Redazione

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- Bologna, 10 set. - Il segretario regionale del Pd Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e' stato sentito in Procura a Bologna nell'ambito dell'inchiesta sulle 'spese pazze' dell'assemblea legislativa che lo vede indagato, insieme ad altri consiglieri, per peculato. Bonaccini, al momento, rimane in corsa per le primarie del centrosinistra in vista delle prossime elezioni regionali dopo il ritiro del suo principale avversario, il deputato 'renziano' Matteo Richetti, iscritto con la stessa ipotesi di reato nell'inchiesta dei magistrati felsinei sui costi della politica nel 'parlamentino' regionale. Il segretario regionale Democratico (autosospesosi dall'incarico per correre alle primarie) aveva appreso di essere indagato dal suo avvocato che ha chiesto alla segreteria della Procura felsinea di verificare la posizione del proprio assistito. "Io sono determinato a proseguire perche' so come mi sono sempre comportato in questi anni" ha detto Bonaccini, al termine dell'interrogatorio in Procura a Bologna ribadendo l'intenzione di voler proseguire la corsa per le primarie del centrosinistra in vista delle elezioni regionali in autunno. "Ero sereno prima e sono ancora piu' sereno adesso - ha detto Bonaccini - perche' penso che abbiamo potuto dare spiegazioni per qualsiasi eventuale addebito". Il segretario, indagato per peculato, si e' detto "sereno per aver sempre agito correttamente. Gli addebiti si riferiscono a spese abbastanza modeste. Abbiamo spiegato l'inerenza all'attivita' di consigliere regionale. Sono convinto - ha concluso Bonaccini - che si possa proseguire la campagna verso la candidatura a presidente attraverso le primarie". Al segretario regionale del Pd dell'Emilia Romagna sono contestate "spese che ammontano per pranzi e cene a meno di 4mila euro in 19 mesi, qualcosa come 200 euro al mese": lo ha detto l'avvocato del candidato alle primarie del centrosinistra, Vittorio Manes, conversando con i giornalisti uscendo dalla Procura di Bologna dove Bonaccini e' stato sentito dagli inquirenti. "Sono state date tutte le spiegazioni - ha concluso il legale - che credo siano risultate pienamente convincenti". .
- Milano, 10 set. - "Non c'e' dubbio che la minaccia rappresentata da una realta' efferata e terrificante come quella dell'Isis sia concreta anche per i nostri territori, ma non esiste un problema Italia estrapolato da tutti gli altri Stati occidentali". Lo ha affermato il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, nella conferenza stampa conclusiva della riunione informale dei ministri della Difesa dell'Ue che si e' svolta ieri e oggi a Milano. "I vari Paesi - ha spiegato il ministro - stanno prendendo le contromisure del caso: uno degli elementi piu' importanti e' rappresentato dal fatto che le nostre intelligence si parlino sempre di piu'. Contro una minaccia in qualche modo globalizzata come questa per rispondere e' necessario avere il maggior numero possibile di informazioni".
- Roma, 10 set. - L'indicazione di voto per l'elezione dei giudici di Corte Costituzionale e dei componenti del Csm e', per tutti i deputati del Pd, scheda bianca. E' quanto si apprende da fonti parlamentari che riferiscono di un messaggio ricevuto questa mattina da tutti i deputati. Nel corso della giornata, viene inoltre riferito, dovrebbe tenersi un'assemblea di tutti i parlamentari del Pd in vista di un ulteriore voto del Parlamento in seduta comune.
- Roma, 10 set. - Al via la seduta congiunta del Parlamento per eleggere i due giudici della Consulta e gli otto componenti laici del Consiglio superiore della magistratura ma, secondo quanto si apprende, si lavora ancora ad una intesa con l'obiettivo di trovarla entro oggi. Chiusa la partita sulla Corte Costituzionale il confronto continua su palazzo dei Marescialli e per il primo scrutinio, nell'attesa di arrivare ad un punto di caduta, il Pd e' orientato, si apprende ancora, a votare scheda bianca. Sarebbe questa infatti l'indicazione arrivata a tutti i parlamentari ai quali e' stata chiesta la presenza obbligatoria senza alcuna eccezione. Al termine del primo voto, l'assemblea congiunta dei gruppi democratici di Senato e Camera. Nel frattempo continuano i contati, si apprende ancora, fra Pd e Forza Italia per raggiungere un accordo. Sulla Corte Costituzionale i nomi che restano in pole position sono quelli di Luciano Violante per il centrosinistra e Antonio Catricala' per il centrodestra.

 L'importo che i proprietari di prima casa pagheranno quest'anno con la Tasi rispetto a quanto hanno versato nel 2012 quando c'era l'Imu, in 2 Comuni capoluogo su 3 risultera' piu' "leggero" della vecchia imposta municipale. Kamsin  A stimarlo la Cgia di Mestre, secondo cui in particolare pagheranno meno gli abitanti di Siena, Torino, Roma, Livorno e Brindisi.

"Ovviamente - tiene a precisare il segretario Giuseppe Bortolussi -  il risultato che emerge da questo confronto e' ancora parziale, perche' non hanno ancora deliberato l'aliquota Tasi, o pubblicato la medesima sul sito del Dipartimento delle Finanze, almeno altri 25 Comuni capoluogo di provincia: tra i quali, realta' importanti come Bari e Palermo. Tuttavia, stando ai 76 Comuni  dove e' stato possibile effettuare il confronto, il nuovo tributo sui servizi indivisibili sara', in almeno 49 casi, meno oneroso della vecchia Imu versata dai proprietari delle abitazioni principali nel 2012.

Soprattutto nelle grandi citta', i risparmi saranno di tutto rispetto: a Torino ammonteranno mediamente a 332 euro, a Roma  a 319 euro, a Milano  e  a Genova  a 174 euro e a Napoli a 165 euro".  Dalla Cgia fanno sapere che i calcoli sono stati effettuati sulla rendita catastale media di ciascun Comune capoluogo di Provincia. Inoltre, si e' presa in considerazione un'abitazione di tipo civile (categoria catastale A2 che comunemente e' la piu' diffusa)  e sono state rilevate le aliquote e le detrazioni presenti nelle delibere comunali pubblicate entro l'8 settembre 2014 sul sito del Dipartimento delle Finanze. Ovviamente, i risparmi o gli aumenti di imposta sono importi medi.

La situazione cambia in senso peggiorativo in presenza di figli o per rendite catastali piu' basse. Le maggiori detrazioni Imu infatti rendono il confronto con la Tasi sfavorevole per il contribuente. I proprietari di prima casa che rispetto a 2 anni fa subiranno i rincari maggiori sono quelli residenti a Verbania (+ 200 euro), a Mantova (+ 120 euro), a Prato (+ 117 euro), a Trieste (+ 100 euro), ad Ascoli Piceno (+ 85 euro) e a Lucca (+ 83 euro). Coloro che  dal confronto Tasi/Imu godranno il maggior risparmio sono i proprietari di prima casa residenti a Siena: il vantaggio economico rispetto al 2012 sara' per ciascuno di loro di 374 euro.

Seguono i torinesi (- 332 euro),   i romani (- 319 euro), i livornesi (- 277 euro) e i brindisini (- 260 euro). "Se teniamo conto che nel 2013 la quasi totalita' degli italiani non ha pagato l'Imu sulla prima casa, gli importi previsti dalla Tasi per l'anno in corso rischiano di mettere in seria difficolta' economica non poche famiglie,  soprattutto a Bologna, dove il versamento medio si aggirera' attorno agli 867 euro. Meno pesante ma altrettanto impegnativa la situazione che si verifichera' a Genova, a Torino e a Milano, dove i proprietari dell'abitazione principale pagheranno rispettivamente 725, 716  e 624 euro", ha concluso tuttavia Bortolussi.

Zedde

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