× Hai delle domande o vuoi discutere con altri membri del forum tematiche legate alla previdenza? In questo forum parliamo di tutto quello che riguarda le pensioni dai lavoratori esodati alla pensione anticipata. Buona navigazione!

Settima salvaguardia [Discussione Unificata]

31/08/2016 12:38#30939 da Handy
Risposta da Handy al topic settima salvaguardia
Ferocesaladino&Angelp.Moiraghi
Forse io sono troppo "ingenuo" come ho già scritto altre volte.........
Ma mi pare che in Italia ci sia "ancora" l'obbligo dell'azione penale ! Ciò vuol dire che un qualsiasi magistrato di una qualsiasi Procura se viene a conoscenza di un reato ha l'OBBLIGO di agire. Credo che un gruppo di VESSATI dall'Inps nella settima salvaguardia, se è convinta che l'inps si sia mossa fuori della legge negando loro la salvaguardia, potrebbe ben permettersi di pagare un avvocato per approfondire la materia , e per fare se necessario un semplice esposto alla Procura, non una denuncia contro l'inps, ma una formale richiesta al magistrato di verificare lui se è tutto OK.
Sono sicuro (SICURO) che di fronte a questa mossa, l'inps o anche il governo, se hanno barato, correrebbero prontamente ai ripari..........

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

31/08/2016 12:14 - 31/08/2016 12:21#30937 da angelo.moiraghi
Risposta da angelo.moiraghi al topic settima salvaguardia
pelush58: premesso che io NON rappresento la "Rete dei Comitati degli Esodati" (sono solo un collaboratore dei Coordinatori dei Comitati ffiliati alla "Rete" ...), ripeto ciò che ho detto nel mio post: la "Rete" non ha alcun potere nel determinare decisioni da parte del Parlamento, del Ministero del Lavoro e dell'INPS ! Nei confronti di queste istituzioni ha solo una capacità interlocutoria che (e la cosa è riconosciuta da tutti i livelli istituzionali interessati ...) attraverso l'azione di denuncia/informazione costante, anche contrastando fortemente le posizioni contrarie di alcuni parlamentari e alti dirigenti dei ministeri, ha certamente contribuito a conquistare le 140000 posizioni di salvaguardia fino ad ora ottenute (che a me NON sembrano solo "chiacchiere", come dice qualcuno su questo forum, ma fatti concreti ...) !!
Detto questo, per la situazione venuta a crearsi per le figure dei mobilitati da aziende cessate e/o ammesse a procedure concorsuali la "Rete" in sè, considerato che la problematica é ormai approdata a sviluppi che interessano la posizione personale di chi dopo il "si diritto" ha avuto il diniego, non può fare altro, come sta facendo, che cercare di coinvolgere i vertici nazionali dei patronati (in particolare quelli legati alle OO.SS.: Inca Cgil, Inas Cisl e Ital Uil) , sulla base del testo delle norme di legge che regolano la VII salvaguardia e che (fino a prova contraria) non limitano affatto alla data del 31/12/2011 l'ammissione alla salvaguardia degli ex-lavoratori appartenenti a questa casistica (la cosa probabilmente era nelle intenzioni del legislatore ma non è stata esplicitamente dichiarata nelle norme di legge ...), al fine di promuovere e sostenere anche legalmente (e finanziariamente) i ricorsi individuali che ognuno degli interessati DEVE proporre.
So per certo che le posizioni dei vertici nazionali dei vari patronati concordano con quelle portate avanti su questo forum dai partecipanti e dai vari moderatori!
Quindi chi si trova in questa situazione, come indicato più volte, faccia "ricorso amministrativo" attraverso i patronati (che garantiscono anche la tutela legale). La sola istanza di "riesame" difficilmente produrrà qualche mutamento nella decisione dell'Inps. Dopo il ricorso amministrativo, in caso di ulteriore diniego, si può fare ricorso al tribunale. A quel punto sarà un giudice a decidere.

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

31/08/2016 08:26#30935 da pelush58
Risposta da pelush58 al topic settima salvaguardia

ferocesaladino ha scritto:

angelo.moiraghi ha scritto: Loredano e tutti,
per chiarezza occorre dire che "la Rete dei Comitati degli Esodati", con i suoi 13 Comitati affiliati, non ha nessun potere decisionale nei confronti ne' del Parlamento, ne' del Ministero, ne' dell'INPS ! E questo bisogna SEMPRE tenerlo bene a mente !!! L'unico potere che ha (e che si è conquistata in questi oltre 5 anni di lotte) è quello di "interlocuzione" costante con queste istituzioni, nel senso che nel tempo, con esse, si sono venuti a creare i rapporti che hanno permesso, anche grazie a suggerimenti della "Rete", di arrivare ad approvare ben VII salvaguardie che hanno permesso a oltre 140000 persone di andare in pensione con le regole previgenti la "manovra Fornero". MA ATTENZIONE, RIPETO: la "Rete dei Comitati degli Esodati" (come qualsiasi altro Comitato o Associazione di liberi cittadini ...) non ha alcun potere decisionale ne' coercitivo nei confronti delle istituzioni ! La "Rete" scrive, suggerisce, critica, interviene attraverso i media, cerca di convincere portando le "buone ragioni" degli Esodati, ma chi decide sono il Parlamento, i Ministeri e (oggi...) anche l'INPS. Ciò che, senza alcun trionfalismo, ma solo con la contentezza di poter finalmente dare una buona notizia, ha riportato Francesco Flore (il portavoce della "Rete" ...) riguardo alla "botte di ferro" in cui si trovavano coloro che avevano il "Si diritto se rientra tra gli ammessi" è semplicemente ciò che gli è stato comunicato dalla D.G. INPS dr.ssa Comandini nell'ultimo colloquio della serie che ha avuto con lei; serie di colloqui telefonici a cui lui avrebbe fatto volentieri a meno di partecipare, ne' che si è sognato di chiedere per un suo capriccio, ma che gli sono stati richiesti a gran voce da centinaia di affiliati ai Comitati in "Rete" che volevano avere indicazioni sull'andamento delle loro domande, e fortemente preoccupati per il fatto che l'INPS, a distanza di oltre 3 mesi dalla scadenza per la presentazione delle stesse, non dava risposte riguardo alla posizione del "mobilitati da aziende cessate e/o ammesse a procedure concorsuali". Ora, dopo averli chiesti con insistenza, si dice che quegli incontri non sarebbero serviti a nulla; .... può darsi ma andavano fatti in quanto richiesti dalla base e in quanto erano nelle possibilità della "Rete", ... ma ora si pretenderebbe addirittura che la "Rete dei Comitati" facesse il miracolo di far approvare tutti i ricorsi per le domande che l'INPS ha diniegato, obbligandola ad ignorare indicazioni tecniche e pareri certamente concordati con il Ministero: mi chiedo e vi chiedo in quale veste giuridica ?? Con quali armi ?? con quali forze ?? Con le 150/200 persone che si sono presentate agli ultimi presidi che abbiamo organizzato (dove sono le 140000 persone che sono state favorite dalla salvaguardia e le oltre 34000 che ancora stanno aspettandola, .... quando si tratta di alzare il CULO e di metterci la faccia ...!?) ??
Su ... siamo seri e non facciamo ridere: la "Rete dei Comitati" (ne' nessun nessun altro Comitato) ha il potere di decidere NULLA !! Ciò che si è fatto, si fa e si farà, considerando che ci sono ancora migliaia di posizioni di salvaguardia disponibili, è cercare di convincere tutti gli interlocutori istituzionali ad allargare/allungare le maglie delle salvaguardie !
CIAO


chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere


Gentile sig. Angelo Moiraghi,
Condivido molto di quanto afferma, ma adesso, alla luce di ciò che successo, come intende agire la Rete dei Comitati per rimediare alla situazione venutasi a creare con la VII Salvaguardia profilo mobilitati? Grazie, saluti

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

30/08/2016 23:19#30934 da ferocesaladino
Risposta da ferocesaladino al topic settima salvaguardia

angelo.moiraghi ha scritto: Loredano e tutti,
per chiarezza occorre dire che "la Rete dei Comitati degli Esodati", con i suoi 13 Comitati affiliati, non ha nessun potere decisionale nei confronti ne' del Parlamento, ne' del Ministero, ne' dell'INPS ! E questo bisogna SEMPRE tenerlo bene a mente !!! L'unico potere che ha (e che si è conquistata in questi oltre 5 anni di lotte) è quello di "interlocuzione" costante con queste istituzioni, nel senso che nel tempo, con esse, si sono venuti a creare i rapporti che hanno permesso, anche grazie a suggerimenti della "Rete", di arrivare ad approvare ben VII salvaguardie che hanno permesso a oltre 140000 persone di andare in pensione con le regole previgenti la "manovra Fornero". MA ATTENZIONE, RIPETO: la "Rete dei Comitati degli Esodati" (come qualsiasi altro Comitato o Associazione di liberi cittadini ...) non ha alcun potere decisionale ne' coercitivo nei confronti delle istituzioni ! La "Rete" scrive, suggerisce, critica, interviene attraverso i media, cerca di convincere portando le "buone ragioni" degli Esodati, ma chi decide sono il Parlamento, i Ministeri e (oggi...) anche l'INPS. Ciò che, senza alcun trionfalismo, ma solo con la contentezza di poter finalmente dare una buona notizia, ha riportato Francesco Flore (il portavoce della "Rete" ...) riguardo alla "botte di ferro" in cui si trovavano coloro che avevano il "Si diritto se rientra tra gli ammessi" è semplicemente ciò che gli è stato comunicato dalla D.G. INPS dr.ssa Comandini nell'ultimo colloquio della serie che ha avuto con lei; serie di colloqui telefonici a cui lui avrebbe fatto volentieri a meno di partecipare, ne' che si è sognato di chiedere per un suo capriccio, ma che gli sono stati richiesti a gran voce da centinaia di affiliati ai Comitati in "Rete" che volevano avere indicazioni sull'andamento delle loro domande, e fortemente preoccupati per il fatto che l'INPS, a distanza di oltre 3 mesi dalla scadenza per la presentazione delle stesse, non dava risposte riguardo alla posizione del "mobilitati da aziende cessate e/o ammesse a procedure concorsuali". Ora, dopo averli chiesti con insistenza, si dice che quegli incontri non sarebbero serviti a nulla; .... può darsi ma andavano fatti in quanto richiesti dalla base e in quanto erano nelle possibilità della "Rete", ... ma ora si pretenderebbe addirittura che la "Rete dei Comitati" facesse il miracolo di far approvare tutti i ricorsi per le domande che l'INPS ha diniegato, obbligandola ad ignorare indicazioni tecniche e pareri certamente concordati con il Ministero: mi chiedo e vi chiedo in quale veste giuridica ?? Con quali armi ?? con quali forze ?? Con le 150/200 persone che si sono presentate agli ultimi presidi che abbiamo organizzato (dove sono le 140000 persone che sono state favorite dalla salvaguardia e le oltre 34000 che ancora stanno aspettandola, .... quando si tratta di alzare il CULO e di metterci la faccia ...!?) ??
Su ... siamo seri e non facciamo ridere: la "Rete dei Comitati" (ne' nessun nessun altro Comitato) ha il potere di decidere NULLA !! Ciò che si è fatto, si fa e si farà, considerando che ci sono ancora migliaia di posizioni di salvaguardia disponibili, è cercare di convincere tutti gli interlocutori istituzionali ad allargare/allungare le maglie delle salvaguardie !
CIAO


chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere...chiacchiere

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

30/08/2016 22:34 - 30/08/2016 22:41#30933 da angelo.moiraghi
Risposta da angelo.moiraghi al topic settima salvaguardia
Loredano e tutti,
per chiarezza occorre dire che "la Rete dei Comitati degli Esodati", con i suoi 13 Comitati affiliati, non ha nessun potere decisionale nei confronti ne' del Parlamento, ne' del Ministero, ne' dell'INPS ! E questo bisogna SEMPRE tenerlo bene a mente !!! L'unico potere che ha (e che si è conquistata in questi oltre 5 anni di lotte) è quello di "interlocuzione" costante con queste istituzioni, nel senso che nel tempo, con esse, si sono venuti a creare i rapporti che hanno permesso, anche grazie a suggerimenti della "Rete", di arrivare ad approvare ben VII salvaguardie che hanno permesso a oltre 140000 persone di andare in pensione con le regole previgenti la "manovra Fornero". MA ATTENZIONE, RIPETO: la "Rete dei Comitati degli Esodati" (come qualsiasi altro Comitato o Associazione di liberi cittadini ...) non ha alcun potere decisionale ne' coercitivo nei confronti delle istituzioni ! La "Rete" scrive, suggerisce, critica, interviene attraverso i media, cerca di convincere portando le "buone ragioni" degli Esodati, ma chi decide sono il Parlamento, i Ministeri e (oggi...) anche l'INPS. Ciò che, senza alcun trionfalismo, ma solo con la contentezza di poter finalmente dare una buona notizia, ha riportato Francesco Flore (il portavoce della "Rete" ...) riguardo alla "botte di ferro" in cui si trovavano coloro che avevano il "Si diritto se rientra tra gli ammessi" è semplicemente ciò che gli è stato comunicato dalla D.G. INPS dr.ssa Comandini nell'ultimo colloquio della serie che ha avuto con lei; serie di colloqui telefonici a cui lui avrebbe fatto volentieri a meno di partecipare, ne' che si è sognato di chiedere per un suo capriccio, ma che gli sono stati richiesti a gran voce da centinaia di affiliati ai Comitati in "Rete" che volevano avere indicazioni sull'andamento delle loro domande, e fortemente preoccupati per il fatto che l'INPS, a distanza di oltre 3 mesi dalla scadenza per la presentazione delle stesse, non dava risposte riguardo alla posizione del "mobilitati da aziende cessate e/o ammesse a procedure concorsuali". Ora, dopo averli chiesti con insistenza, si dice che quegli incontri non sarebbero serviti a nulla; .... può darsi ma andavano fatti in quanto richiesti dalla base e in quanto erano nelle possibilità della "Rete", ... ma ora si pretenderebbe addirittura che la "Rete dei Comitati" facesse il miracolo di far approvare tutti i ricorsi per le domande che l'INPS ha diniegato, obbligandola ad ignorare indicazioni tecniche e pareri certamente concordati con il Ministero: mi chiedo e vi chiedo in quale veste giuridica ?? Con quali armi ?? con quali forze ?? Con le 150/200 persone che si sono presentate agli ultimi presidi che abbiamo organizzato (dove sono le 140000 persone che sono state favorite dalla salvaguardia e le oltre 34000 che ancora stanno aspettandola, .... quando si tratta di alzare il CULO e di metterci la faccia ...!?) ??
Su ... siamo seri e non facciamo ridere: la "Rete dei Comitati" (ne' nessun nessun altro Comitato) ha il potere di decidere NULLA !! Ciò che si è fatto, si fa e si farà, considerando che ci sono ancora migliaia di posizioni di salvaguardia disponibili, è cercare di convincere tutti gli interlocutori istituzionali ad allargare/allungare le maglie delle salvaguardie !
CIAO

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

30/08/2016 20:57#30931 da ferocesaladino
Risposta da ferocesaladino al topic settima salvaguardia
Ipotesi di attacco.

In riferimento al mio post precedente, ipotizzo la querela personale ai responsabili della procedura in base a:

art. 479 Codice Penale
Falsità ideologica
La norma è diretta a tutelare la fiducia dei cittadini nei riguardi degli atti pubblici, specificatamente in ordine alla garanzia di veridicità.
In ragione dell’art. 493 c.p. la norma è applicabile anche agli atti compiuti dal pubblico impiegato incaricato di un pubblico servizio dello Stato o di un altro Ente Pubblico, relativamente agli atti che essi redigono nell’esercizio delle loro attribuzioni.
La condotta criminosa, costituita dalla falsa attestazione, è scindibile in due momenti: l’attestazione del fatto non vero e l’occultamento di quello vero.

Alla luce delle ultime sentenze della Suprema Corte rientrano, pienamente, nella nozione di atto pubblico rilevante ai fini dell’integrazione del reato in esame anche gli atti cosiddetti interni, ovvero quelli che sono destinati ad inserirsi nel procedimento amministrativo, offrendo un contributo di conoscenza o di valutazione. Inoltre, sempre in riferimento alle ultime pronunce giurisprudenziali della Cassazione Penale, rientrano nella nozione di atto pubblico anche tutti quegli atti che si collocano nel contesto di una complessa sequela procedimentale (conforme o meno allo schema tipico) e che si pongono come necessario presupposto di momenti procedurali successivi.

In estrema sintesi il reato deve ritenersi pienamente sussistente ogni qual volta il pubblico ufficiale (o pubblico impiegato art 493 c.p.), nel documentare l’attività valutativa di cui è incaricato, dichiara di avere assunto dati diversi da quelli realmente acquisiti ovvero afferma di avere utilizzato elementi in realtà inesistenti, tanto da realizzare, di conseguenza, una falsa attestazione.

Combattere, combattere, combattere.

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Moderatori: giorgionecochiseNicola54
© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati