Redazione

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- Roma, 17 set. - "Per Ncd e Forza italia Renzi è stato perfetto. Lo schifo verso queste merde e chi li vota non conosce limiti". Ecco il voto per Consulta e Csm visto dal deputato M5S Riccardo Nuti, che posta su Facebook un commento che puntualmente scatena un vespaio. "Usare i social network per adoperare un linguaggio così truce e offensivo, così come ha fatto il deputato del M5s Riccardo Nuti, è davvero spregevole e molto al di fuori delle più basilari regole di un confronto civile e politico", ribattono a stretto giro i senatori Ncd Laura Bianconi, Federica Chiavaroli e Bruno Mancuso. "Questo linguaggio da infima bettola - continuano - è degradante e ingiurioso per la democrazia. Non è possibile tollerare gli insulti verso i parlamentari, ma ancor di più verso tutti i cittadini che liberamente decidono a chi dare il proprio voto". "Nuti si vergogni. Da un esponente M5S - denuncia la portavoce nazionale Ncd, Barbara Saltamartini - ennesimo squallido e becero attacco che offende non solo i parlamentari oggetto dei suoi insulti, ma anche i milioni di cittadini che li hanno votati. Mi aspetto che tra i 5Stelle ci sia qualcuno capace di prendere le distante da queste demenze". Non che lo stesso Nuti sia molto impressionato dalle critiche: "Vietato parlare di Violante: M5S censurato in Aula. Grazie a questi signori dall'alto profilo morale ed etico dei partiti che amano il confronto civile e democratico, l'onestà e a chi li vota", scrive in seguito sempre sul social network.

- Roma, 17 set. - Le pretese settarie rischiano di creare paralisi istituzionale. Giorgio Napolitano, in una dichiarazione dopo lo stallo sull'elezione dei componenti di Csm e Consulta, afferma: "Non so se tutti i partecipanti alle votazioni in corso abbiano chiara in modo particolare una importante questione su cui desidero richiamare la loro attenzione. Di recente - e specialmente nella discussione in Senato sul superamento del bicameralismo paritario - si e' sollevato da varie parti politiche il tema di un elevamento dei quorum previsti dalla Costituzione del 1948 per l'elezione da parte dei parlamentari a determinati incarichi di rilevanza costituzionale.

Consulta-Csm: "che schifo queste m..", scoppia caso Nuti in parlamento

Si ritenne necessario l'elevamento di tali quorum dopo l'adozione - nel 1993 e nel 2005 - di leggi elettorali maggioritarie e in vista dell'adozione di una nuova (per il momento approvata solo in prima lettura dal Senato) anch'essa maggioritaria". "Ma quorum elevati per tali operazioni elettorali in Parlamento - sottolinea il presidente della Repubblica - implicano tassativamente convergenze sulle candidature e piena condivisione nell'espressione dei voti tra forze politiche diverse, di maggioranza e di minoranza.

Ove vengano da parte di qualunque forza politica, o di singoli suoi rappresentanti in Parlamento, e finiscano per prevalere immotivate preclusioni nei confronti di candidature di altre forze politiche o la settaria pretesa di considerare idonei solo i candidati delle propria parte, il meccanismo si paralizza e lo stesso istituto di garanzia rappresentato dal sistema dei quorum qualificati si logora e puo' essere messo in discussione in senso opposto all'orientamento che ho prima richiamato. Si rifletta dunque bene anche su questo aspetto non secondario delle conseguenze del protrarsi di un complessivo nulla di fatto nelle votazioni in corso, che innanzitutto impedisce l'insediamento nel nuovo CSM".

Secondo Napolitano, "Il succedersi senza risultati conclusivi delle votazioni del Parlamento in seduta comune per la elezione dei componenti laici del CSM e dei giudici della Corte Costituzionale destinati a succedere ai due che hanno completato il mandato, solleva gravi interrogativi". "Che si siano verificati nel passato analoghi infelici precedenti, nulla toglie a tale gravita'". Le Camere riflettano sul protrarsi dello stallo per l'elezione dei componenti di Csm e Consulta - e' l'invito del Presidente - in particolare per quel che riguarda il rapporto tra quorum qualificato per l'elezione di incarichi costituzionali e sistema maggioritario.

"Si rifletta dunque bene anche su questo aspetto non secondario delle conseguenze del protrarsi di un complessivo nulla di fatto nelle votazioni in corso, che innanzitutto impedisce l'insediamento nel nuovo CSM" afferma Napolitano. .

Berlusconi a Palazzo Chigi da Renzi

Giovedì, 18 Settembre 2014
- Roma, 17 set. - Silvio Berlusconi e' appena arrivato a palazzo Chigi per incontrare il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Con lui Gianni Letta .
- Roma, 17 set. - Nessun cambio di passo. Il patto Pd-FI per portare alla Corte Costituzionale Luciano Violante e Donato Bruno tiene. Lo sottolineano fonti parlamentari Pd dopo l'incontro fra il premier Matteo Renzi e il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. .
- Roma, 17 set. - Con 159 no, 70 si' e 51 astenuti l'Aula del Senato ha respinto l'emendamento alla legge Comunitaria sulla responsabilita' civile dei magistrati, punto sul quale oggi il governo aveva posto la questione di fiducia. Intanto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha detto che la riduzione del numero di giorni di ferie dei magistrati "e' uno dei punti che cerchiamo di affrontare, perche' nel momento in cui intervenendo su un meccanismo si cerca di aggiustare diversi ingranaggi c'e' anche questa questione, ma non la farei diventare il centro dell'attenzione. Noi chiediamo ai magistrati, come abbiamo chiesto ad altri ambiti della nostra macchina statale, un'assunzione di responsabilita', un impegno per far funzionare meglio il sistema, ma non riteniamo che quel singolo intervento sia risolutivo o determinante". Insiste Orlando: "Devo anche dire che i magistrati lamentano il fatto che questo intervento e' stato fatto un po' fuori da un confronto che avevamo sviluppato, pongono una questione di eccessiva enfasi e' stata data a questo aspetto rispetto ad altri, spiegano che le ferie sono un momento in cui, specialmente in alcuni ambiti, si riesce a recuperare il lavoro che si e' accumulato nel corso dell'anno. Ci sono quindi anche elementi che caratterizzano questa posizione, dopo di che e' chiaro che nessuno ha grande piacere nel vedere modificate delle abitudini che si sono consolidate nel tempo, cosa che io credo bisogni comunque fare". E osserva: "Lo dico avendo dato la disponibilita' a discutere del come, in che misura, ad approfondire il punto e a riconoscere le specificita' di questo settore, pero' l'obiettivo deve essere questo perche' se non si fa qualche piccolo passo avanti su ogni fronte e' impossibile farlo complessivamente". CONSIGLIERI CSM, SU FERIE TOGHE TROPPE MISTIFICAZIONI Stabilire un legame tra durata delle ferie dei magistrati e ritardi della giustizia e' una sostanziale "mistificazione", da denunciare con forza all'opinione pubblica. E' il motivo ricorrente degli interventi di molti dei consiglieri del Csm in apertura di plenum. Per l'indipendente Paolo Corder, ad esempio, "e' falsa la notizia, passata sui media, secondo la quale il periodo di sospensione feriale significa chiusura dei tribunali: i tribunali non chiudono mai, anche in agosto trattano migliaia di procedimenti e avvocati, magistrati e personale amministrativo continuano a lavorare". "Quelli pubblicati sul sito del governo - ha sostenuto Antonello Racanelli, di Magistratura indipendente, sono slogan ideologici, distorsivi della realta': quando saranno entrate in vigore, quelle norme tanto urgenti da essere differite per decreto al 2015 avranno un effetto contrario a quello che ci si propone di ottenere. La sostanza e' che i magistrati sono stanchi di essere umiliati e offesi e indicati quali responsabili della stallo della giustizia". Di "umiliazione istituzionale" ha parlato anche Vittorio Borraccetti, di Area: "chi confonde ferie e sospensione feriale lo fa o per malafede o per ignoranza", il problema e' che l'adozione di certe norme "rischia di produrre da parte della magistratura una risposta burocratica e corporativa. Ma la nostra professione, per sua stessa natura, non puo' essere vincolata a rigidi orari di lavoro". "Tanta confusione su un tema come questo - ha sottolineato Niccolo' Zanon, laico di centrodestra - finisce con il mettere in discussione la dignita' neutrale delle istituzioni statali". Anche per il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Michele Vietti, "va tenuto distinto il tema della sospensione feriale dei termini rispetto a quello delle ferie dei magistrati. E' stata fatta obiettivamente confusione: nel 2014 una sospensione feriale dal 1 agosto al 15 settembre appare anacronistica ma questo non c'entra con la chiusura dei tribunali". .
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