Ape volontaria docenti

Ma quell'articolo che citi è dello scorso anno, non di adesso.
Per il resto nella c. m. Dei prossimi pensionamenti, bastava inserire anche un elemento che riguardava chi avrebbe voluto iscriversi all ape.
In maggio sarebbe troppo tardi perché sempre leggendo gli aspetti di questa nuova legge, bisogna rispettare alcune fasi e procedure e fare in tempo tutto entro il 1 settembre 2017
Poi fare in gennaio le domande di pensionamento , serve al ministero per sapere prima le cattedre effettive che si libererebbero dal prossimo anno scolastico e tutto ciò serve alla macchina burocratica per i trasferimenti futuri e le assegnazioni cattedre, insomma tutto è in interazione

L'articolo in questione non sono riuscito ad incollarne abbastanza, quindi provo ad aggiungerne un altro pezzetto:

Molti di più, una stima informale che circola a viale Trastevere parla di 80.000 dipendenti, potrebbero essere invece gli insegnanti e il personale Ata che avrebbero titolo a beneficiare dei nuovi istituti introdotti nella normativa previdenziale dalla legge di bilancio e stabilità 2017 (pensionamento anticipato con anzianità ridotta per i lavoratori precoci e per chi svolge lavori usuranti, Ape social e Ape con prestito).
Poiché la circolare ministeriale n. 38646 del 7 dicembre 2016, nel fornire le indicazioni operative per l'attuazione del decreto ministeriale n. 941 del 1° dicembre 2016, non fa alcun riferimento alle le disposizioni contenute nel ”pacchetto previdenza” inserito nella legge di bilancio e di stabilità 2017, è altamente probabile che il termine del 20 gennaio debba essere prorogato al fine di consentire anche al personale della scuola di poter utilizzare le nuove norme in materia previdenziale ivi contenute.

Insomma, io sto dicendo che se i requisiti è già da ora previsto che saranno maturati alla data di legge è allora logico, naturale, doveroso che si stabilisca fin d'ora non tanto uno SLITTAMENTO dei termini per-tutti, bensì si preveda la possibilità di riapertura riservata a quel piccolo contingente di personale INTERESSATO (ed è ovvio che solo una esigua minoranza degli interessati intenderà avvalersi di tanto ...privilegio), quindi non si va certo a scombussolare la pianificazione dell'anno scolastico di là da venire.

Ah, noto che ora è comparsa notizia anche in questo stesso sito, che dà notizia di una richiesta della flc-cgil, in tal senso, inoltrata al MIUR:
www.pensionioggi.it/notizie/scuola/pensi...-dal-servizio-554908 B)

Ciao se tratto questo argomento qui è anche perché spero che ci sia più sensibilizzazione sul fatto. In realtà ho contattato i sindacati per email o personalmente, e nessuna risposta oppure non sanno.
Credo che sarebbe una prova o una verifica sulla serietà di questo decreto appena approvato. Ribadisco il concetto: se le domande di pensionamento per i docenti scadono il 20 gennaio e sono da fare via Polis, categoricamente online, e una volta scaduto il termine non si può più, non è una incoerenza questa ape qualora parta a maggio? . Se c'è la volonta di fare bene le cose, come mai nella procedura di richiesta di pensionamento non viene inserita una parte che tiene in considerazione la nuova normativa, oppure si potrebbe aspettare e rinviare la procedura online.
Credo invece che non c'è la volontà di fare bene le cose e probabilmente il personale della scuola verra rimandato al 2018, creando le solite imperfezioni, incoerenze, per non dire altro.....
C'è poca serietà, professionalità...

Ecco l'articolo. Ma senza una dovuta pressione ai sindacati o anche al Ministero, rimarrà soltanto ipotesi/fuffa, tanto per catturare qualche lettore in più per questa notizia.

Credo che se il Ministero non farà qualcosa per RIAPRIRE i termini domande pensionamento alimenterà, nel settore scuola, una situazione contradditoria: si legifera su un diritto e poi burocraticamente lo si va ad ostacolare.



ItaliaOggi AZIENDA SCUOLA Numero 295 pag. 45

Pensioni 2017, rullo di tamburi
Il termine del 20 gennaio potrebbe però essere prorogato per aprire alla platea dell'Ape
Sono circa 15 mila i dipendenti con i vecchi requisti
di Nicola Mondelli

Proseguo qui; non sono molto pratico di forum.
Dunque su ItaliaOggi compare l'attenzione per questo problema: si arriva persino ad ipotizzare uno slittamento dei termini per le domande di gennaio.
Ma campare di ipotesi è troppo precario e poco salutare.
Io consiglierei di insistere sui propri sindacati di riferimento.
Ho l'impressione che non si stiano impegnando come in altre situazioni importanti.
Il motivo? Per me si spiega col fatto che a loro l'APE non piace per niente e non vogliono sembrare troppo di bocca buona.
Invece l'APE è una cosa seria: è pur sempre una opportunità che potrebbe venir colta da decine di migliaia di persone (anche volontariamente!), generando quasi altrettanti posti di lavoro, forse.

Propongo oltre l'articolo di ItaliaOggi, giornale sin troppo realista e filo industriali.

Forse è il caso di aprire una discussione nuova? Cioè più recente. Mi pare che questa su APE e scuola stia rimanendo troppo indietro, per risultare ai visitatori più recenti