrale della dichiarazione del Capo dello Stato diffusa ieri dal Quirinale.

"I parlamentari, mai come in questi dieci giorni, stanno guadagnando soldi immeritatamente. Dieci giorni cosi' sono un furto di stipendio". E' la severa considerazione di Luigi Di Maio. "Stamattina - prosegue sempre su Facebook il vicepresidente M5S della Camera - presiedero' l'ennesima seduta del Parlamento in seduta comune. Renzi e Berlusconi non riescono ad eleggere Violante alla Corte Costituzionale, per questo hanno pensato bene di bloccare i lavori delle aule da 10 giorni. Capisco che per loro e' importante: manderanno i loro sodali a decidere della legge elettorale o delle Procure in tutta Italia, a 10.000 euro al mese per 7 anni! Un 'win for life' - ironizza - che si deve vincere a tutti i costi, anche passando sulla pelle dei cittadini, che hanno Camera e Senato bloccate per un capriccio". Tornando alle sedute a raffica per l'elezione dei giudici costituzionali e dei 'laici' Csm, Di Maio ricorda che "i nostri capigruppo hanno richiesto che queste sedute per spartirsi le poltrone se le facessero di notte. Noi vogliamo occuparci dei problemi del Paese".

- Roma, 17 set. - "Per Ncd e Forza italia Renzi è stato perfetto. Lo schifo verso queste merde e chi li vota non conosce limiti". Ecco il voto per Consulta e Csm visto dal deputato M5S Riccardo Nuti, che posta su Facebook un commento che puntualmente scatena un vespaio. "Usare i social network per adoperare un linguaggio così truce e offensivo, così come ha fatto il deputato del M5s Riccardo Nuti, è davvero spregevole e molto al di fuori delle più basilari regole di un confronto civile e politico", ribattono a stretto giro i senatori Ncd Laura Bianconi, Federica Chiavaroli e Bruno Mancuso. "Questo linguaggio da infima bettola - continuano - è degradante e ingiurioso per la democrazia. Non è possibile tollerare gli insulti verso i parlamentari, ma ancor di più verso tutti i cittadini che liberamente decidono a chi dare il proprio voto". "Nuti si vergogni. Da un esponente M5S - denuncia la portavoce nazionale Ncd, Barbara Saltamartini - ennesimo squallido e becero attacco che offende non solo i parlamentari oggetto dei suoi insulti, ma anche i milioni di cittadini che li hanno votati. Mi aspetto che tra i 5Stelle ci sia qualcuno capace di prendere le distante da queste demenze". Non che lo stesso Nuti sia molto impressionato dalle critiche: "Vietato parlare di Violante: M5S censurato in Aula. Grazie a questi signori dall'alto profilo morale ed etico dei partiti che amano il confronto civile e democratico, l'onestà e a chi li vota", scrive in seguito sempre sul social network.

- Roma, 17 set. - Le pretese settarie rischiano di creare paralisi istituzionale. Giorgio Napolitano, in una dichiarazione dopo lo stallo sull'elezione dei componenti di Csm e Consulta, afferma: "Non so se tutti i partecipanti alle votazioni in corso abbiano chiara in modo particolare una importante questione su cui desidero richiamare la loro attenzione. Di recente - e specialmente nella discussione in Senato sul superamento del bicameralismo paritario - si e' sollevato da varie parti politiche il tema di un elevamento dei quorum previsti dalla Costituzione del 1948 per l'elezione da parte dei parlamentari a determinati incarichi di rilevanza costituzionale.

Consulta-Csm: "che schifo queste m..", scoppia caso Nuti in parlamento

Si ritenne necessario l'elevamento di tali quorum dopo l'adozione - nel 1993 e nel 2005 - di leggi elettorali maggioritarie e in vista dell'adozione di una nuova (per il momento approvata solo in prima lettura dal Senato) anch'essa maggioritaria". "Ma quorum elevati per tali operazioni elettorali in Parlamento - sottolinea il presidente della Repubblica - implicano tassativamente convergenze sulle candidature e piena condivisione nell'espressione dei voti tra forze politiche diverse, di maggioranza e di minoranza.

Ove vengano da parte di qualunque forza politica, o di singoli suoi rappresentanti in Parlamento, e finiscano per prevalere immotivate preclusioni nei confronti di candidature di altre forze politiche o la settaria pretesa di considerare idonei solo i candidati delle propria parte, il meccanismo si paralizza e lo stesso istituto di garanzia rappresentato dal sistema dei quorum qualificati si logora e puo' essere messo in discussione in senso opposto all'orientamento che ho prima richiamato. Si rifletta dunque bene anche su questo aspetto non secondario delle conseguenze del protrarsi di un complessivo nulla di fatto nelle votazioni in corso, che innanzitutto impedisce l'insediamento nel nuovo CSM".

Secondo Napolitano, "Il succedersi senza risultati conclusivi delle votazioni del Parlamento in seduta comune per la elezione dei componenti laici del CSM e dei giudici della Corte Costituzionale destinati a succedere ai due che hanno completato il mandato, solleva gravi interrogativi". "Che si siano verificati nel passato analoghi infelici precedenti, nulla toglie a tale gravita'". Le Camere riflettano sul protrarsi dello stallo per l'elezione dei componenti di Csm e Consulta - e' l'invito del Presidente - in particolare per quel che riguarda il rapporto tra quorum qualificato per l'elezione di incarichi costituzionali e sistema maggioritario.

"Si rifletta dunque bene anche su questo aspetto non secondario delle conseguenze del protrarsi di un complessivo nulla di fatto nelle votazioni in corso, che innanzitutto impedisce l'insediamento nel nuovo CSM" afferma Napolitano. .

Berlusconi a Palazzo Chigi da Renzi

Giovedì, 18 Settembre 2014
- Roma, 17 set. - Silvio Berlusconi e' appena arrivato a palazzo Chigi per incontrare il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Con lui Gianni Letta .
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