Redazione
Governo: FI mette fretta, Non abbiamo 1000 giorni davanti a noi
Mercoledì, 03 Settembre 2014Mafia: Napolitano ricorda Dalla Chiesa, fu un esemplare servitore dello Stato
Mercoledì, 03 Settembre 2014- Palermo, 3 set. - "A 32 anni dal barbaro e vile agguato rendo commosso omaggio alla memoria del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e del valoroso agente di scorta Domenico Russo. Con quel brutale atto criminoso, che resta drammaticamente nel ricordo di tutti, si voleva colpire il tenace impegno di un intransigente ed esemplare servitore dello Stato. Che pur consapevole del rischio personale si spinse fino all'estremo sacrificio per difendere le istituzioni e i cittadini dalla violenza mafiosa". Lo scrive il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un messaggio per il 32esimo anniversario dell'omicidio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, letto durante la messa nella chiesa di San Giacomo dei Militari, nella caserma intitolata allo stesso Dalla Chiesa, sede del Comando Legione Carabinieri Sicilia.
"La memoria del sacrifico del prefetto come di tutti coloro che con ferma adesione ai principi della Costituzione, tensione morale e coraggio, si sono sacrificati per tutelare i valori costituzionali - prosegue Napolitano - deve unire istituzioni e societa' civile nel sostenere a tutti i livelli l'azione della magistratura e delle forze dell'ordine volte a contrastare vecchie e nuove forme di penetrazione criminale".
"Intendo esprimere a nome mio personale e della Camera, la piu' sentita vicinanza ai familiari, all'arma dei carabinieri e delle forze dell'ordine. Fedele uomo delle istituzioni e rigoroso servitore dello Stato, il generale Dalla Chiesa costituisce un costante riferimento per chiunque si accosti nella lotta alla criminalita' organizzata". Questo il messaggio del presidente della Camera Laura Boldrini, nel 32esimo anniversario dell'omicidio del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, letto durante la messa nella chiesa di San Giacomo dei Militari, oggi a Palermo.
"Profondo innovatore nei metodi e approccio investigativo - prosegue Boldrini - il generale seppe capire prima di altri la pericolosita' del fenomeno mafioso, capace di inquinare il tessuto economico del Paese e di condizionare sistema politico. Una intuizione che pago' prima con l'isolamento e poi con la vita ma ancora oggi sono questi i versanti su cui ciascuno, nell'ambito delle proprie responsabilita' si e' chiamati a constrastare i fenomeni criminali. Le forze dell'ordine e la magistratura devono sentire il piu' convinto supporto di tutte le istituzioni politiche, in una attivita' quotidiana che e' anche una battaglia culturale".
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Mercoledì, 03 Settembre 2014Renzi: confermo bonus 80 euro, se riesco lo allargo
Mercoledì, 03 Settembre 2014- Roma, 3 set. - Il bonus di 80 euro e' stato dato "per dare un senso di giustizia sociale e sostenere il potere d'acquisto del ceto medio che e' stato tartassato in questi anni e non ha mai visto un intervento di riduzione delle tasse cosi' significativo. Quindi non solo lo confermo, ma se riesco lo allargo". Cosi' il premier Matteo Renzi in un'intervista al direttore del 'Sole 24 ore', e aggiunge: il bonus "dara' i suoi effetti perche' verra' confermato e percepito finalmente c0me strutturale. Deve essere stabile, e percepito come tale. Il ceto medio ha bisogno di respirare".
Sui tagli di spesa, Renzi ha precisato che "saranno non per 17 miliardi ma io ne immagino per 20 miliardi perche' intendo liberare risorse da investire nei settori strategici come l'istruzione e la ricerca senza aumentare le tasse". Lunedi', ha annunciato il premier, "incontrero' tutti i ministri con il ministro dell'Economia Padoan e valutero' con loro tagli del 3% per ciascun ministero". -Sulla riforma del lavoro il governo "ha fatto un primo intervento importante per decreto, abbiamo corretto un errore grave e ci sono gia' i primi segnali di inversione di tendenza nell'utilizzo dei contratti a termine per l'ingresso sul mercato del lavoro".
Renzi e' convinto che il nuovo welfare non si possa fare per decreto e si dice certo che "il Parlamento entro la fine dell'anno approvera' il jobs act. Introdurremo in Italia il modello di lavoro tedesco non quello spagnolo", aggiunge. Il superamento dell'articolo 18? "E' la direzione", ma "sara' possibile solo se si cambiera' il sistema delle tutele", ribadisce il premier. Il premier difende poi la scelta di non aver inserito la riforma delle partecipate degl enti locali nello sblocca Italia. "Sarebbe stato un errore. Ho fatto il sindaco e ho sempre sofferto la schizofrenia legislativa".
Sulla questione per il presidente del Consiglio e' necessario "intervenire in modo organico". Tra vendite e aggregazioni Renzi ritiene piu' utile aggregare: "credo possa rivelarsi piu' utile favorire processi di aggregazione facendo attenzione a distinguere le singole situazioni". La vendita, infatti, "riguarda alcuni Comuni". Cdp e fondo strategico possono fare "i promoter delle aggregazioni". L'obiettivo e' passare da 8mila aziende a mille. "Se poi si vendono o si quotano meglio".

