Settima salvaguardia [Discussione Unificata]
- nedro
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Lei con tutta questa storia alle spalle prima del licenziamento e collocazione in mobilità, ha tutti i requisiti per promuovere ricorso amministrativo all' INPS. proponendo copia di tutte le richieste di apertura degli interventi per ricorso ai singoli ammortizzatori sociali e degli accordi sindacali intervenuti.
l'Incremento delle possibilità di successo e conseguente accoglimento della salvaguardia sono date anche da:
tutti queste accensioni di ammortizzatori sociali sono stati usufruiti senza soluzione di continuità?
lei ha dovuto obbligatoriamente usufruire per la maggior parte dei periodi di questi ammortizzatori?
la sua azienda ha un unico stabilimento o sede operativa?
il concordato preventivo è di tipologia liquidatorio o a garanzia ( da quanto da Lei specificato suppongo sia la prima, meglio molto molto meglio)?
l'Azienda entro il 31/12/2014 le ha consegnato una lettera nella quale la medesima attestava di procedere alla Liquidazione dell'Attività?
può rintracciare il decreto di ammissione alla procedura di concordato liquidatorio emesso dal Tribunale con data antecedente il 31/12/2014?
il verbale di accordo per collocazione in mobilità è stato sottoscritto prima o dopo il decreto di ammissione emesso dal Tribunale. ( mi auguro dopo) ma entro il 31/12/2014?
oltre ai rappresentanti sindacali sia dei lavoratori, sia dell'azienda è stato sottoscritto anche da un Commissario Giudiziale e approvato dal Giudice Delegato oppure dal suo Ex Direttore che in quel momento ricopriva la nomina di Liquidatore Sociale, a fronte della decisione dell'assemblea straordinaria dei soci che hanno ratificato la liquidazione dell'attività imprenditoriale?.
la lettera di licenziamento riporta nell'intestazione della carta Ragione Sociale Azienda e scrittura - In Liquidazione - o Concordato Liquidatorio?
se rientra tra questi casi o solo in parte,ne fornisca copia da allegare al ricorso amministrativo e anche copia documentazione del decreto di ammissione al concordato e eventualmente quella di comunicazione aziendale di liquidazione dell'attività.
è complesso rintracciare tutta questa documentazione, ma ricordi che se deve sparare per difendersi meglio impugnare la mitragliatrice.
più colpi spara più successo otterrà.
cordialità
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- donato sileo
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nel 2011 c.i.g.o x crisi di mercato
nel 2012 c.i.g.s
nel 2013 c.d s.
nel 2014 c.i.g.o (NOVEMBRE 2014 CESSAZIONE ATTIVITA' ,IN MOBILITA PER TUTTI I DIPENDENTI ) CON ACCORDO SINDACALE
Puo'essere dimostrato con accordo fatto alla confindustria e alla regione (c.i.g.s)
sentenza di concordato e( non fallimento )data non possibile in quanto non c'e' stato ancora l'omologo del concordato.
Matricola azienda ancora attiva x ovvio ragioni.
la lettera di licenziamento x cessata attivita' e' stata firmata dal direttore aziendale.
Posso tentare un eventuale ricorso amministrativo in base alla mia situazione?
grazie.
donato sileo
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- michele122
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le soluzioni sono tre purtroppo.
- Aspetti 67 anni di età anagrafica con problematiche personali e familiari evidenti (senza sostegno al reddito).
- Versi volontariamente l'anno che ti manca per arrivare a 42 anni e 10 mesi. Quest'ultima soluzione, però, comporta un notevole esborso di denaro.
- Se riesci a farti assumere per l'anno che ti manca per arrivare al massimo dei contributi (magari con un accordo con il tuo nuovo datore di lavoro).
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- ferocesaladino
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donato sileo ha scritto:
donato sileo ha scritto: salve,
L'inps tramite pec mi comunica :
(la sua domanda di salvaguardia presentata 08/02/2016 non puo' trovare accoglimento,in quanto:
l'accordo di mobilita' non risulta stipulato entro il 31/12/2011),ART.1 COMMA 265,LETTERA a
legge 28/12/2015 n.208.
Ma nel citato art.non c'e' scritto O nel caso di lavoratori proveniente da aziende cessate o interessate dall'attivazione delle vigenti procedure concorsuali con accordi o senza accordi,cessati l'attivita' lavorativa entro IL 31 DICEMBRE 2014?E che perfezionano entro il periodo di fruizione dell'indennita'di mobilita'i requisiti vigenti prima della data di entrata in vigore del decreto legge 6 dicembre 2011?
la mia condizione e' la seguente:
1) RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO PER CESSAZIONE DELL'ATTIVITA' AZIENDALE.28/11/2014
2)IN MOBILITA' DAL 02/12/2014 fino al 02/12/2018 AVRO' 41,5 ANNI DI CONTRIBUTI, ETA' 62 ANNI
3)L'AZIENDA HA INOLTRAT0 ISTANZA DI CONCORDATO PREVENTIVO NON ANCORA OMOLOGATO.
CHIEDO A TUTTI COLORO CHE HANNO LA PAZIENZA DI LEGGERE IL MIO QUESITO DOV'E' LA PARTE DELLA LEGGE CHE LA MIA CONDIZIONE NON CORRISPONDE AI REQUISITI(art.1,comma 265,lettera a legge 28 dicembre 2015,n.208 (no diritto salvaguar.)
grazie a tutti
saluti e arrivederci eventualmente a montecitorio.
occorre rispondere alle seguenti domande:
Quando la tua azienda ha iniziato la procedura concorsuale che ha portato poi al fallimento ?
Quale documentazione lo dimostra ?
La sentenza di fallimento porta la data del..... ?
La cessazione della matricola inps dell'azienda fallita è avvenuta il....?
La mobilità è stata posta d'ufficio o in seguito ad un accordo sindacale ?
In che data ?
La lettera di licenziamento è firmata dal curatore fallimentare o dal direttore aziendale ?
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- gaetimp
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per la pensione servirebbero 42 anni e 10 mesi, mi manca poco più di un anno di contributi.michele122 ha scritto:
gaetimp ha scritto: Come sto leggendo in tantissimi post anche a me è arrivata qualche giorno fa la lettera dell'INPS, la mia domanda è stata rifiutata con la seguente motivazione: "l'accordo di mobilità di cui lei è destinatario non risulta stipulato entro il 31 dicembre 2011".
Ma ricordo male io oppure coloro che provenivano da aziende cessate o fallite non avevano bisogno di quel requisito sopra citato?
Ecco, questo sarebbe il mio caso. La mia azienda edile risulta fallita e ha liquidato tutti i dipendenti. Sono in mobilità da 2 anni. A novembre finirà la mobilità. E' possibile che una persona come me che compirà 62 anni a novembre, che ha 41 anni e 10 mesi di contributi e che ha sempre lavorato in un settore abbastanza pesante come l'edilizia a novembre si troverà di nuovo a dover cercare un lavoro?
La motivazione può essere sbagliata visto che presumo la fa un software, ma mi sa tanto che la salvaguardia non è ammessa quando il lavoratore raggiunge i requisiti pensionistici con l'attuale legge Fornero. Non vorrei sbagliarmi ma adesso, a prescindere dall'età anagrafica, basterebbe arrivare a 42 anni e alcuni mesi di contribuzione per avere diritto alla pensione.
Si rivolga ad un patronato che sarà sicuramente più preciso di me e a farle fare la domanda di pensione in tempo utile.
Saluti
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- loredano
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angelo.moiraghi ha scritto: Loredano e tutti,
per chiarezza occorre dire che "la Rete dei Comitati degli Esodati", con i suoi 13 Comitati affiliati, non ha nessun potere decisionale nei confronti ne' del Parlamento, ne' del Ministero, ne' dell'INPS ! E questo bisogna SEMPRE tenerlo bene a mente !!! L'unico potere che ha (e che si è conquistata in questi oltre 5 anni di lotte) è quello di "interlocuzione" costante con queste istituzioni, nel senso che nel tempo, con esse, si sono venuti a creare i rapporti che hanno permesso, anche grazie a suggerimenti della "Rete", di arrivare ad approvare ben VII salvaguardie che hanno permesso a oltre 140000 persone di andare in pensione con le regole previgenti la "manovra Fornero". MA ATTENZIONE, RIPETO: la "Rete dei Comitati degli Esodati" (come qualsiasi altro Comitato o Associazione di liberi cittadini ...) non ha alcun potere decisionale ne' coercitivo nei confronti delle istituzioni ! La "Rete" scrive, suggerisce, critica, interviene attraverso i media, cerca di convincere portando le "buone ragioni" degli Esodati, ma chi decide sono il Parlamento, i Ministeri e (oggi...) anche l'INPS. Ciò che, senza alcun trionfalismo, ma solo con la contentezza di poter finalmente dare una buona notizia, ha riportato Francesco Flore (il portavoce della "Rete" ...) riguardo alla "botte di ferro" in cui si trovavano coloro che avevano il "Si diritto se rientra tra gli ammessi" è semplicemente ciò che gli è stato comunicato dalla D.G. INPS dr.ssa Comandini nell'ultimo colloquio della serie che ha avuto con lei; serie di colloqui telefonici a cui lui avrebbe fatto volentieri a meno di partecipare, ne' che si è sognato di chiedere per un suo capriccio, ma che gli sono stati richiesti a gran voce da centinaia di affiliati ai Comitati in "Rete" che volevano avere indicazioni sull'andamento delle loro domande, e fortemente preoccupati per il fatto che l'INPS, a distanza di oltre 3 mesi dalla scadenza per la presentazione delle stesse, non dava risposte riguardo alla posizione del "mobilitati da aziende cessate e/o ammesse a procedure concorsuali". Ora, dopo averli chiesti con insistenza, si dice che quegli incontri non sarebbero serviti a nulla; .... può darsi ma andavano fatti in quanto richiesti dalla base e in quanto erano nelle possibilità della "Rete", ... ma ora si pretenderebbe addirittura che la "Rete dei Comitati" facesse il miracolo di far approvare tutti i ricorsi per le domande che l'INPS ha diniegato, obbligandola ad ignorare indicazioni tecniche e pareri certamente concordati con il Ministero: mi chiedo e vi chiedo in quale veste giuridica ?? Con quali armi ?? con quali forze ?? Con le 150/200 persone che si sono presentate agli ultimi presidi che abbiamo organizzato (dove sono le 140000 persone che sono state favorite dalla salvaguardia e le oltre 34000 che ancora stanno aspettandola, .... quando si tratta di alzare il CULO e di metterci la faccia ...!?) ??
Su ... siamo seri e non facciamo ridere: la "Rete dei Comitati" (ne' nessun nessun altro Comitato) ha il potere di decidere NULLA !! Ciò che si è fatto, si fa e si farà, considerando che ci sono ancora migliaia di posizioni di salvaguardia disponibili, è cercare di convincere tutti gli interlocutori istituzionali ad allargare/allungare le maglie delle salvaguardie !
CIAO
Gent.mo Sig.Angelo buonasera.
Lungi dal sottoscritto sminuire l'impegno dei comitati e tanto meno pensare che questi ultimi abbiano potere sulle decisioni di organi istituzionali,altrimenti tutta questa vergogna non si sarebbe creata.
Le mie perplessità vertevano sul fatto che il dietro-front dell'Inps(addirittura si è sconfessato ben due circolari applicative),sarò stato disattento,ma non mi pare di aver visto dato alle stampe dichiarazioni di organi (ministero o Inps stesso)che spiegassero per filo e per segno il perchè di questo vile voltafaccia,oltre ad una interpretazione letterale convincente della legge 208/15.Io mi aspetterei che almeno questa "soddisfazione"i comitati poterebbero pretendere,anche per sgombrare il campo che questi ultimi si siano fatti,nel momento topico,di nebbia.
Ringrazio per la cortese attenzione e porgo cari auguri di ogni bene.
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